Parlare della musica antica è difficile, perché non abbiano (quasi) nessuno spartito e per ricostruire il suono delle melodie è necessaria una certa dose di inventiva. Abbiamo molte più informazioni sugli strumenti musicali antichi, anche se ce ne sono arrivati pochissimi e la nostra conoscenza si basa soprattutto sull’iconografia proveniente da pitture nelle tombe, vasi, affreschi, mosaici e così via, e qualche volta dagli strumenti musicali moderni che si sono sviluppati a partire da quelli antichi. Ho quindi raccolto gli strumenti musicali antichi in una guida divisa per periodi storici, dalla Mesopotamia all’antica Roma: quanti ne conoscete?

Gli strumenti musicali appaiono con gli Homo sapiens, tra i quali si diffondono per accompagnare riti di vario genere. Tra gli strumenti musicali antichi ricorrono quelli a percussione, quelli a corda e quelli a fiato; simili sono anche i materiali: legno, pelle, tendini, osso, avorio, e budello per le corde. Grazie alle pitture e ai rilievi della Mesopotamia e dell’Antico Egitto abbiamo una rappresentazione dei più antichi strumenti musicali, che solo in qualche fortunato caso sono arrivati fino a noi. Le grandi civiltà del Mediterraneo antico hanno influenzato i popoli che si sono sviluppati più tardi e i cui strumenti musicali riprendono in qualche caso quelli più antichi.

Strumenti musicali della Mesopotamia

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Dettaglio dello stendardo di Ur con suonatore di lira

Le prime attestazioni di strumenti musicali in Mesopotamia sono del III millennio a.C. e a questo periodo si datano alcuni dei più straordinari ritrovamenti di strumenti musicali antichi: le arpe e le lire di Ur (vedi sotto) e lo stendardo di Ur, importantissimo manufatto sumero che viene in genere interpretato come cassa di risonanza di uno strumento.

Lira e arpa

arpa di Ur

Esistevano diversi tipi di lira, da quelle più piccole e quelle grandi e pesanti, mentre l’arpa presentava meno modelli. Di entrambe abbiamo un’eccezionale documentazione nelle lire e nelle arpe di Ur, ritrovate nella tomba della regina Puabi a Ur (2600 – 2400 a.C.) e oggi conservate al British Museum.

Liuto

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Diffuso tra la Mesopotamia e l’Anatolia a partire dal 2000 a.C. A differenza degli archi moderni, quelli antichi era raramente in legno, materiale costoso e poco presente in Mesopotamia, per cui la cassa era formata da gusci vegetali e coperta da una pelle animale. Ciò determinava anche la piccola dimensione dell’antico strumento musicale, come si vede dall’immagine.

Altri strumenti

Tamburo, cimbali, flauto e oboe doppio, sistro, nacchere, trombe (impiegate dall’esercito assiro).

Strumenti musicali dell’antico Egitto

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Musiciste, copia di inizio novecento di un’originale del 1400–1390 a.C., da una tomba della necropoli di Gurna, a Tebe, Egitto

Per gli egizi la musica era molto importante, come si intuisce dalle numerose raffigurazioni di musici e danzatori che si sono conservate nelle tombe. Gli strumenti musicali venivano impiegati nel culto, in battaglia e nelle occasioni mondane e i musicisti erano sia uomini, sia donne, dilettanti o professionisti.

Nacchere/clappers/castagnette

clappers

Questi sono nomi moderni per diversi tipi di strumenti, tutti simili alle nacchere e raffigurati nelle tombe a partire dal III millennio a.C. Curiosi sono i clappers, che riproducono la forma degli avambracci e delle mani e che quando sono suonati imitano il battito delle mani (da cui il nome inglese; clap è “battito di mani”, “applauso)”.

Sistro

Strumento di cui abbiamo la prima attestazione con gli egizi, è costituito da un supporto su cui sono inserite delle sbarrette che producono rumore quando il supporto viene scosso. Era impiegato in particolare nel culto della dea Hathor. Il rito cristiano copto utilizza un sistro simile a quello antico, ma nel quale le sbarrette sono sostituite da dischi forati.

Flauto

strumenti musicali antichi

Ne esistevano tipi diversi, singoli (mat o me, udjeni), doppi (memet), traverso. Il suono del flauto accompagnava le danze ed era spesso suonato da donne.

Tromba egizia

trombe di Tutankhamon

Se ne sono conservate due, appartenenti al corredo funerario di Tutankhamon. La tromba egizia (sheneb) assomiglia alla tuba romana e come quella era usata in guerra; tuttavia abbiamo raffigurazioni in cui la tromba appare anche in scene di culto.

Arpa

strumenti musicali antichi

In Egitto erano presenti molti tipi di arpa, da quella portatile, la più piccola, a quella a nave, di grandi dimensioni, che andava suonata in piedi. Altri tipi di arpa venivano suonati da inginocchiati, spesso da donne, come si vede dalle numerosi raffigurazioni presenti nelle tombe.

Lira

strumenti musicali antichi

La sua origine è mesopotamica e in Egitto si diffuse a partire dal Nuovo Regno (circa 1550-1050 a.C.), dove divenne uno strumento molto popolare, che cambiò forma e dimensione nel corso dei secoli.

Altri strumenti

Tamburo, cimbali, crotali, campanelle, sonagli, piatti, liuti e chitarre, con la cassa formata dal carapace di una tartaruga, o costruita in legno.

