Tibia e Perone: Cosa Sono? Anatomia, Funzione e Fratture

Tibia e Perone: Cosa Sono? Anatomia, Funzione, Ossificazione e Fratture

Ultima modifica 18.07.2019
INDICE
  1. Generalità
  2. Cosa Tibia e Perone?
  3. Anatomia
  4. Ossificazione
  5. Funzione
  6. Patologie

Generalità

Tibia e perone sono le due ossa lunghe e pari del corpo umano, che costituiscono lo scheletro della gamba.

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Confinanti con il femore, in posizione prossimale, e con le ossa del piede, in posizione distale, tibia e perone sono anatomicamente e fisiologicamente importanti per il loro contributo alle articolazioni di ginocchio e caviglia.
Come tutte le ossa del corpo umano, anche tibia e perone possono subire fratture.

Cosa Tibia e Perone?

Tibia e perone sono le due ossa pari del corpo umano, che costituiscono lo scheletro della gamba. La gamba è quella porzione anatomica dell'arto inferiore compresa la coscia, superiormente, e il piede, inferiormente (assumendo, ovviamente, di osservare il corpo umano in posizione eretta).

Anatomia

Tibia e perone sono due esempi di ossa lunghe; la particolarità delle ossa lunghe è di essere sviluppate in lunghezza e di possedere una porzione centrale stretta, che prende il nome di corpo o diafisi, e due estremità voluminose, che sono dette epifisi prossimale ed epifisi distale.
Tibia e perone decorrono parallelamente l'una all'altra, con la tibia che è situata in posizione mediale rispetto al perone.
In quanto ossa della gamba, tibia e perone confinano con il ginocchio, superiormente, e con la caviglia, inferiormente.

Breve ripasso dei termini mediale-laterale

Ricordando che il piano sagittale è la divisione antero-posteriore del corpo umano da cui derivano due metà uguali e simmetriche, "mediale" significa "vicino" o "più vicino" al piano sagittale, mentre "laterale" vuol dire "lontano" o "più lontano" dal piano sagittale.
Esempi:

  • Il secondo dito del piede è laterale rispetto all'alluce, ma è mediale rispetto al terzo dito.
  • L'ulna è mediale rispetto al radio, il quale è laterale rispetto all'ulna (ciò è vero se si assume che l'arto superiore sia disteso lungo il fianco e con il palmo della mano rivolto verso l'osservatore).

Tibia

Tra tibia e perone, la tibia è l'osso mediale della gamba, nonché l'elemento dello scheletro di quest'ultima più voluminoso.

EPIFISI PROSSIMALE DELLA TIBIA

L'epifisi prossimale della tibia è l'estremità di quest'osso della gamba più vicina al femore, ossia l'osso della regione anatomica conosciuta come coscia.
Porzione evidentemente allargata, l'epifisi prossimale della tibia deve la propria importanza anatomica alla sua partecipazione attiva all'articolazione del ginocchio.
A contraddistinguere morfologicamente l'epifisi prossimale della tibia sono:

  • Due prominenze chiamate condilo mediale e condilo laterale. Il condilo mediale risiede sul lato interno della gamba, mentre il condilo laterale è sul lato esterno.
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  • Il piatto tibiale. È, di fatto, la superficie superiore dei due sopraccitati condili.
    Al centro, il piatto tibiale presenta due piccoli processi ossei di forma piramidale, denominati tubercoli intercondiloidei, i quali hanno l'importante compito di ancorare i due menischi dell'articolazione del ginocchio; anteriormente, possiede una depressione ruvida, chiamata fossa intercondiloidea anteriore, su cui trova aggancio il capo terminale del legamento crociato anteriore del ginocchio; infine, posteriormente, è fornito di una seconda depressione ruvida simile alla precedente, conosciuta come fossa intercondiloidea posteriore, su cui ha inserzione il capo terminale del legamento crociato posteriore del ginocchio.
  • La tuberosità tibiale. Situata sulla superficie anteriore della tibia, poco più sotto dei due condili, è un piccolo rilievo osseo percepibile al tatto, che ha il compito di ancora il capo terminale del tendine rotuleo.
    Il tendine rotuleo è una formazione di tessuto fibroso, che continua i tendini del muscolo quadricipite femorale e collega la rotula del ginocchio alla tibia.
  • La zampa d'oca. Situata allo stesso della tuberosità radiale, ma spostata sulla superficie mediale, è un'altra prominenza ossea, il cui compito è ancorare i capi terminali dei muscoli sartorio, gracile e semitendinoso.
Per approfondire: Muscoli della Coscia

Breve ripasso dei termini prossimale-distale

"Prossimale" significa "più vicino al centro del corpo" o "più vicino al punto d'origine"; "distale", invece, vuol dire "più lontano dal centro del corpo" o "più distante dal punto d'origine.
Esempi:

  • Il femore è prossimale rispetto alla tibia, la quale è distale rispetto al femore.
  • Nel femore, l'estremità confinante con il tronco è l'estremità prossimale, mentre l'estremità confinante con il ginocchio è l'estremità distale.

