Guerra Russia-Ucraina, il report dell’intelligence Usa: la Russia ha perso 315mila soldati tra morti e feriti dall’inizio della guerra. Missili su Kiev nella notte, 51 feriti - La Stampa

Il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha ribadito la sua posizione secondo cui l’adesione dell’Ucraina all’UE non dovrebbe essere una questione all’ordine del giorno del Consiglio europeo.

Domani Vladimir Putin terrà la conferenza stampa di fine anno e lo spettacolo televisivo in un evento combinato. Tali eventi sono stati solitamente ritardati o cancellati da quando il presidente russo ha scatenato la guerra contro l’Ucraina nel febbraio 2022, ma il Cremlino ha confermato a novembre che questo evento avrebbe avuto luogo.

La linea telefonica aperta, una tradizione lanciata nel 2001, consente ai cittadini comuni di chiedere al leader russo di risolvere i loro problemi quotidiani, mentre la conferenza stampa sarà un'opportunità per i giornalisti di interrogare Putin.

Zelensky: "Sto ancora aspettando che Orbán mi dica per quale motivo bloccare l'adesione dell'Ucraina all'Ue"

Intanto, sono oltre 51 i feriti, tra cui sei bambini, dopo l’attacco missilistico avvenuto la notte scorsa su Kiev. L'aeronautica militare ucraina ha riferito che la Russia ha lanciato l'attacco «alle 3» ora locale con dieci missili verso Kiev, che sono stati abbattuti. Si tratta del secondo attacco a Kiev nel giro di una settimana. Lunedì mattina otto missili russi in volo verso la capitale ucraina sono stati abbattuti dalle difese aeree.

Le Forze Armate russe stanno attaccando nella direzione Kupyansk-Liman, così come nelle zone di Bakhmut, Avdeevka e Maryinka. Il think tank ISW non conferma le solenni dichiarazioni dei blogger Z sulla svolta alla stessa Avdeevka.

La Russia ha creato nuove squadre “Storm V” composte da ex prigionieri che vengono mandate all’assalto come carne da macello.

Ursula von der Leyen: "La vittoria finale dell'Ucraina è la sua adesione all'Ue"

Le truppe russe hanno iniziato a utilizzare le mine intorno a Donetsk per un avvicinamento segreto alle posizioni ucraine. Secondo il New York Times, Stati Uniti e l'Ucraina stanno preparando una nuova strategia dopo la fallita controffensiva delle Forze Armate ucraine.

Gli Stati Uniti hanno declassificato i dati dell'intelligence sulle perdite russe durante l'attacco ad Avdeevka: si tratta di almeno 13mila soldati russi morti solo ad Avdiivka da ottobre, e 220 veicoli corazzati russi.

Per approfondire

- Zelensky a mani vuote, il leader ucraino si appella al Congresso: “Senza fondi Usa il mondo in pericolo”
- Aiuti a Kiev, il ricatto di Orban
Cosa è successo ieri

Zelensky, con Meloni fatto punto in vista del vertice

«Ho parlato con il primo ministro italiano GiorgiaMeloni per coordinare le posizioni in vista del vertice EUCO», scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «Abbiamo discusso dei progressi compiuti dall'Ucraina nel soddisfare le raccomandazioni dell'UE necessarie per la decisione di avviare i negoziati di adesione. Conto sul fatto che i leader dell'Ue riconoscano gli sforzi dell'Ucraina e compiano questo passo storico. L'Ucraina ha fatto la sua parte e ha dimostrato di poter ottenere risultati straordinari nonostante sfide senza precedenti». «Credo che al vertice prevarra' l'unita' e che l'Ue riaffermerà la propria forza e leadership. Abbiamo inoltre scambiato opinioni sull'attuazione della Formula per la Pace e sui preparativi per il Vertice Globale sulla Pace».

