Momento da dimenticare per Domenico Berardi alle prese con la lesione completa del tendine d'Achille. L'attaccante del Sassuolo, infortunatosi nel match contro l'Hellas Verona, resterà fermo ai box per un bel po' di tempi: lascia i fantallenatori ed il suo Sassuolo, considerato che per lui la stagione è già finita in netto anticipo. 

Questa mattina sarà operato alla Casa di Cura Toniolo di Bologna, poi inizierà un lunghissimo iter di recupero che non gli consentirà di prendere parte all'Europeo di questa estate.

Infortunio Berardi, i tempi di recupero

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il dottor Loris Perticarini, ortopedico e traumatologo dell’unità di Traumatologia dello Sport e Chirurgia Protesica Robotica della Fondazione Poliambulanza di Brescia, ha rilasciato alcune dichiarazioni:

"Ogni fisico risponde in maniera diversa. Quando abbiamo operato Zanetti, nel 2013, dopo sei mesi era in campo. Mentre Spinazzola, per fare un altro esempio, è stato fuori nove mesi, la tempistica più frequente in questi casi. Dipende soprattutto da come risponde il tendine al programma riabilitativo.

Il tendine del giocatore dovrà essere completamente immobilizzato per 15 giorni e non potrà neanche appoggiare il piede. Poi gli verranno tolti i punti e potrà cominciare la riabilitazione in acqua e il “carico” progressivo dell’arto con un tutore per i primi giorni. Bisogna recuperare forza nel tendine e mobilità della caviglia, evitando che il tendine si allunghi, oltre al lavoro su tutti gli altri muscoli dell’arto inferiore. Poi via via si faranno gli altri step fino a riprendere la corsa dopo 4-6 mesi a seconda della forza recuperata nel lato operato. Chiaramente in tutto questo è fondamentale mantenere la parte aerobica e la muscolatura del resto del corpo".