CORPO DELLA TIBIA

Il corpo (o diafisi) della tibia è la porzione di quest'osso della gamba interposta tra l'epifisi prossimale e l'epifisi distale.
Sul corpo della tibia, hanno rilevanza i seguenti elementi anatomici:

  • La superficie laterale. È la porzione di tibia destinata ad agganciare la cosiddetta membrana interossea tibio-peroneale. La membrana interossea tibio-peroneale è un sottile foglietto di tessuto fibroso che, interposto tra tibia e perone, unisce indirettamente le suddette ossa della gamba.
  • La superficie posteriore. È la porzione di tibia che, su una sorta di cresta ossea denominata linea del soleo, dà origine al muscolo soleo del polpaccio.

Lo sapevi che…

Tra tibia e perone, la tibia corrisponde, nell'arto superiore, al radio.

EPIFISI DISTALE DELLA TIBIA

L'epifisi distale della tibia è l'estremità di quest'osso della gamba più vicina al piede e più distante dall'omero.
La sua rilevanza anatomica dipende soprattutto dal suo contributo diretto all'articolazione della caviglia.
A contraddistinguere la morfologia dell'epifisi distale della tibia sono in particolar modo:

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Malleolo tibiale
  • Il margine inferiore. Questo, insieme al margine inferiore del perone, compone la regione nota come mortaio; il mortaio è, di fatto, una cavità ossea, entro cui prende posto il talo (o astragalo), ossia una delle 7 ossa che costituiscono il tarso del piede.
  • Il malleolo mediale. È un processo osseo che si sviluppa in direzione infero-mediale, cioè sulla parte interna della gamba e verso il basso.
    La funzione del malleolo mediale è garantire stabilità all'articolazione della caviglia.
  • Una scanalatura in sede posteriore, entro cui scorrono i tendini del muscolo tibiale posteriore.
  • L'incisura fibulare. Con sede in posizione laterale, è un piccolo incavo a doccia, che ospita e aggancia l'estremità distale del perone.
Le articolazione che vedono coinvolta la tibia:
  • Articolazione del ginocchio
  • Articolazione della caviglia
  • Articolazione tibio-fibulare superiore (o tibio-fibulare prossimale)
  • Articolazione tibio-fibulare inferiore (o tibio-fibulare distale)

Perone

Tra tibia e perone, il perone è l'osso laterale della gamba nonché la struttura scheletrica meno voluminosa.

Curiosità

Nell'accezione in cui il termine "gamba" indichi il tratto anatomico compreso tra l'anca e la caviglia (e non, come in realtà sarebbe più corretto, la porzione di corpo umano compresa tra il ginocchio e la caviglia), l'espressione "ossa della gamba" comprende non solo tibia e perone, ma anche il femore.

EPIFISI PROSSIMALE DEL PERONE

Simile a un quadrato irregolare, l'epifisi prossimale del perone è l'estremità di quest'osso della gamba più vicina al femore.
A caratterizzare la morfologia dell'epifisi prossima del perone sono:

  • Una superficie appiattita in posizione mediale. Denominata faccetta, questa superficie serve ad articolare il perone alla tibia, precisamente al condilo tibiale laterale.
  • Il processo stiloideo (o apice). Con posizione mediale, il processo stiloideo è una sporgenza ossea, che si sviluppa verso l'alto e che agisce da punto di ancoraggio per il capo terminale del muscolo quadricipite femorale e per il capo terminale del legamento collaterale laterale del ginocchio.
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  • Una serie di tubercoli ossei localizzati sulla superficie anteriore e posteriore. Anteriormente, emergono due tubercoli: su uno ha inserzione il capo terminale del muscolo peroneo lungo, mentre sull'altro si aggancia una delle due estremità del legamento tibio-fibulare superiore anteriore (l'altra estremità è unita alla tibia).
    Posteriormente, invece, c'è un tubercolo soltanto, il quale lega a sé una delle due estremità del cosiddetto legamento tibio-fibulare superiore posteriore (anche in tale frangente, l'altra estremità è collegata alla tibia).
    Il compito dei legamenti appena citati (tibio-fibulare superiore anteriore e tibio-fibulare superiore posteriore) è mantenere assieme tibia e perone.