Leader Ue, accelerare il processo di adesione dei Balcani

In un «contesto geostrategico sempre più complesso, dominato dalla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina e fortemente segnato dalla crisi in Medio Oriente» che «continua a mettere a rischio la sicurezza europea e globale», l'Ue «riconferma il suo impegno pieno e inequivocabile a favore della prospettiva di adesione dei Balcani occidentali e chiede l'accelerazione del processo di adesione, sulla base di riforme credibili da parte dei partner, di una condizionalità equa e rigorosa e del principio dei meriti, che è nel nostro interesse reciproco». È quanto si legge nella dichiarazione dei 27 sul vertice Ue-Balcani.

Zhdanov: non abbiamo trovato Navalny nelle carceri di Mosca

Ivan Zhdanov, il direttore della Fondazione Anticorruzione di Alexey Navalny, ha detto che i collaboratori dell'oppositore russo hanno controllato la maggior parte dei centri di detenzione di Mosca senza però trovarlo. Lo riporta la testata online Meduza. Ieri alcuni media avevano ripreso una notizia non confermata del canale Telegram Baza secondo la quale Navalny sarebbe stato portato a Mosca per un nuovo procedimento penale mosso contro di lui per «vandalismo». «La versione di Baza secondo cui Alexey si trova a Mosca non è stata confermata. Le procedure investigative non vengono condotte senza avvocati. Tutte le azioni investigative finora si sono svolte a Vladimir», ha scritto Zhdanov su X denunciando che «da otto giorni» i collaboratori di Navalny non sanno dove sia l'oppositore, in carcere da quasi tre anni per motivi ritenuti di chiara matrice politica.

La portavoce di Navalny, Kira Yarmish, ha detto di non credere alla versione secondo cui l'oppositore sarebbe sotto osservazione medica. «Non crediamo a queste voci e non ne abbiamo conferma», ha dichiarato Yarmish sempre secondo Meduza. «Alexey - ha proseguito - non ha ricevuto nessuna cura medica per tre anni e gli è stata negata persino una visita dentistica per più di un anno».

Russia: domani, Putin risponde in diretta a stampa e cittadini

Domani, Vladimir Putin terrà la sua annuale conferenza stampa di fine anno, per la prima volta in contemporanea con un altro 'rito' della sua amministrazione, la cosiddetta 'linea diretta col presidente'. L'evento di domani, ribattezzato 'Risultati dell'anno con Vladimir Putin', verrà trasmesso in diretta su tv e radio russe dalle 12 (ora di Mosca), le 10 in Italia. Giornalisti e semplici cittadini porranno domande al leader del Cremlino, che pochi giorni fa ha annunciato la sua ricandidatura per un quinto mandato nelle presidenziali del 15-17 marzo 2024. Entrambi gli appuntamenti sono stati posticipati o cancellati gli anni scorsi, dopo che la Russia ha attaccato l'Ucraina nel febbraio 2022. Nelle telefonate che arrivano da ogni angolo del Paese di solito i russi chiedono al presidente di risolvere problemi della loro vita quotidiana che i funzionari locali apparentemente ignorano: l'obiettivo è quello di proiettare un'immagine del leader come capo risoluto e attento alle richieste del suo popolo. La prima 'linea diretta' si è tenuta nel 2001 e l'ultima nel 2021, quando è durata più di tre ore e mezza. La 'grande conferenza stampa' è, invece, un'opportunità per i giornalisti russi e stranieri di interrogare Putin su temi come la politica estera o quella economica. Come per le domande poste dai cittadini anche con la stampa i quesiti e le testate sono selezionate a monte. La trasmissione di domani sarà moderata dal portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, dalla presentatrice del Primo canale russo, Ekaterina Berezovskaya, e dal giornalista del network Vgtrk, Pavel Zarubin.

Orban: non sosteniamo l'ingresso rapido di Kiev nell'Ue

«La rapida adesione dell'Ucraina all'Unione Europea avrebbe conseguenze devastanti per gli agricoltori europei, il bilancio dell'Ue e la sicurezza europea. Non è nell'interesse né dell'Ungheria né dell'Unione Europea, quindi non possiamo sostenerla!». Lo scrive su X-Twitter il premier ungherese Viktor Orban alla vigilia del Consiglio Europeo. Orban è già a Bruxelles per partecipare al summit con i Balcani occidentali.

