Davanti agli occhi - Film (2007) - MYmovies.it

Davanti agli occhi

Film 2007 | Thriller, 90 min.

Titolo originaleThe Life Before Her Eyes
Anno2007
GenereThriller,
ProduzioneUSA
Durata90 minuti
Regia diVadim Perelman
AttoriUma Thurman, Evan Rachel Wood, Eva Amurri Martino, Gabrielle Brennan, Brett Cullen Oscar Isaac, Jack Gilpin, Maggie Lacey, John Magaro, Lynn Cohen, Nathalie Paulding, Molly Price, Oliver Solomon, Isabel Keating.
Uscitavenerdì 2 gennaio 2009
DistribuzioneMediafilm
MYmonetro 2,46 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Vadim Perelman. Un film con Uma Thurman, Evan Rachel Wood, Eva Amurri Martino, Gabrielle Brennan, Brett Cullen. Cast completo Titolo originale: The Life Before Her Eyes. Genere Thriller, - USA, 2007, durata 90 minuti. Uscita cinema venerdì 2 gennaio 2009 distribuito da Mediafilm . - MYmonetro 2,46 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Condividi

Aggiungi Davanti agli occhi tra i tuoi film preferiti
Riceverai un avviso quando il film sarà disponibile nella tua città, disponibile in Streaming e Dvd oppure trasmesso in TV.



Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.


oppure

Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.

Ultimo aggiornamento lunedì 8 febbraio 2010

La vita di Diana McFee è tormentata da un mistero, un terribile evento avvenuto circa quindici anni prima: una strage avvenuta all'interno del suo liceo nella quale la sua migliore amica Maureen rimase uccisa. In Italia al Box Office Davanti agli occhi ha incassato 291 mila euro .

Consigliato nì!
2,46/5
MYMOVIES 2,00
CRITICA
PUBBLICO 2,92
CONSIGLIATO NÌ
Confondendo memoria e desiderio, Vadim Perelman azzera, riavvolge e riavvia la cronaca di un martirio.
Recensione di Marzia Gandolfi
lunedì 22 dicembre 2008
Recensione di Marzia Gandolfi
lunedì 22 dicembre 2008

A Briar Hill, nel Connecticut, vivono e sono amiche inseparabili Diane e Maureen, teenager dal carattere opposto e dalla sensibilità affine. Prese tra compiti e invaghimenti, condividono aula, mensa, piscina, automobile e il bagno del college dove le inchioda la follia omicida di un loro compagno. Michael Patrick ha deciso di sparare e di ucciderne soltanto una. Spetterà alle ragazze la scelta estrema ed esclusiva. Quindici anni dopo Diane, sposata a un professore di filosofia e madre di una graziosa bambina, fa ancora i conti con quella sentenza e quel lutto. Presente e passato si alternano nella sua testa. In apparenza, almeno.
Nel college di Vadim Perelman, trasposto dal romanzo di Laura Kasischke ("La vita davanti agli occhi") ci sono due amiche teenager e un "elefante", che nessuno vede e a cui nessuno crede, nemmeno Diane. E dire che Michael Patrick è sempre stato seduto di fronte alla bionda Lolita (che a lui non si è mai interessata) e proprio a lei aveva preannunciato il suo risentimento e il suo proposito. Adesso Diane e Maureen sono disarmate davanti al compagno armato, che le ha condotte con lui nel ground zero del sogno americano e dell'America giovane, dove abita soltanto la noia, l'indifferenza e il sangue. Se nel suo Elephant Gus Van Sant tratteneva il respiro, il regista ucraino, trapiantato negli States, gira in apnea, dentro l'acqua e attraverso l'acqua, azzerando, riavvolgendo e ripartendo sempre dallo stesso luogo (il bagno della scuola) e dallo stesso punto di vista (quello di Diane), che vive e rivive quel lungo e sospeso momento. Momento dopo il quale non potrà esserci una spiegazione, solo la gelida e rallentata cronaca del martirio di una generazione persa e inerte.
Vadim Perelman non è interessato però a produrre un discorso politico sulle armi come fece Michael Moore con Bowling a Columbine o di comprendere nella narrazione l'interpretazione dello spettatore come suggerì Gus Van Sant, quanto di entrare nella mente di una delle due protagoniste e di investigare l'attimo che precede la fine. L'istante congelato e arrestato in cui vediamo scorrere come un film (appunto) il nostro passato. Ma è a questo punto e in quell'intervallo che Perelman introduce l'anomalia, confondendo memoria e sogno, passato e futuro, flashback e flashforward, elaborazione del passato nel presente e desiderio di un futuro inattuabile. Non possiamo davvero dire di più senza scoprire la struttura narrativa del film, svelato da un epilogo retroattivamente illuminante. Uno schiaffo per lo spettatore, un proiettile sparato ad arte (quella del racconto) che ci stenderà ammirati o sconcertati.

