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Cerca The Postcard Killings
| Anno | 2020 |
| Genere | Azione, Drammatico |
| Produzione | Gran Bretagna, USA |
| Regia di | Danis Tanovic |
| Attori | Jeffrey Dean Morgan, Famke Janssen, Naomi Battrick, Ruairi O'Connor, Cush Jumbo Joachim Król, Eva Röse, Lukas Loughran, Steven MacKintosh, Sallie Harmsen, Orla O'Rourke (II), Tim Ahern, Leander Vyvey, Denis O'Hare, Stuart Whelan. |
| MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento venerdì 25 settembre 2020
Un detective di New York indaga sulla morte di sua figlia uccisa mentre era in luna di miele a Londra. Il film è l'adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo di Liza Marklund.
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CONSIGLIATO N.D.
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Jacob Canon è un investigatore della polizia di New York, ruvido al punto giusto, la cui vita cambia per sempre nel momento stesso in cui la sua unica figlia, in vacanza a Londra con il marito per la loro luna di miele, viene barbaramente uccisa. Il dolore prima lo lacera e poi lo spinge all'azione: spazientito di fronte all'impotenza della polizia, Jacob decide di fare da sé e si mette a indagare su un omicidio che, al tempo stesso, è un caso estremamente misterioso ma pure il dolore più grande della sua vita.
Il quadro della situazione cambia ancora quando Canon nota che diverse altre coppie in tutta Europa hanno subito una tragica sorte molto simile a quella patita da sua figlia e dal suo neo-marito: dietro tutte queste esecuzioni in cui i cadaveri vengono anche meticolosamente privati di ogni goccia di sangue che hanno in corpo, c'è quindi una sistematicità, del ragionamento, un'evidente premeditazione seriale. In altre parole, nel Vecchio Continente gira a piede libero un serial killer che uccide due persone innamorate alla volta per poi trattarne i cadaveri in maniera spaventosa e usarli per comporre pose grottesche.
La giornalista Dessie Lombard, una reporter originaria degli USA ma professionalmente attiva in Scandinavia, è la destinataria della tipica cartolina che l'omicida spedisce a un noto membro della stampa risiedente nella città in cui intende colpire e si unisce quindi al protagonista in una lotta contro il tempo per fermare la minaccia senza nome che incombe su tutta Europa forte del terrore che si porta dietro la sua striscia di sangue.
figliounico
Cose già viste. Le scene raccapriccianti dei cadaveri mutilati messi in posa dal maniaco di turno a mimare opere d’arte, in Anamorph - i ritratti del serial killer. Le indagini semi private del padre poliziotto di una delle vittime in cerca di vendetta, in Fuori controllo o nella serie deiTaken. Pur ricalcando gli stereotipi classici del genere thriller, Danis Tanovic crea nei primi [...] Vai alla recensione »
Laura Cavalcanti
Ho dato tre stelle, quindi la più che sufficienza a questa film,sia per la fotografia che per la bravura degli attori. Purtroppo il film dopo un buon inizio, scopre prematuramente le proprie carte, insomma viene svelato il o la colpevole (non voglio fare spoiler, anche se è difficile), troppo velocemente. È vero, abbiamo scene già viste,pose plastiche già sdoganate... E [...] Vai alla recensione »
BrunoPepi
Basato su un romanzo del 2010, il regista bosniaco Danis Tanovic ci consegna un buon giallo pur senza una doverosa iniezione di trepidazione, principale pecca nel risultato del suo lavoro. Il film si presenta alquanto frugale nella sua trama ricalcando lontanamente i passi di "Io vi troverò" (Taken) e di altri soggetti cinematografici .
Francesca Monti
Film TV
Tra gli irriducibili fautori di un cinema multilingue ed europeo è proprio Danis Tanovic, paradossalmente, a testimoniare con la sua filmografia l'irrealizzabilità di questo ideale. Perché sono sempre la guerra e la prevaricazione - dal premio Oscar No Man's Land a Death in Sarajevo - il minimo comune denominatore esperienziale che lega identità politiche e religiose distanti.
Giorgio Crico
