MESSINA. All’ospedale Papardo è stato effettuato un intervento all’avanguardia su due pazienti affetti da Tumore Primitivo Epatico (Epatocarcinoma) su cirrosi “Epatite C correlata”, con trombocitopenia (cioè conta piastrinica ≤ 50.000).
Si tratta di un’ablazione Laparoscopica eseguita tramite Radiofrequenza (RFA) e dopo l’assunzione di un farmaco innovativo approvato recentemente in Giappone, il Mulpleo, che aumenta il numero di piastrine: un risultato, quest’ultimo, ottenuto tramite un’azione di proliferazione e differenziazione che tale molecola provoca sul sistema ematopoietico.
In tal modo non è stato necessario ricorrere ad una trasfusione preoperatoria in quei soggetti affetti da una patologia epatica cronica associata a neoplasia che devono essere sottoposti a procedure invasive a rischio di elevato sanguinamento.
Dal Papardo sottolineano: «La nostra Azienda Ospedaliera è attualmente uno dei pochissimi centri in tutta Europa ad eseguire questo intervento. Ad effettuarlo è stata l’equipe guidata dal dott. E. Saladino (incarico aziendale per la Chirurgia Epatobiliopancreatica) afferente alla U.O.C. di Chirurgia generale diretta dal prof. N. Gullà, con la collaborazione delle dott.sse E. Bertilone e T. Sinicropi (Chirurgo Oncologo), dei dottori S. Caloggero e P. Pitrone (Radiologi Interventisti), del dott. Bonanno (anestesista) e degli infermieri di sala operatoria Scripilliti e Giunta».
«Un ringraziamento al dott. Albanese (Malattie Infettive), al dott. Mannina (Ematologia) alla dott.ssa Caminiti (Farmacia) e al dott. Mondello (Provveditorato) per aver contribuito in maniera determinante alle procedure per l’acquisizione del farmaco, e naturalmente al prof. Gullà e alla Direzione Generale per aver creduto in un progetto cosi ambizioso che ci vede protagonisti a livello Internazionale e che pone l’Azienda Ospedaliera Papardo punto di riferimento per il trattamento di tali patologie».