Neto

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Neto
Il fiume Neto in Sila, attorno ai monti di San Giovanni in Fiore
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Calabria
Lunghezza80 km
Portata media11,5 m³/s
Bacino idrografico1 070 km²
Altitudine sorgente1 856 m s.l.m.
NasceMonte Sorbello
AffluentiArvo, Ampollino, Lese, Vitravo
SfociaMar Ionio

Il fiume Neto è un fiume della Calabria, il secondo per lunghezza e portata di tutta la regione.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il Neto (o "Níatu" in forma dialettale) è il secondo fiume più importante della Calabria dopo il Crati per lunghezza (80 km), superficie di bacino (1.073 km²) e portata media annua (oltre 11 m³/s [1] alla foce).

Il nome in greco significherebbe "navi incendiate". Si racconta che alcuni Achei di ritorno dalla spedizione Iliaca, vagando nei pressi del delta del fiume, approdarono e cominciarono ad esplorare i luoghi, lasciando incustodite le proprie navi che vennero incendiate dalle prigioniere troiane rimaste sole sulle navi e stanche del lungo e faticoso viaggio. Dunque l'antico nome del fiume Nauaithos poi Neaithos deriverebbe dal sostantivo greco ναῦς /náus/ cioè "nave" unito al verbo αἴθω /áithoo/ ovvero bruciare, quindi "navi bruciate".

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il fiume Neto nei pressi di Santa Severina
Il fiume Neto nei pressi di Belvedere Spinello

Nasce sulla Sila alle falde nord-orientali del monte Sorbello (1856 m s.l.m.), in provincia di Cosenza, nel comune di Casali del Manco, nelle immediate vicinanze di Botte Donato, la principale vetta dell'acrocoro silano, scorrendo profondamente incassato e ricevendo svariati affluenti che ne incrementano progressivamente la portata: da destra i fiumi Arvo e Ampollino, da sinistra il fiume Lese e nei pressi della foce, la fiumara Vitravo.

È il principale fiume di San Giovanni in Fiore, passandovici costeggiando il centro storico, e di Rocca di Neto, passando anche per la frazione Corazzo di Scandale limitrofa a Rocca di Neto. Presso il paese di Cotronei il fiume entra in provincia di Crotone allargando notevolmente il proprio letto in un ampio conoide alluvionale e costeggiando per alcuni km un tratto della statale 107 per Crotone. Superato il centro di Rocca di Neto il fiume rallenta la sua corsa, scorrendo con andamento meandriforme per poi sfociare nel Mar Ionio all'altezza del centro di "Fasana", nel territorio di Strongoli (KR), dividendo quest'ultimo dal comune di Crotone.

Idrologia[modifica | modifica wikitesto]

Il Neto è il secondo fiume della Calabria per portata dopo il Crati con oltre 11 m³/s di media annua pur risentendo di regime tipicamente torrentizio con piene notevoli e talvolta imponenti nella stagione invernale (anche di 280 m³/s) e magre pesantissime in estate con valori che tuttavia difficilmente scendono sotto i 4 m³/s.

Le sue acque sono sfruttate intensivamente per l'irrigazione e la produzione di energia elettrica.

Affluenti[modifica | modifica wikitesto]

Il Neto riceve molti affluenti, la maggior parte dei tali sono semplici fiumare a carattere torrentizio.

Le fiumare principali sono:

  • Acqua di Pietra
  • Aria di Milo
  • Caprisia
  • Cardoneto
  • Cavaliere
  • Coppo
  • Framosetta
  • Frappa
  • Le Gorne
  • Mellaro
  • Mezza Latina
  • Palombelli
  • Rovalicchio
  • Scarda
  • "Valle di Righio"

I fiumi principali che affluiscono nel Neto sono:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Definizione Delle Condizioni Idrologiche Di Riferimento E Stima Del D (PDF), su regione.calabria.it. URL consultato il 1º ottobre 2009 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2015).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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