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Cellulari e Smartphone 5 pollici

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Guida all’acquisto per la categoria Cellulare e Smartphone 5 pollici

Ormai da qualche anno la dimensione del display rappresenta uno dei criteri sulla base dei quali si decide di acquistare un certo smartphone invece di un altro. Per andare incontro ai gusti dei consumatori, le case produttrici sembrano alzare gradualmente l'asticella dei pollici da superare. Nonostante la crescita sia stata graduale, il vero spartiacque è stato rappresentato dall'introduzione dello schermo da 5 pollici. A riprova del giro di boa delineato da questa novità è stato addirittura coniato il neologismo phablet, dall'unione tra i due termini inglesi "phone" e "tablet", il quale indica appunto ogni dispositivo intelligente troppo grande per essere un semplice telefono, ma ancora troppo piccolo per essere considerato un vero tablet. Come si può facilmente intuire, cinque pollici è proprio la misura a partire dalla quale questa nuova parola può essere impiegata come definizione.

Un telefono a misura di mano

Nonostante la loro recente introduzione sul mercato, avvenuta nel 2010 con il Dell Streak, la diffusione è stata quasi virale. Si sa, la tecnologia viaggia veloce e basta poco per decretare il successo o il fallimento di una qualsiasi innovazione: nel caso degli smartphone da 5'' si può sicuramente parlare di un trionfo. Basta dare uno sguardo a una recente ricerca effettuata dall'autorevole società di analisi Canalys: un terzo dei telefoni intelligenti venduti nel 2014 ha un display dai 5 pollici in su, il 22% è composto da schermi con una misura compresa tra i 5,0 e i 5,4''. Se si considera solo la fascia alta, ovvero con un prezzo sopra i 500 dollari, la percentuale sale addirittura al 47%. Nel primo trimestre del 2014 le vendite per questo settore hanno subito una crescita del 369% e i maggiori produttori hanno fatto a gara per accaparrarsi una fetta della torta: ad esempio LG si è imposta con il Google Nexus 5 grazie al display IPS Plus con risoluzione 1080x1920, che unisce all'ampiezza dello schermo la nitidezza del Full HD. Soluzioni simili sono state adottate anche da Samsung, inizialmente con il modello Note e poi con il celebre Galaxy S4. La grande esclusa è sicuramente Apple, rimasta sotto la soglia dei 5'' fino al lancio dell'iPhone 6 Plus nel Settembre 2014.

I vantaggi offerti da una diagonale più lunga sono conosciuti: sembra quasi superfluo sottolineare come la visualizzazione di un qualsiasi contenuto, che si tratti di immagini, video o testo, risulti molto più comoda su una superficie più ampia. Anche la scrittura (e conseguente lettura) di messaggi ed email è facilitata su uno schermo esteso: chiunque non sia esattamente dotato di mani di fata sa bene quanto può innervosire il non riuscire a schiacciare il giusto tasto virtuale al primo colpo o, ancora peggio, premerne due contemporaneamente. A questo punto, acquistare lo smartphone il più grande possibile potrebbe sembrare l'espediente migliore. In realtà non è così, dato che spesso e volentieri l'aumentare delle dimensioni comporta una riduzione della maneggevolezza. Se un display da 4 pollici sta comodamente nel vostro palmo, uno da 6 non vi permetterà di chiudere la presa, andando anche a influire sulla fermezza e stabilità della vostra mano. La misura intermedia di 5 sembra essere il giusto compromesso tra una buona visibilità e facilità di utilizzo. Se poi, come nel caso dell'Huawei Ascend P7, lo spessore è ridotto al minimo, l'ergonomia è assicurata. In quei rari momenti nei quali il telefono non si trova tra le mani, sarà probabilmente custodito in tasca. Anche la possibilità di infilare e sfilare il proprio cellulare nelle strettissime tasche dei jeans evitando numeri da circo potrebbe essere un elemento da considerare prima di procedere nell'acquisto di un dispositivo dalle dimensioni extra large.