Ucraina: Zelensky a Paesi nordici, se siamo uniti la Russia non prevarrà

"Il secondo vertice Ucraina-Europa del Nord si sta svolgendo puntualmente. Il nostro stile di vita europeo si basa sul rispetto delle comunita', dei Paesi e delle persone. Dobbiamo proteggerlo da un sistema russo opposto in cui una persona inizia guerre e sacrifica centinaia di migliaia di vite per le sue delusioni imperiali. Dobbiamo mantenere la pressione su di lui e sul suo sistema in modo che senta le perdite e si renda conto che deve rispettare l'Europa, il diritto internazionale e la nostra liberta', la liberta' di tutte le nazioni libere. Finche' manteniamo l'unita', la Russia non sara' in grado di distruggere la nostra libertà. Ringrazio Norvegia, Finlandia, Danimarca, Islanda e Svezia per aver sostenuto l'Ucraina". Lo afferma il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, mentre a Oslo e' in corso il vertice tra Ucraina e Paesi nordici.

Danimarca, primo ministro Frederiksen: “Aiuti militari all’Ucraina pari a 1 miliardo di dollari. La proposta al Parlamento danese”

Oslo - La Danimarca ha promesso di sostenere l'Ucraina con nuovi aiuti militari durante una conferenza stampa con i leader nordici e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Oslo mercoledì. Il primo ministro Mette Frederiksen ha annunciato il suo governo presenterà un pacchetto di aiuti per un totale di 1,1 miliardo di dollari al parlamento danese. Se adottato dal parlamento, il pacchetto dovrebbe includere munizioni, carri armati, droni e altre attrezzature. Zelensky è atterrato inaspettatamente mercoledì mattina a Oslo per partecipare al secondo vertice nordico-ucraino. I leader di Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia e Islanda hanno sottolineato ancora una volta il continuo sostegno all'Ucraina, che ormai da quasi due anni si difende da un'invasione russa su vasta scala. «Ora non è il momento di stancarsi della guerra che i coraggiosi soldati ucraini combattono ogni giorno...senza dubbio, sosterremo la lotta dell'Ucraina finché sarà necessario», ha detto Frederiksen.

Zelensky, “Sicuro del sostegno Usa. Nessuna crisi al fronte, ma in inverno le operazioni difensive e offensive rallentano”

Volodymyr Zelenskiy ha dichiarato di aver ricevuto un «segnale positivo» durante il suo viaggio a Washington questa settimana: secondo il presidente ucraino gli Stati Uniti continueranno a fornire il loro supporto all’Ucraina, nonostante alcuni indizi in senso contrario. Nel suo incontro con i leader nordici, il presidente ucraino ha ammesso che ci possono essere problemi di tempistica e di politica interna, ma di essere fiducioso del sostegno degli Stati Uniti. Durante una conferenza stampa a Oslo, Zelensky ha sottolineato che la situazione al fronte in Ucraina «non è in crisi, ma in inverno le operazioni rallentano sempre, controffensive o difensive»: lo riporta Rbc Ucraina. Le parole di Zelensky rispondono a quanto affermato da un articolo del New York Times, secondo il quale leader militari americani e ucraini «sono alla ricerca di una nuova strategia che possano iniziare ad attuare all'inizio del prossimo anno per risollevare le sorti di Kiev e il sostegno in calo alla guerra del Paese contro la Russia». La spinta al nuovo approccio arriverebbe «dopo che la controffensiva dell'Ucraina, durata mesi, ha fallito nel suo obiettivo di riconquistare il territorio perduto e dopo settimane di incontri spesso tesi tra alti funzionari americani e le loro controparti ucraine». Secondo Zelensky, quindi, nessuna crisi, ma solo un rallentamento delle operazioni militari a causa dell’avanzata dell’inverno. La cosa più importante per l'Ucraina ora è scoraggiare gli invasori: «In inverno tutto rallenta per molte ragioni, stiamo parlando della difesa dell'est dello Stato, perché la maggior parte delle truppe russe è concentrata lì. Ci hanno provato molte volte lì, dove il gruppo Wagner è stato sconfitto l'anno scorso. Ora hanno inviato lì un gran numero di truppe. Stiamo parlando di centinaia di migliaia di truppe. Pertanto, la cosa più importante è contenerli e distruggerli lì», ha sottolineato il presidente ucraino.

