Tegole marsigliesi: scheda tecnica, caratteristiche, posa e prezzi

Tegole marsigliesi: scheda tecnica, caratteristiche, posa e prezzi

Articolo realizzato dalla redazione
Informazioni sulla redazione

Molto più leggere ed economiche del tradizionale coppo, le tegole marsigliesi sono caratterizzate da una facile posa in opera, grazie alla presenza di un doppio incastro. Scopriamone caratteristiche, prezzi e tecnica di posa in opera.

    Indice Articolo:

Che cosa sono le tegole marsigliesi?

Le marsigliesi sono tegole piane dalla caratteristica forma a doppio incastro che assicurano una perfetta stabilità e tenuta. Ricordiamo che le tegole sono elementi di piccole dimensioni usate per realizzare il manto di copertura delle abitazioni.

Approfondisci le caratteristiche delle tegole.

Solitamente le tegole marsigliesi sono realizzate con laterizio (argilla porosa cotta in forno di colore rosso), ma possono anche essere fatte con molti altri materiali come: plastica (PVC), cemento, alluminio, vetro, resine trasparenti, etc.

Ed ovviamente colorate in svariate differenti maniere.

Un po di storia.
La tegola marsigliese nasce nel 1841 quando fu brevettata dai fratelli Gilardoni.La sua nascita fu per molti motivi rivoluzionaria.
  • La sua forma e sagomatura le permetteva di realizzare tetti con un minor peso rispetto ai tradizionali coppi.
  • La sua posa in opera era rapida, facile e sicura grazie agli incastri di cui il profilo della tegola era fornito.
  • La sua nervatura centrale ne aumentava in maniera consistente la resistenza meccanica senza aggravarne eccessivamente il peso.
  • La sua nervatura consentiva ai posatori di poter calpestare la copertura senza pericolo di rotture.
  • La sua nervatura consentiva di impilare un gran numero di tegole, durante il processo di cottura in forno, senza che esse collassassero. Condizione che rese possibile ai fratelli Gilardoni di avviare la prima produzione industriale di tegole nella regione dell’Alsazia in Francia.

Caratteristiche di queste tegole.

Le caratteristiche peculiari delle tegole marsigliesi possono così riassumersi:

  • Dimensioni. Mediamente 25 cm di larghezza per 40 cm di altezza.
  • Profilo. Oltre al classico profilo a sagomature vengono anche prodotti pezzi speciali e tra questi le mezze tegole che sono una tegola tagliata in verticale. Esse consentono la posa in opera delle tegole marsigliesi con giunti sfalsati (vedi capitolo specifico) senza doverle tagliare in pezzi in fase di montaggio. La realizzazione della copertura a giunti sfalsati consente una migliore tenuta all’acqua. Per consentire poi il raccordo delle tegole con il colmo del tetto qualunque sia l’ampiezza della falda esistono anche le tegole marsigliesi a passo variabile che consentono, rispetto alle tegole marsigliesi classiche, di poter variare entro dei limiti contenuti lo spazio di sovrapposizione.
  • Peso di metro quadrato di copertura abbastanza contenuto, in special modo se paragonato ad un metro quadro realizzato con i coppi (classica tegola ricurva). Un metro quadro di tetto realizzato con tegole marsigliesi richiede in media 14 tegole il cui peso medio è di 2,2 kg. Pertanto un m2di copertura con tegole marsigliesi peserà all’incirca 30 kg. Un m2 di tetto realizzato con i coppi richiede invece circa 28 coppi ognuno dei quali pesa dai 2,2 ai 2,5 kg per un totale di circa 60 kg.
  • Posa in opera semplice e sicura. Tecnicamente è definita per sovrapposizione ed incastro. La tegola marsigliese reca, infatti, una doppia scalanatura che consente la sovrapposizione di altri elementi sia superiormente che lateralmente evitando il pericolo di scorrimenti. Per aumentare la sicurezza della tenuta della tegola all’azione del vento e della neve essa è anche dotata di un foro per serrarla al listello portategola con una vite o fil di ferro.

Scheda tecnica delle tegole a doppio incastro.

Le caratteristiche tecniche della tegola marsigliese sono indicate e raccolte dal costruttore in una scheda tecnica che accompagna il prodotto nella commercializzazione.