Sei d'accordo con Marzia Gandolfi?
Stefano Lo Verme

Diana e Maureen sono due amiche adolescenti che vivono a Briar Hill, una piccola città del Connecticut, dove frequentano lo stesso liceo. Diana è una giovane dal carattere ribelle e trasgressivo, mentre Maureen ha una personalità più timida e riflessiva. Una mattina, un ragazzo irrompe nella scuola armato di mitra e punta l'arma contro di loro, mettendole di fronte ad una scelta terribile...
Opera seconda del regista di origine ucraina Vadim Perelman, che si era imposto all'attenzione della critica nel 2003 con l'apprezzato La casa di sabbia e nebbia, Davanti agli occhi è un piccolo film indipendente a basso costo basato sul romanzo La vita davanti ai suoi occhi di Laura Kasischke. La pellicola, sceneggiata da Emil Stern, prende spunto da un evento che ricorda la tragedia di Columbine: un ragazzo entra a scuola armato di mitra ed apre il fuoco su compagni e professori. Ma il vero fulcro del film non è tanto questa folle sparatoria o le cause che hanno portato a un simile gesto: al centro della storia raccontata da Perelman troviamo le esistenze parallele di due intime amiche, Diana e Maureen, interpretate rispettivamente da Evan Rachel Wood ed Eva Amurri.
Il film di Perelman scorre in una continua alternanza di due diversi piani narrativi. Il primo è quello che ci descrive la svagata quotidianità di Diana e Maureen: l'una teenager irrequieta alla ricerca di emozioni forti, l'altra più equilibrata e con la testa sulle spalle. Le radicali differenze di carattere fra le due ragazze sono bilanciate da un'intesa istintiva che permette loro di compensarsi a vicenda, e (cosa più importante) di condividere gioie e dolori di quella età inquieta in cui ci si sforza di trovare la propria strada. L'altra dimensione della storia è ambientata invece quindici anni dopo, e ci racconta la vita di Diana da adulta (alla quale presta il volto Uma Thurman): in apparenza madre di famiglia serena ed appagata, in realtà ancora pigioniera dei fantasmi di un passato che riaffiora a tormentarla con atroce puntualità. I flashback della giovinezza di Diana si incastrano così tra i vari frammenti di una giornata della donna: la stessa giornata in cui cade l'anniversario della sparatoria.
Se i continui passaggi dal presente al passato, in un abile gioco di rievocazioni e di rimandi, garantisce senza dubbio una notevole suggestione per lo spettatore, va anche detto però che, nel trasferire tale meccanismo dalla pagina allo schermo, non tutto funziona perfettamente. E alla fine, nonostante gli innumerevoli spunti di interesse offerti da una trama originale e spiazzante, rimane tuttavia un certo senso di indeterminatezza, dovuto forse a qualche squilibrio nella sceneggiatura o a delle scelte registiche un po' fini a se stesse (come il voler tornare con insistenza ossessiva alla scena di Diana e Maureen nel bagno della scuola). Affascinante, comunque, la sospensione fra onirico e reale che caratterizza alcuni momenti del film, risolta nel finale da un clamoroso colpo di scena che scardina tutte le certezze dello spettatore, ribaltando completamente l'intera struttura narrativa.

Sei d'accordo con Stefano Lo Verme?
PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
giovedì 28 maggio 2009
dario carta

In un procedere ansioso di immagini disallineate nel tempo,il film sviluppa l'angoscia e la tragedia che matura nell'animo della protagonista e si allarga a inviluppare il complesso delle vite che le fanno da contorno. Non esiste filo continuo,nella narrazione,che è posta processionalmente su differenti piani discontinui fra loro,in processanti flashback,correlati con l'oggi da situazioni,episodi,concet [...] Vai alla recensione »

domenica 20 settembre 2009
pianista73

Bel film, peccato per il doppiaggio italiano di alessandra barzaghi...è penoso

venerdì 23 ottobre 2009
Luviana

A seconda di come lo si legga ovvero se Diane sia morta nell'anima ma sopravissuta o se è è stata davvero uccisa (letture tra loro non incompatibili) questo film è un canto profondo sulla giovinezza e su quella rete magica e intessuta di speranze desideri promesse, genuinità e freschezze destinata a finire, spezzandosi bruscamente in questo caso e cioè: appena prima che.