Zelensky incontra il presidente finlandese Sauli Niinisto: “Possiamo proteggere la nostra libertà solo agendo insieme e con un impegno a lungo termine”

Helsinki – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato il presidente finlandese Sauli Niinisto, dopo i colloqui avuti in mattinata con le autorità norvegesi a Oslo. «Ho ringraziato la Finlandia per i 21 pacchetti di aiuti alla difesa per i nostri guerrieri, nonché per aver raddoppiato la produzione di munizioni per artiglieria», ha dichiarato Zelensky sul social X, definendo queste misure «fondamentali non solo per la nostra libertà ma anche per la libertà degli altri Paesi europei, in particolare di quelli che condividono il confine con la Russia». «Possiamo proteggere la nostra libertà solo agendo insieme e con un impegno a lungo termine», ha aggiunto Zelensky, specificando di aver parlato con Niinisto anche della Formula di Pace e di come «raggiungere una pace giusta e duratura in Ucraina, in tutta Europa ed oltre».

Zelensky, “Il premier ungherese Orban non ha motivi per bloccare nostra adesione a Ue”

Il premier ungherese, Viktor Orban, non avrebbe alcun motivo per bloccare l'adesione dell'Ucraina all'Unione europea. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che durante una conferenza stampa a Oslo ha riferito su un colloquio con Orban in Argentina, dove i due leader lo scorso fine settimana hanno assistito alla cerimonia di insediamento del nuovo presidente, Javier Milei. Lo riporta Rbc Ucraina. «Gli ho detto che non ha motivi per bloccare l'adesione dell'Ucraina all'Unione europea, e gli ho chiesto di menzionarne almeno uno. Sto ancora aspettando una risposta», ha riferito Zelensky.

Ambasciatore russo negli Usa, “Tutti stanchi del mendicante di Kiev”

Washington - L'ambasciatore russo negli Usa, Anatoly Antonov, ha bollato come «mancanti assolutamente di sostanza» i colloqui avuti a Washington dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, mentre resta lo stallo al Congresso sui nuovi aiuti a Kiev. «Tutti sono stanchi del mendicante di Kiev», ha dichiarato Antonov su Telegram, sottolineando che il leader ucraino non è riuscito a convincere gli Stati Uniti che l'Ucraina è più importante della sicurezza interna. Anche la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha criticato la visita di Zelensky. «È preoccupato esclusivamente della sua sopravvivenza politica - e probabilmente anche della sua sopravvivenza in generale. Senza soldi, senza l'aiuto degli Stati Uniti, questo non sarà possibile».

Il cancelliere tedesco Scholz: “Attenti a un calo di sostegno all'Ucraina. Putin vuole metterla in ginocchio”

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha messo in guardia sulle conseguenze di un calo del sostegno alla difesa dell'Ucraina contro l'attacco della Russia. «Putin è ancora determinato a mettere in ginocchio militarmente l'Ucraina», ha detto Scholz in una dichiarazione del governo in parlamento a Berlino. Il presidente russo conta sul fatto che il sostegno internazionale all'Ucraina si stia esaurendo e «il rischio che questo calcolo possa funzionare non può essere scartato a priori», ha detto il cancelliere come riferisce l'agenzia Dpa. Scholz ha sottolineato come il presidente degli Stati Uniti Joe Biden stia lottando per far approvare nuovi fondi a sostegno dell'Ucraina. Nell'Ue non c'è ancora un accordo su come stabilizzare il bilancio dell'Ucraina nei prossimi anni con un totale di 50 miliardi di euro. Scholz ha sottolineato: «L'Ungheria non ha ancora approvato».

