Geografia della Svezia
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La Svezia costituisce il più vasto Paese della penisola scandinava occupando una superficie di 450.295 km² e ne rappresenta la compatta parte orientale; il suo confine terrestre ad occidente è con la Norvegia mentre a nord e a nord-est con la Finlandia; tutto il resto è rappresentato da un confine marittimo, ad oriente col golfo di Botnia ed il Baltico e nell'estrema parte sud-occidentale con il Kattegat, per uno sviluppo complessivo di oltre 8000 km. Il Paese è compreso fra 55°20' e 69°4' di latitudine nord, 10°58' e 24°10' di longitudine est di Greenwich; l'ampiezza da est a ovest nel complesso non presenta notevoli divari e si mantiene su una media di 400 km, soltanto l'estremità meridionale della Gotia presenta un forte restringimento.
La situazione e l'estensione rispetto alla latitudine e la configurazione morfologica suggeriscono di per sé le differenze che si possono cogliere tra le varie regioni: all'Occidente ricco di fjäll si contrappone l'Oriente con una superficie ricoperta di morene, depositate in modo alquanto irregolare, e inclinata verso il Baltico; a nord il deserto lappone, a sud la Scania con caratteristiche che l'avvicinano all'Europa centrale.
Benché la varietà dei paesaggi sia piuttosto notevole, pure la popolazione della Svezia, derivando da genti che già da alcuni millenni si sono stabilite nel territorio non soggetto successivamente ad altre invasioni, si presenta molto compatta dal punto di vista etnografico; la lingua la cui estensione coincide quasi sempre con il confine politico è unitaria, pur offrendo una grande varietà di dialetti che hanno affinità con quelli delle aree circumvicine.
Date le caratteristiche della Svezia sia dal punto di vista della posizione che da quello fisico, essa è stata ed è uno Stato baltico nel più largo senso dell'espressione.