Deve essere stato un potente flashback per la principessa del Galles tenere in braccio un neonato di pochi mesi con la delicatezza e l'amore che solo chi è stata madre conosce. Durante la visita al Royal Surrey County Hospital di Guildford la foto di Kate Middleton con un bimbo nato prematuro e ancora attaccato alle macchine ha fatto il giro del web, confermando la sua naturale empatia e il suo indefesso impegno sul tema della maternità, dell'infanzia e della salute mentale. Materie che stanno molto a cuore alla moglie di William, mamma di tre bambini nonché zia amorevole dei figli di sua sorella Pippa. Proprio in queste ore Amy Stubbs, vicedirettrice del reparto di Ostetricia che ha guidato la principessa Catherine in un tour del reparto maternità dell'ospedale, ha raccontato a People alcuni dettagli delle conversazioni con la principessa a proposito dei nomi dati ai suoi figli e del forte senso di pressione avvertito in quel periodo da lei e da William.
Secondo quanto riferito al tabloid, pare che Kate si sia trattenuta a parlare con diverse partorienti ricoverate in ospedale durante la sua visita. "Era particolarmente interessata alla salute mentale materna e a come stiamo sostenendo il benessere mentale materno attraverso la gravidanza e nei primi periodi post-natali" ha spiegato Stubbs. "In particolare, ha trascorso molto tempo a parlare con il personale e le famiglie di questo aspetto dell'assistenza e di come si sentiva per loro". E ha aggiunto: "Ha solo parlato davvero dei suoi figli, incluso il modo in cui hanno scelto i loro nomi. Molte delle nuove mamme e papà stanno pensando a come scegliere i nomi per i loro bambini, e hanno parlato con lei di come Kate e William hanno fatto la loro scelta".
Entrambi molto devoti alla regina Elisabetta e all'istituzione che lei rappresentava, a sorpresa si apprende che gli allora duchi di Cambridge non si fecero troppo influenzare dal peso della tradizione – eppure così importante all'interno della royal family – nella scelta dei nomi da dare ai loro figli, prediligendo invece le loro preferenze. "Ha detto che erano i loro nomi preferiti e che ovviamente il mondo stava aspettando che nominassero i loro figli e questo era motivo di grande pressione!". Pare però che l'ultima parola la ebbe il loro cocker Lup, almeno per quanto riguarda il nome del primogenito George, che rende onore all'amato padre della regina Elisabetta, il defunto re Giorgio VI.
George, che deriva dal greco e significa "contadino", era senz'altro una delle scelte, ma pare che Kate Middleton e suo marito avessero in mente un altro nome per quello che un giorno sarà re. La coppia avrebbe preferito Alexander, ma non sapendosi decidere alla fine pensò di scrivere i nomi su dei pezzetti di carta e spargerli per il salone di casa, lasciando che fosse il loro cane Lupo, un cocker spaniel inglese, a decidere. L'animale, morto nel 2020, "fiutò" il nome George e George fu. Con immensa soddisfazione della regina. Alexander invece divenne il suo secondo nome, seguito da Louis. Per la secondogenita venne scelto il nome Charlotte, declinazione al femminile di Charles, attuale re nonché nonno della piccola. La bambina ricevette poi il nome Elizabeth in onore della defunta sovrana e Diana a ricordo della nonna prematuramente scomparsa. Infine, per il terzo figlio la coppia ripropose il nome Louis, seguito da Arthur, un nome della tradizione britannica, peraltro portato anche da William, seguito da Charles, ancora una volta dedicato al nonno. Insomma pare che, nonostante gli evidenti richiami agli avi della Corona, William e Kate abbiamo scelto davvero con il cuore.