Società comunicazioni Kiev “Oggi il ripristino di alcuni servizi dopo l’attacco hacker”

L'operatore mobile Kyivstar, principale società ucraina di telecomunicazioni, ripristinerà alcuni servizi nel pomeriggio di oggi dopo essere stata vittima ieri di un attacco hacker, in quello che è stato definito «un atto di guerra». Lo ha detto il presidente di Kyivstar, Oleksandr Komarov, come riportato da Rbc Ucraina. Secondo Komarov, l'azienda ha adottato un piano ieri in base al quale continua ad andare avanti nonostante tutti gli ostacoli. «Ci aspettavamo di poter ripristinare alcuni servizi nella mattinata di oggi. Vediamo che questo non accadrà. Ma ci stiamo muovendo per iniziare a ripristinare alcuni servizi nel pomeriggio», ha aggiunto il presidente di Kyivstar.

Il presidente del Consiglio europeo Michel ai leader Ue: “Necessario mantenere gli impegni presi su adesione e sostegno all’Ucraina”

«Dobbiamo mantenere i nostri impegni nei confronti dell'Ucraina e continuare a essere un partner affidabile e forte. Dobbiamo fornire all'Ucraina un sostegno politico, finanziario e militare continuo e sostenibile e, in particolare, raggiungere un accordo sulla fornitura di 50 miliardi di euro per la sua stabilità a lungo termine. Dobbiamo anche accettare di avviare i negoziati di adesione con l'Ucraina, dando così il segnale necessario e avvicinandola ancora di più alla nostra famiglia europea». Lo scrive il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nella lettera di invito ai Capi di Stato e di governo Ue al Consiglio europeo di domani e venerdì. «Dobbiamo prendere decisioni significative per gli altri aspiranti membri e, parallelamente, lavorare per rendere la nostra Unione adatta al futuro e pronta ad accogliere nuovi membri», aggiunge.

Norvegia, “255 milioni di euro per aiutare l’Ucraina”. Primo ministro Store: “Continueremo a sostenere la lotta di Kiev”

La Norvegia donerà 3 miliardi di corone (circa 255 milioni di euro) all'Ucraina. Lo ha dichiarato il primo ministro Jonas Gahr Store in una conferenza stampa congiunta con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, come riporta il sito di Reuters. Questa è una delle tranche che Oslo ha già promesso a Kiev, in un pacchetto di 75 miliardi di corone (circa 6,3 miliardi di euro) in 5 anni già approvato dal parlamento norvegese. «La Norvegia continuerà a sostenere la lotta dell'Ucraina per difendersi. Stiamo fornendo un sostegno mirato e a lungo termine per assistere l'Ucraina nella sua battaglia per la libertà e la democrazia», ha affermato Store in una nota, concludendo che «gli sforzi dell'Ucraina sono importanti per salvaguardare la libertà e la sicurezza anche qui in Norvegia».

Attacco russo su Kiev, i detriti dei missili anche su un asilo

I detriti dei missili balistici russi abbattuti la notte scorsa dalle forze di difesa ucraine sui cieli di Kiev hanno colpito anche un asilo della capitale, nel distretto di Dnipro, che è stato parzialmente distrutto: lo riporta Rbc-Ucraina. Nel complesso, i rottami dei missili hanno provocato 53 feriti. Danni sono stati segnalati in tre distretti: oltre a quello di Dnipro, anche in quelli di Desnyan e Darnytsky. In quest'ultimo, ha preso fuoco un edificio residenziale e l'incendio è stato spento durante la notte. Nel distretto di Desnyan, sono stati trovati detriti in un'area non abitata. Sempre nel distretto di Dnipro, invece, oltre all'asilo hanno subito danni tre edifici residenziali: nel complesso, in questa zona della capitale sono state tratte in salvo 17 persone, inclusi 7 bambini. Altre 25 persone sono state evacuate. La polizia, inoltre, ha riferito che sono state danneggiate anche 19 autovetture, di cui 4 completamente distrutte.

