Frana di Amalfi, cento anni fa il collasso della montagna che cancellò Vettica provocando 61 morti | Corriere.it

Frana di Amalfi, cento anni fa il collasso della montagna che cancellò Vettica provocando 61 morti

diErsilia Gillio

Nei giorni successivi alla tragedia Vittorio Emanuele III e la duchessa d'Aosta fecero visita ad Amalfi. Papa Pio XI celebrò una messa per le vittime

Frana di Amalfi, cento anni fa il collasso della montagna che cancellò Vettica provocando 61 morti

Una immagine dell'epoca

Sono trascorsi 100 anni da uno dei disastri naturali più imponenti in Campania: la frana che il 26 marzo del 1924 distrusse un'intera frazione di Amalfi, Vettica. Un disastro secondo solo alla frana di Sarno del 1998, che provocò 137 morti nella cittadina salernitana e un totale di 160 nel comprensorio. Anche in Costiera Amalfitana si verificò il collasso della montagna. Un fiume di fango e detriti invase la popolosa frazione distruggendo tutte le abitazioni e causando la morte di 61 persone, tra le vittime anche un neonato di pochi giorni. Una catastrofe ambientale che attirò l'attenzione dei quotidiani nazionali dell'epoca. La roccia tagliata in verticale come se una mano sadica dall'alto avesse graffiato la montagna, rimase negli occhi dei testimoni. 

I soccorsi

Anche i Savoia non rimasero inermi. Il 28 marzo sul posto arrivò il re Vittorio Emanuele III preceduto di un giorno dalla duchessa d'Aosta, dal duca di Spoleto e dal principe Aimone. Non mancarono gli aiuti. Il ministro della Marina dispose l'invio da Napoli di una spedizione di soccorso con materiale sanitario e viveri. Partirono alla volta di Amalfi, già il 27 marzo, il cacciatorpediniere Pontiere, il rimorchiatore Veglia e un motoscafo armato silurante mentre Mussolini mise a disposizione del prefetto di Salerno 230mila lire per le prime emergenze. Anche Papa Pio XI rivolse il suo pensiero alla popolazione colpita dal disastro, celebrando una messa in suffragio delle vittime. 

Frana di Amalfi, cento anni fa il collasso della montagna che cancellò Vettica provocando 61 morti

Le altre tragedie

Tutt'oggi quella tragedia, rimasta nel cuore di chi perse familiari, nonni o genitori, ma di fatto dimenticata, continua a figurare tra i dieci eventi ambientali italiani più drammatici del XX secolo per l’elevato numero di vittime. Nella stessa zona, 14 anni prima si era verificata una frana a Cetara e poi nel '54 si verificò l'alluvione che colpì Maiori, Vietri sul Mare, Cava de' Tirreni e Salerno e causò 318 morti. 

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26 marzo 2024 ( modifica il 27 marzo 2024 | 20:11)