Servizio Tg Reggio
di Margherita Grassi
FERRARA – E’ stata inaugurata a Ferrara, all’interno della palazzina Marfisa d’Este, la mostra antologica “Il respiro della natura” dedicata alle opere di Augusto Daolio, fondatore dei Nomadi. Sarà visitabile fino all’11 settembre: 56 opere, tra olii e chine colorate, realizzati tra il 1973 e il 1992. Presenti all’inagurazione il sindaco Alan Fabbri, il presidente della Fondazione Ferrara Arte Vittorio Sgarbi e la compagna di Daolio, Rosanna Fantuzzi. Ospiti d’eccezione sono stati Beppe Carletti, Cico Falzone e Daniele Campani dei Nomadi.
Carletti, che con Daolio fondò il gruppo, con emozione ha ricordato l’amico artista “quando aveva 16 anni e io scherzosamente lo chiamavo ‘imbrattatore di tele’”. Presente a Ferrara anche Omar Pedrini, cantautore ed ex leader dei Timoria, che ha omaggiato Daolio – portando con sé il cappello nero del cantante, regalato da Rosanna Fantuzzi – insieme alla tribute band ferrarese Mercanti e Servi.
Comune e Fondazione Ferrara Arte hanno donato, per l’occasione, 5mila euro all’Associazione “Augusto per la vita”. La donazione è stata simbolicamente sancita dalla consegna di un dipinto, realizzato dall’artista ferrarese Alberto Lunghini, dedicato proprio ad Augusto Daolio. “Un gesto doveroso per sostenere l’impegno di Rosanna Fantuzzi – ha detto il sindaco Fabbri – per l’acquisto di dotazioni sanitarie, e per finanziare la ricerca e le borse di studio per giovani. L’opera immortale di Augusto Daolio vive così nella sua musica, nella sua arte e nell’opera di Rosanna e nel sostegno di tanti”. Il sindaco ha spiegato: “Per me è un’emozione grande esserci e accogliere un pezzo della storia e dell’attualità della musica emiliana ed italiana. Sono sicuro che questo momento, nel segno di Augusto e dei Nomadi, possa essere l’avvio di ulteriori collaborazioni”.
Per Vittorio Sgarbi “Augusto Daolio è un poeta e un grande artista del surrealismo padano, che proprio a Ferrara ha una sua dimensione soprattutto nei grandi artisti del Novecento, tra cui De Chirico. Sono molto compiaciuto della qualità assoluta dell’artista Daolio e dell’ottimo risultato della mostra, realizzata grazie all’impegno del sindaco e di Rosanna Fantuzzi”.
“Augusto era una forza della natura, non sprecava mai il suo tempo, era sempre attivo. Era assetato di vita – racconta Rosanna Fantuzzi – Chi l’ha conosciuto non lo dimentica e chi non è riuscito a conoscerlo può ritrovare la sua anima in queste sue opere, ora allestite nella splendida Palazzina Marfisa”. Presente anche il direttore di Pediatria all’Arcispedale Sant’Anna, Agnese Suppiej, che ha ricordato che con la somma devoluta verrà acquistato un ecografo nel reparto di Oncoematologia pediatrica dell’Ospedale di Cona.
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