Meloni, “Con il cessate il fuoco oggi, Kiev perderebbe parte del territorio ucraino. Necessario portare i Paesi del Sud globale a una posizione di mediazione”

«Oggi un cessate il fuoco in Ucraina equivarrebbe a fotografare la situazione esistente, darebbe per perso una parte del territorio ucraino». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, in sede di replica al Senato dopo la discussione sulle sue comunicazioni in vista del Consiglio Ue. «Mi pare ci sia un lavoro che l'Ucraina, che sarebbe la meno titolata a fare in quanto nazione aggredita, sta cercando di portare avanti. Bisogna lavorare con i Paesi del Sud globale per portarli a una posizione di mediazione».

Zelensky a Oslo per vertice con Paesi Nord Europa: “L’Ucraina non può vincere senza aiuto”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a sorpresa a Oslo, in Norvegia. «Sono arrivato a Oslo per il secondo vertice Ucraina-Europa del Nord. Insieme ai leader di Norvegia, Danimarca, Islanda, Finlandia e Svezia, discuteremo del rafforzamento della difesa, della cooperazione politica ed economica e del nostro futuro comune in Europa. Il nostro obiettivo è la sicurezza e una pace giusta e duratura nel continente», ha scritto su X, aggiungendo che ci saranno «anche colloqui bilaterali», incontrando «Sua Maestà il Re Harald V», e che visiterà lo Storting, cioè il Parlamento monocamerale della Norvegia, parlando con politici e uomini d'affari norvegesi. «Ringrazierò personalmente la Norvegia per tutto il suo sostegno tempestivo e di principio all'Ucraina dall'inizio della guerra totale», ha aggiunto Zelensky. E lancia un messaggio: «L'Ucraina non può vincere senza aiuto».

Zelensky, “Ci sarà una risposta ai missili russi: nuovi e potenti accordi per migliorare sistemi di difesa. Vergognoso il lancio dei razzi nella notte”

«Ieri sera c'erano 10 missili balistici. Sono stati tutti abbattuti. Ci sarà una risposta a tutto questo». Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha commentato così su Facebook i raid russi della notte scorsa sulla regione di Kiev. Per il presidente ucraino, la Russia «ha confermato ancora una volta il suo titolo di Paese vergognoso che lancia missili di notte, colpendo aree residenziali, asili e strutture energetiche in inverno». Zelensky ha sottolineato che il governo sta continuando a lavorare per aumentare le capacità di difesa ucraine e che «abbiamo già in essere nuovi e potenti accordi. Ieri il presidente (americano) Joe Biden e io abbiamo concordato di lavorare per aumentare il numero di sistemi di difesa aerea in Ucraina, il Paese terrorista ha dimostrato quanto sia importante questa decisione».

Orban, “Da Bruxelles palese imparzialità sull’avvio dei negoziati per l’adesione di Kiev all’Ue. Terribile errore, bisogna impedirlo”

«L’Ue sta per commettere un terribile errore e bisogna impedirlo, anche se in ventisei vogliono farlo e noi siamo gli unici contrari»: lo ha affermato il primo ministro ungherese, Viktor Orban, in un'intervista alla testata ungherese Mandiner. Il premier ha ribadito la posizione di Budapest, favorevole a dare «un segnale geopolitico» a Kiev, che non includa però l'avvio dei negoziati, sostenendo che Kiev sia ancora lontana dal soddisfare le condizioni richieste per procedere all'apertura dei negoziati di adesione. Budapest insisterà sull'esclusione del tema dell'agenda del vertice dei leader europei, ha spiegato Orban. «Non vale la pena di discutere seriamente la questione, quella strada è chiusa. Piuttosto, parliamo in modo sensato di come, nell'ambito di un partenariato strategico, possiamo dare agli ucraini degli elementi che li rafforzino dal punto di vista geostrategico». In un successivo intervento al Parlamento ungherese, il primo ministro ha accusato Bruxelles di «palese imparzialità» per la rapidità con cui ha concesso lo status di candidato all'Ucraina, cosa, ha aggiunto, che «distrugge l'autorità delle istituzioni dell'Ue».