Lo sapevi che…

Tra tibia e perone, il perone  corrisponde, lungo l'argo superiore, all'ulna.

CORPO DEL PERONE

Il corpo del perone è la porzione di quest'osso della gamba situata tra l'epifisi prossimale e l'epifisi distale.
Sul corpo del perone, risaltano, anatomicamente parlando, 4 bordini (antero-laterale, antero-mediale, postero-laterale e postero-mediale) e 4 superfici (anteriore, posteriore, mediale e laterale); tra tali elementi anatomici, l'elemento più importante è, senza dubbio, il bordino antero-laterale, in quanto è il punto di ancoraggio, sul fronte peroneale, della sopraccitata membrana interossea tibio-peroneale.

EPIFISI DISTALE DEL PERONE

L'epifisi distale del perone è l'estremità di quest'osso della gamba più prossima a piede e caviglia, e più distante dal femore.
A contraddistinguere la morfologia dell'epifisi distale del perone sono soprattutto:

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Malleolo peroneale
  • Il malleolo peroneale (o malleolo laterale). È un processo osseo che si estende sul margine laterale del perone e verso il basso, e che concorre, assieme al malleolo tibiale (al quale assomiglia), alla stabilizzazione dell'astragalo all'interno del mortaio (si ricorda che l'astragalo è una delle 7 ossa del tarso del piede, mentre il mortaio è la particolare cavità del margine inferiore della tibia deputata ad accogliere il sopraccitato osso tarsale).
  • La faccetta articolare che unisce il perone alla tibia a livello delle loro porzioni distale.
    Tale faccetta occupa una posizione mediale e trova inserimento nella già citata incisura fibulare (incavo della tibia simile alla base di una doccia).
Le articolazioni a cui partecipa il perone:
  • L'articolazione tibio-fibulare superiore (o tibio-fibulare prossimale)
  • L'articolazione tibio-fibulare inferiore (o tibio-fibulare distale)
  • L'articolazione della caviglia
  • L'articolazione fibrosa (o sindesmosi), formata dalla membrana interossea

Ossificazione

Alla formazione definitiva di tibia e perone contribuiscono 3 centri di ossificazione per ciascun osso (quindi 6 in tutto).
Sia per la tibia che per il perone, i 3 centri di ossificazione si trovano uno laddove si formerà il corpo, uno dove prenderà vita l'epifisi prossimale e uno nel punto in cui sorgerà l'epifisi distale.

Per la tibia, il primo centro di ossificazione ad attivarsi è quello del corpo (VII settimana di vita fetale), seguito da quello dell'epifisi prossimale (poco dopo la nascita) e da quello dell'epifisi distale (II anno di vita circa).
Per il perone, invece, l'attivazione dei centri di ossificazione attivarsi per primo quello del corpo (VIII settimana di vita fetale), seguito da quello dell'epifisi distale (II anno di vita circa) e da quello dell'epifisi prossimale (V anno di vita circa).

Funzione

Tibia e perone ricoprono sostanzialmente 2 funzioni comuni, entrambe ugualmente importanti, che sono:

  • Formare le articolazioni di ginocchio (attraverso il contatto con il femore) e caviglia (attraverso il contatto con l'astragalo).
    Ginocchio e caviglia due articolazioni indispensabili alla locomozione; senza di esse, infatti, l'essere umano non potrebbe camminare, correre, saltare ecc.;
  • Dare inserzione a una serie muscoli e legamenti, che permettono il corretto funzionamento delle articolazioni sopraccitate e contribuiscono alla locomozione.
Per approfondire: Muscoli della Gamba

Funzione Esclusiva della Tibia

La tibia ricopre una terza funzione, che non compete al perone. La funzione in questione consiste nel contribuire a sostenere il peso del corpo.

Il perone è escluso da compiti di sostegno del corpo, in quanto non è a diretto contatto con il femore (quest'osso, quindi, non grava sul perone).

Patologie

Come praticamente tutte le altre ossa del corpo umano, anche tibia e perone possono essere oggetto di frattura a seguito di traumi rilevanti a loro carico.
In merito a tale argomento, è particolarmente interessante la contemporanea frattura di tibia e perone; questo è un infortunio molto serio, dai lunghi tempi di guarigione, che richiede un periodo di immobilizzazione e, spesso, anche un intervento chirurgico ad hoc.

La contemporanea frattura di tibia e perone riguarda soprattutto chi pratica sport di contatto e chi è coinvolto in gravi incidenti stradali.

Autore

Dott. Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza