Manutenzione di un immobile: cosa devi sapere su interventi ordinari e straordinari - Agenda Economica

Manutenzione di un immobile: cosa devi sapere su interventi ordinari e straordinari

Capire la differenza tra manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria di un immobile è essenziale per ogni proprietario o gestore di immobili. La manutenzione ordinaria comprende tutte quelle operazioni giornaliere o periodiche necessarie a mantenere l’immobile in buone condizioni. Questi interventi possono includere la pitturazione delle pareti interne, la riparazione di infissi, e la manutenzione di impianti esistenti come la caldaia o il sistema di riscaldamento. Questo tipo di manutenzione non modifica l’aspetto strutturale dell’immobile e, in genere, non richiede permessi speciali.

D’altra parte, la manutenzione straordinaria riguarda interventi più invasivi che possono alterare l’aspetto strutturale o estetico dell’immobile, come l’abbattimento di muri, la sostituzione completa degli impianti o il rifacimento di tetti e facciate. Questi lavori richiedono spesso permessi edilizi specifici e possono beneficiare di detrazioni fiscali significative, fino al 50% delle spese sostenute.

Il decreto legislativo del 2004 definisce gli interventi di manutenzione straordinaria come quelli che rinnovano o sostituiscono parti strutturali, senza alterare la volumetria o la destinazione d’uso originaria degli edifici. Esempi di queste modifiche possono includere l’aggiornamento degli impianti secondo il piano nazionale di risparmio energetico, la creazione di nuovi servizi igienico-sanitari, o la recinzione di aree private.

In un contesto condominiale, la manutenzione ordinaria è generalmente gestita dall’amministratore dell’edificio, mentre quella straordinaria richiede l’approvazione dell’assemblea dei condomini. Le spese vengono poi ripartite tra i condomini secondo il regolamento condominiale.

Nel caso dei contratti di locazione, è importante distinguere le responsabilità tra locatari e locatori. I locatari sono tipicamente responsabili della manutenzione ordinaria, che include interventi necessari a causa dell’usura quotidiana, mentre i locatori sono responsabili delle riparazioni più significative e di tutte le forme di manutenzione straordinaria.

La comprensione di queste distinzioni è cruciale non solo per mantenere l’immobile in buono stato e conforme alle normative, ma anche per sfruttare opportunità di risparmio fiscale e incrementare il valore dell’immobile nel tempo.