Intelligence britannica, “Mosca diversifica il lancio dei droni sull’Ucraina. Aumentano i siti utilizzati”

Secondo il rapporto dell’intelligence britannica, la Russia sta molto probabilmente aumentando il numero di siti utilizzati per lanciare i suoi droni kamikaze contro l'Ucraina, diversificando le aree di lancio, «sia come misura di protezione e sia per ostacolare gli sforzi di difesa aerea ucraini». Nel rapporto pubblicato su X dal Ministero della Difesa di Londra, «Attualmente, questi siti sono almeno cinque e quello di Balaklava - nella Crimea occupata - è stato aggiunto negli ultimi giorni». Ieri, infatti, le forze russe hanno lanciato almeno 15 droni Shahed dal distretto di Balaklava, a sud di Sebastopoli, commentano gli esperti di Londra, ricordando che il 5 dicembre scorso funzionari russi hanno affermato di aver intercettato 41 attacchi di droni ucraini contro infrastrutture militari russe in Crimea. Tra queste c'era anche il sito di lancio di Capo Chauda, nel sud-est della Crimea, che la Russia utilizza dall'inizio dello scorso settembre. Balaklava è ora il quinto sito di lancio russo confermato, insieme a quelli di Capo Chauda, Yeysk, Primorsko e Kursk. «La Russia probabilmente utilizzerà ulteriori siti di lancio in risposta agli attacchi ucraini, costringendo Kiev ad adattarsi ai nuovi corridoi di transito di questi velivoli», conclude il rapporto.

Il report dell’intelligence Usa: la Russia ha perso 315mila soldati tra morti e feriti durante i combattimenti. L’87% delle forze di terra che aveva prima dell’invasione

La Russia ha perso l’87% delle forze di terra che aveva prima dell’invasione su vasta scala dell’Ucraina, oltre a due terzi dei carri armati. Lo scrive la CNN, citando un rapporto dell'intelligence statunitense. Dei 360.000 militari arrivati ​​al fronte in Ucraina, compresi soldati a contratto e coscritti, «la Russia ha perso 315.000 persone durante i combattimenti». L’articolo della CNN non dice quale percentuale di queste perdite permanenti vengono uccise e quante ferite. Nonostante queste pesanti perdite, il presidente russo Vladimir Putin è determinato ad andare avanti, commenta l'emittente tv, mentre i funzionari Usa avvertono che l'Ucraina rimane profondamente vulnerabile. L'attesa controffensiva ucraina è a un punto morto da questo autunno, e secondo i funzionari americani difficilmente Kiev otterrà grandi guadagni nei prossimi mesi.

Oltre 50 feriti nell’attacco missilistico su Kiev, anche bambini

È salito a 51 feriti, tra cui sei bambini, il bilancio dell'attacco missilistico avvenuto nella notte su Kiev. Lo rendono noto le autorità locali. Il capo dell'amministrazione militare della capitale ucraina Serhij Popko ha specificato che tutti sono stati soccorsi e non si hanno al momento notizie di decessi. Sono stati registrati "una decina di casi di caduta di detriti" di proiettili che hanno colpito in particolare il distretto di Desnyansky, spiega Popko. L'aeronautica militare ucraina ha riferito che la Russia ha lanciato l'attacco "alle 3" ora locale inviando dieci missili verso Kiev, che sono stati abbattuti. Secondo il sindaco Vitali Klitschko, "un condominio è stato danneggiato" provocando l'evacuazione di "15 residenti, tra cui quattro bambini e due disabili. E un missile è caduto sul territorio di uno degli ospedali della capitale". Si tratta del secondo attacco a Kiev nel giro di una settimana. Lunedì mattina otto missili russi in volo verso la capitale ucraina sono stati abbattuti dalle difese aeree, secondo quanto riferito da Kiev. Quattro persone sono state curate dai servizi di emergenza.