Gli strumenti musicali nell’antica Grecia

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Pedagogo con allievo; gli strumenti sono lire e cetre

I greci amavano molto la musica, che era parte integrante della loro educazione. Possiamo ricostruire gli strumenti musicali greci soprattutto grazie alle raffigurazioni su vasi e altri manufatti, su cui vediamo musicisti e musiciste. Bisogna però fare attenzione, perché le donne che suonavano strumenti musicali nel mondo greco classico erano le eteree, cortigiane con uno status diverso dalle altre donne: le eteree erano infatti istruite e educate alla musica, al canto e alla danza, perché il loro compito era allietare i banchetti a cui partecipavano gli uomini, ai quali offrivano anche prestazioni sessuali.

La musica era fondamentale per la cultura greca, anche perché strettamente legata alla poesia e al teatro. Nel mondo antico le composizioni poetiche erano accompagnate da uno strumento musicale e per misurare poesia, musica e danza si impiegava lo stesso sistema metrico. Negli spettacoli teatrali, poi, era presente il coro che si esibiva accompagnato dalla musica.

Che rapporto esisteva tra musica e teatro?

Leggi la guida completa al teatro greco

Aulos

aulos

Flauto a due canne, che consisteva in due tubi divergenti. Strumento per eccellenza del culto di Dioniso, era suonato anche nel culto della dea Cibele, divinità proveniente dall’Anatolia come l’aulos stesso. Insieme alla lira e alla cetra era lo strumento musicale più diffuso tra i greci.

Siringa (flauto di Pan)

Il flauto di Pan era composto da 7 canne di altezza digradante, tenute insieme da strisce di cuoio, corde o colle vegetali. Era diffuso soprattutto tra le popolazioni pastorali e anche il mito riconduce l’invenzione del flauto alla divinità pastorale per eccellenza, il satiro Pan.

Lira e citara (cetra)

lira citara

Sebbene la lira esistesse già nel mondo mesopotamico e egizio, quella greca era ritenuta un’invenzione autoctona, forse perché qui è dove lira e cetra presero la loro forma più caratteristica. La lira era ricavata dal carapace di una tartaruga, mentre la citara aveva una cassa di legno. Le corde variarono da 4 a 7 e si suonavano pizzicandole con un plettro. Se l’aulos era lo strumento tipico del culto di Dioniso, lira e cetra erano gli strumenti sacri ad Apollo e quelli che più spesso accompagnavano le composizioni poetiche.

Altri strumenti

strumenti musicali antichi

Cimbali, crotali (nell’immagine), sistri, tamburi.

Gli strumenti musicali nell’antica Roma

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Mosaico proveniente da Pompei, conservato al Museo Archeologico Nazionale di Napoli

In principio i romani furono molto sospettosi verso la musica e a differenza dei greci non la includevano nell’educazione dei giovani, perché ritenevano il canto e la danza un’attività da effemminati. La musica fu però presente fin dalle origini con uno scopo pratico nel culto e in guerra e col passare del tempo si diffuse anche come passatempo, senza però arrivare mai a guadagnarsi l’importanza e la nobiltà che aveva in Grecia.

Tuba

strumenti musicali antichi

Di probabile origine etrusca, era una tromba a forma di lungo imbuto impiegata in guerra presso la fanteria, ma anche nelle occasioni solenni e negli spettacoli.

Lituus

strumenti musicali antichi

Tromba di bronzo con canna diritta e terminazione ricurva, assomigliava al bastone degli auguri, da prende il nome. Era di derivazione etrusca ed è possibile che in battaglia venisse impiegato per dare segnali alla cavalleria.

Cornu

buccina

Corno composto da un tubo di rame o bronzo ricurvo e sottile, con un’asta metallica al centro che il musico si appoggiava sulla spalla. Era impiegato in ambito militare e richiamava l’attenzione dei legionari sul movimento delle insegne, le quali davano indicazioni sulle operazioni da eseguire.

Bucina

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Da "L' esercito romano. Armamento e organizzazione. Vol. 2: Da Augusto ai Severi", Giuseppe Cascarino, Edizioni Il Cerchio.

La forma assomiglia più a quella del lituus o della tuba, ma viene invece spesso confusa con il corno. La sua origine potrebbe riconoscersi nelle conchiglie modificate come trombe e usate dai pastori per richiamare il bestiame, da cui potrebbe prendere il nome. La buccina segnalava i cambi di guardia notturni all’interno degli accampamenti romani.

Che fine hanno fatto questi strumenti?

Il dialogo che nell’antichità si sviluppò fra il Mediterraneo e il vicino oriente portò a una contaminazione anche in ambito musicale e popoli diversi finirono per adottare strumenti musicali simili. Col passare dei secoli l’Europa ha abbandonato molti di questi, o li ha rielaborati tanto da trasformali in un nuovo strumento. Gli strumenti musicali più importanti della musica greco-romana, la lira e il flauto doppio (aulos), sono assenti nella grande musica classica europea, dominata invece da nuovi strumenti come il pianoforte e il violino.

Una storia diversa è quella percorsa dagli strumenti musicali antichi nel Mediterraneo orientale, dove vengono ancora usati nella musica popolare o durante le celebrazioni religiose. Per esempio, i copti egiziani, di religione cristiana, suonano durante la messa il sistro, una rielaborazione dello strumento nato nell’antico Egitto e che ha quasi 5000 anni! Anche il qanun arabo è riconducibile a uno strumento molto più antico, una forma di arpa egizia modificata poi nel tempo.

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