Detta scheda tecnica solitamente riporta:

  • Immagine dettagliata del prodotto. Con precise indicazioni del colore e degli incastri: laterali per consentire la sovrapposizione della tegola affiancata e frontale per consentire la sovrapposizione della tegola della fila successiva.
  • Materiale costruttivo. Solitamente argilla porosa cotta in forno (laterizo).
  • Dimensioni. La dimensione tipica è 425 x 255 millimetri, ma possono per esigenze particolari essere realizzate anche con dimensioni superiori.
  • Carico di rottura. Ossia la massima sollecitazione che la tegola è in grado di sopportare prima di divenire inservibile (cedere). Ovviamente poiché il carico di rottura è un parametro specifico per ogni singola tegola nella scheda verranno indicati 3 dati è cioè: il carico di rottura medio, quello massimo per detta tipologia e quello minimo. Il carico di rottura viene espresso in Newton o in kN che equivale a 1000 N.
  • Impermeabilità all’acqua. Misura i cm3 di acqua che la tegola lascia passare dopo 2 giorni di esposizione alla pioggia. Anche in questo caso viene indicato un valore medio, uno minimo ed uno massimo. Nella scheda tecnica è anche indicata la pendenza minima che la falda del tetto deve avere affinchè detto parametro sia rispettato. Pendenza minima che solitamente è 30°. Notiamo in maniera esplicita che volutamente la tegola è dotata di microporosità che serve alla fuoriuscita del vapor d’acqua che proviene dall’abitazione e che nonostante un sistema di ventilazione naturale della copertura (tra manto di tegole e lastrico) potrebbe accumularsi nel sottotetto.

Costo delle marsigliesi.

Il costo delle tegole marsigliesi varia in funzione di svariati parametri: caratteristiche costruttive, azienda costruttrice, quantità. A scopo indicativo, diciamo che una confezione di n.168 pezzi di tegole marsigliesi, misura standard 25x40 cm, sufficiente per coprire 12mq circa, viene offerta ad un prezzo medio che varia dai 65 a 100 euro circa, ossia dai 5,50 agli 8 euro per ogni mq di copertura, mentre il costo medio a mq per fornitura e posa in opera di tegole marsigliese, ad opera di ditte specializzate, si attesta attorno ai 30 euro a mq, IVA compresa.

Posa in opera: come si fa un tetto di tegole marsigliesi?

Attenzione.La posa in opera di un tetto di tegole non è una operazione molto complessa, ma ciononostante è consigliata a persone esperte. Le motivazioni di questo suggerimento sono essenzialmente 2 e precisamente:
  • se il lavoro non viene eseguito a regola d’arte possono verificarsi infiltrazioni di acqua,
  • per effettuare la posa delle tegole bisogna lavorare sul tetto e coloro che non hanno dimestichezza con tali situazioni potrebbero incorrere in infortuni.

Nel seguito riportiamo la descrizione delle principali operazioni che bisogna compiere per la posa in opera delle tegole marsigliesi.

Per prima cosa bisogna rendere idoneo il sottotetto all’accoglienza e disposizione delle tegole realizzando una struttura portante fatta con listelli, cordoli di malta bastarda, pannelli, strutture metalliche e di plastica. I listelli, generalmente di pino nordico, lunghi 2-3 m, sezione 3x4 cm, vengono distanziati tenendo presente il peso delle tegole che devono reggere.

La posa delle tegole marsigliesi avviene per file orizzontali, parallele alla grondaia. Si può procedere con una o più file per volta, in genere non più di tre. Ipotizziamo di procedere con due file per volta.

Iter operativo

  • Si parte dalla parte destra bassa della falda da ricoprire con una tegola intera.
  • La tegola si fissa ai listelli in legno con una vite passata attraverso l’apposito foro e serrata sul listello o con fil di ferro.
  • Alla prima tegola si affianca e si sovrappone la seconda avendo cura di posizionare i naselli negli incastri.
  • Si posiziona poi incastrandola sul bordo superiore della prima la mezza tegola, iniziando così la seconda fila,  e si continua procedendo secondo lo schema di figura, ossia per file orizzontali, portando avanti due file per volta, parallele alla grondaia.
  • Terminata la posa delle prime due file, si ripete l'operazione con le seconde due, ossia la terza (che inizia con una tegola intera) e la quarta (che inizia con una mezza tegola),  e così via fino alla completa copertura del tetto. Iniziando le file alternando la tegola intera e la mezza tegola, si evita che i giunti delle tegole delle file adiacenti stiano sulla stessa riga, la qualcosa comprometterebbe la stabilità della struttura, oltre ad agevolare le infiltrazioni dell'acqua piovana.

Informazioni Sugli Autori:

Articolo realizzato dalla redazione
Informazioni sulla redazione

Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire funzioni social e analizzare il traffico. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando un qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie e dichiari di aver letto la nostra Cookie Policy e la Privacy Policy. Per saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie consulta la nostra Cookie Policy.