Von der Leyen: la vittoria finale sarà l’adesione all’Ue

"Putin non ha mancato solo i suoi obiettivi strategici. Sta anche imponendo un costo drammatico al suo stesso Paese. Ma il fallimento di Putin non si tradurrà automaticamente nella vittoria dell'Ucraina. Mentre la guerra si trascina, dobbiamo dimostrare cosa significa sostenere l'Ucraina 'per tutto il tempo necessario'. L'Ucraina non sta combattendo solo contro l'invasore, ma per l'Europa. Unirsi alla nostra famiglia sarà l'ultima vittoria dell'Ucraina. E per questo, abbiamo un ruolo decisivo da svolgere". Lo ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo a Strasburgo. "L'Ucraina sta facendo grandi passi avanti per approvare le riforme che la porteranno alla nostra Unione. Il nostro rapporto sull'allargamento del mese scorso ha mostrato chiari progressi su tutti i passi che avevamo identificato. Oltre il 90% di queste riforme era stato completato all'epoca. Abbiamo identificato quattro riforme per completare completamente tutte le fasi. E in questo mese, l'Ucraina ha continuato a lavorare su tutti loro. La Rada ha appena approvato due leggi anti-corruzione, sul personale dell'Ufficio nazionale anti-corruzione e sulla dichiarazione dei beni. Così come una legge modificata sulle minoranze nazionali, per affrontare le restanti raccomandazioni della Commissione di Venezia. Consentirà un maggiore uso delle lingue minoritarie nelle scuole, nei libri e negli eventi pubblici. I gruppi minoritari nazionali hanno già reagito positivamente. E anche la nostra valutazione iniziale è positiva. Se attuate in modo efficace, queste azioni possono soddisfare tre delle nostre quattro raccomandazioni in sospeso. Il governo ucraino ha anche proposto una nuova legge sul lobbying, per frenare il potere degli oligarchi e affrontare la nostra ultima raccomandazione. Questo è un duro lavoro e l'obiettivo di soddisfare tutti e sette i passaggi è a portata di mano. L'Ucraina ci sta mostrando quanto ci stiano alla nostra Unione e ai nostri valori. E dovremmo eguagliare la loro determinazione".

Zelensky a Oslo per incontrare i leader dei Paesi nordici

Volodymyr Zelensky è a Oslo per incontrare i leader dei Paesi nordici. Lo ha reso noto il governo norvegese.

La Russia ha lanciato su Kiev 10 missili balistici

La Russia ha lanciato su Kiev 10 missili balistici, che sono stati tutti abbattuti dalle forze di difesa aerea ucraine, ma i detriti dei missili hanno provocato danni, ferendo i civili.

Missili su Kiev nella notte, colpito un ospedale pediatrico

53 feriti, tra cui sei bambini, è il bilancio dell'attacco missilistico avvenuto nella notte su Kiev. Lo rendono noto le autorità locali. Sono stati registrati «una decina di casi di caduta di detriti» di proiettili che hanno colpito in particolare il distretto di Desnyansky, spiega Popko. L'aeronautica militare ucraina ha riferito che la Russia ha lanciato l'attacco «alle 3» ora locale inviando dieci missili verso Kiev, che sono stati abbattuti. Secondo il sindaco Vitali Klitschko, «un condominio è stato danneggiato« provocando l'evacuazione di «15 residenti, tra cui quattro bambini e due disabili. E un missile è caduto sul territorio di uno degli ospedali pediatrici della capitale». Si tratta del secondo attacco a Kiev nel giro di una settimana.

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