Cosa vedere a Vercelli | 7 località tra città e provincia

Cosa vedere a Vercelli: musei, chiese e località da scoprire nei dintorni

In questo articolo scoprirai quali sono i luoghi di interesse più importanti da vedere a Vercelli

Vercelli: ecco cosa vedere e qual è la storia di questa città piemontese con un ricco patrimonio culturale e architettonico. 

Vercelli è una bellissima città piemontese che si trova esattamente al centro fra Torino e Milano. Conta poco meno di 47.000 abitanti ed è nota per essere la capitale europea del riso. Prima di scoprire le tappe imperdibili della città vediamo qual è la storia di Vercelli

La città è di origine celtica e risalente al I sec. AC. Durante il medioevo è prima sotto il dominio dei Longobardi e poi sotto quello dei Franchi. Nel XII secolo diviene libero comune. 

Il XIII secolo fu un periodo molto felice per la città; è in questa fase che viene costruita la Basilica di Sant’Andrea per volere del cardinale Guala Bicchieri che si trova li sepolto, mentre nel 1243 viene fondata la prima università del Piemonte (primo esempio in Italia). In quell’anno viene anche abolita la servitù della gleba.

Durante il Rinascimento Vercelli fu uno dei principali centri culturali del Piemonte. Fu prima sotto i Visconti, mentre a partire dal XV secolo la città è in mano ai Savoia. Nell’800 Vercelli prese parte ai movimenti liberali e alle lotte risorgimentali. Poi vennero le guerre di indipendenza che portarono gravi danni alla città. Nel ‘900 le guerre danneggiarono gran parte dell’economia cittadina, che solo negli anni 50 vide una ripresa, soprattutto per quanto riguarda il settore agricolo.

Infatti, insieme a quelle di Biella, le campagne di Vercelli sono famose per la coltivazione del riso e per i paesaggi caratterizzati da estese risaie. Oggi la città domina il mercato del riso europeo. La diffusione del mais nella zona risale al medioevo e si deve ai monaci benedettini e cistercensi, che ne iniziarono la coltivazione. 

Lista delle cose da fare e da vedere a Vercelli

A parte i meravigliosi paesaggi e colline di Vercelli, non tutti sanno che il centro della città è piuttosto interessante. Sicuramente qui non troverai molti turisti, quindi potrai goderti appieno tutte le migliori cose da fare a Vercelli

In breve, ecco una lista riassuntiva dei punti da vedere:

  • La Basilica di Sant’Andrea
  • La cattedrale di S. Eusebio
  • Museo Leone
  • Museo Francesco Borgogna

1. La Basilica di Sant’Andrea

La Basilica di Sant’Andrea

La Basilica di Sant’Andrea è il monumento più importante della città, nonché uno dei primi esempi di architettura gotica in Italia. I campanili della chiesa svettano nella pianura circostante punteggiata da estese risaie. 

Costruito nel XIII secolo, l’edificio combina elementi gotici (ad esempio i tre portali fortemente strombati) con elementi romanico lombardi (come gli archetti pensili). L’interno della basilica è di linee chiaramente gotiche. 

Nel transetto si possono vedere due confessionali lignei barocchi (XVII sec.), Il tabernacolo gotico del ‘200, la tomba dell’abate Tommaso Gallo, un’edicola e un affresco che risale al XIV secolo. V’è anche una bellissima sala capitolare con i suoi dipinti. Dal chiostro si gode di una vista mozzafiato di tutta l’abbazia.

2. La cattedrale di S. Eusebio 

La cattedrale di S. Eusebio

Il Duomo di Vercelli sorge su un’antica basilica cristiana. L’edificio presenta diverse fasi costruttive. La campana ad esempio è medievale, mentre il presbiterio e l’abside sono del XVI secolo. Benedetto Alfieri è invece l’autore del portico neoclassico. La cupola fu infine realizzata nell’800. 

All’interno della cattedrale l’opera di maggiore importanza è il crocifisso in lamina d’argento, risalente al X secolo. Nella chiesa sono sepolti molti membri della famiglia Savoia. Ma il vero tesoro della cattedrale è il Palazzo Arcivescovile, che ospita il Museo del Tesoro della Duomo di Vercelli.

3. I principali musei

Museo Francesco Borgogna

La città è ancora sede di due musei di interesse che rappresentano una delle migliori cose da visitare a Vercelli: Museo Leone e Museo Francesco Borgogna. 

Il Museo Leone è ospitato da due edifici storici: la Casa Alciati (XV sec.) e il Palazzo Langosco (periodo barocco). Nel primo edificio è presente la raccolta di reperti archeologici di epoca preistorica, greca, etrusca, romana e medievale. Pezzi significativi della raccolta sono la Stele Bilingue (latino-celtica) di Alcisio e due sarcofagi di giovani donne (entrambi del I secolo a.C.). Nell’altra sede invece si possono visitare la sala delle ceramiche e dei bronzi, la sala dei vetri, affreschi e pulpiti del XV secolo. 

Il Museo Francesco Borgogna è una delle pinacoteche più importanti del Piemonte. Le prime quattro sale espongono gli affreschi prelevati dalle chiese. Si passa poi alla pittura di scuola italiana, con artisti come Domenico Ghirlandaio, Sodoma, Tiziano, Gaudenzio Ferrari, Bernardino Lanino e Ludovico Carracci. All’interno del museo si può trovare anche la pittura francese, fiamminga, tedesca e olandese (Jan Brueghel II, Emile Rouillon, Ludwig Gloss ecc.). Al secondo piano si trovano le collezioni di porcellane di famosi produttori europei.

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4. I luoghi da visitare vicino Vercelli

Capanna Regina Margherita

Scopriamo infine cosa vedere vicino Vercelli

Nei dintorni della città merita una visita il comune di Trino, zona di scavi archeologici, i cui cimeli sono ancora oggi conservati nel Museo “Gian Andrea Irico”. Imperdibile anche la Chiesa di San Michele in Insula situata fuori dall’abitato di Trino e sicuramente di origini romane. 

Nel comune di Buronzo si trova il Castellone che merita senz’altro una visita se ci si trova nei dintorni. Si tratta di un complesso di edifici fortificati ed edificati nell’XI secolo. A Rovasenda sorge un imponente castello (il Castello di Rovasenda), risalente all’XI secolo, con la sua grande torre del XIII e XIV secolo.

Inoltre, in provincia di Vercelli si trova la valle alpina Valsesia, che si sviluppa intorno al fiume Sesia; quest’ultimo nasce dal Monte Rosa, ed è meta privilegiata per gli amanti degli sport acquatici estremi, come il rafting o l’hydrospeed, ma anche per gli amanti della pesca fluviale. 

La valle oggi è ancora in parte abitata dai Walser, popolazione di origine tedesca insediatasi nella valle già nel Medioevo, custodi della loro identità culturale, soprattutto della loro lingua, delle loro tipiche costruzioni in legno e pietra e delle loro tradizioni. Nel comune di Alagna Valsesia hanno perfino dedicato un museo a questa popolazione. Qui si trova anche il rifugio alpino più alto d’Europa (4554 m.), La “Regina Margherita”, meta consigliata per una gita in funivia molto bella.

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Matteo Pizzinato

Content Marketer e Copywriter specializzato nella scrittura creativa e nella creazione di contenuti SEO. Poliglotta e laureato in Commercio Estero all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Amante del travel, vanta già numerose esperienze all’attivo in multinazionali e start-up del settore. Dopo Inghilterra, Francia e Germania, il posto che al momento chiama casa è Barcellona.

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