mercoledì 29 luglio 2009
yumi91

Film purtroppo quasi sconosciuto, forse a causa della poca pubblicità che gli è stata fatta. Storia di una donna ormai adulta e con famiglia, perseguitata da continui flashback riguardanti la sua adolescenza alquanto movimentata ma, soprattutto, alla quale torna continuamente in mente un episodio per nulla piacevole. Il regista Vadim Perelman ripete più volte alcune scene ma non per questo il film [...] Vai alla recensione »

mercoledì 22 luglio 2009
jay78

film molto bello intenso e complicato.capisco perchè molti gli hanno dato un voto pessimo ma forse non è il loro genere.prima di guardare questo film ho esitato un po per via dei voti pessimi che hanno scritto ma alla fine mi è piaciuto molto.

giovedì 19 agosto 2010
MauryT

A me è piaciuto molto e non credo sia così "complicato",  "noioso",  "ripetitivo" ecc... come ho letto in alcune delle recensioni, anzi... La scena che viene ripetuta in crescendo di dialogo fino al finale è la chiave per interpretare correttamente il film. Una seconda visione fa apprezzare ancor di più parecchi dettagli che possono [...] Vai alla recensione »

martedì 20 luglio 2010
greg2

Per la delicatezza dell'argomento trattato, per le sensazioni trasmesse e per il phatos psicologico profuso, a mio modo di vedere Davanti agli occhi è un film stupendo.I personaggi sono caratterizzati benissimo e il finale lascia letteralmente di stucco nonostante dia adito a varie interpretazioni; non è affatto banale e l'eccessiva lentezza [...] Vai alla recensione »

martedì 2 marzo 2010
Francesco2

Qualche giorno fa,recensendo il film "Australia", chi scrive si era posto il problema di come un "Grande film", ponendosi il problema di arrivare al botteghino, avesse ben(ino) fuso diversi generi, non scambiando il "Polpettone storico" per un film non privo di significati, che manteneva nella storia e nella realizzazione uno stile abbastanza personale.

mercoledì 2 settembre 2009
dian71cinema

FILM MOLTO BEN REALIZZATO..OSEREI DIRE GENIALE, STUDIATO NEI DETTAGLI..DETTAGLI NON TANTO MECCANICI E TECNICI QUANTO PSICO ANALITICI. IL FILM NARRA LA STORIA DI DUE RAGAZZE INSEPARABILI COMPAGNE DI SCUOLA. LA VITA DI PARTE DI QUESTI RAGAZZI VIENE STRAVOLTA DA UN FOLLE, UN LORO COETANEO CHE COMPIE UNA STRAGE. UMA THURMAN NEI PANNI DI DIANE SOPRAVVIVE ALL'EVENTO MA NE RIMANE SCONVOLTA.

martedì 28 giugno 2011
Chris98

Uma Thuman resta una delle mie attrici preferite, in questo film ha una parte diversa dalle sue adorate commedie. Anche lei da giovane e l'amica hanno fatto un ottimo lavoro. peccato solo per il doppiaggio, che rovina il bellissimo personaggio della Thurman.

mercoledì 14 luglio 2010
Jack

doppiaggio della Thurman penoso, attori improbabili, trama che non sta in piedi: di una bruttezza rara

venerdì 21 gennaio 2011
ultimoboyscout

Uma Thurman predica nel nulla più totale e non lo fa nemmeno troppo bene, in un film davvero inutilissimo.

mercoledì 17 giugno 2009
Vittorio

Film visto e rivisto, molto scontato e con un finale assurdo!! Copiatura mal fatta del Sesto Senso......... Da vedere solo se si ha poco altro da fare!!

domenica 7 giugno 2009
dario

E' una banalità, presentata con presunzione. Si capisce poco o niente e gli stessi attori sembrano non sapere che fare. Dialoghi da oratorio, solite menate familiari, solite frasi fatte: il tutto raccontato pedantemente. Tempo perso.

Frasi
Quand'è che comiceremo?
A fare cosa?
A vivere le nostre vere vite.
Diana McFee (Uma Thurman)
dal film Davanti agli occhi - a cura di Giovanni
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Carina Chocano
The Los Angeles Times

The Life Before Her Eyes, from director Vadim Perelman ("The House of Sand and Fog"), is adapted from a well-regarded novel by Laura Kasischke. The movie has its good points too, notably an eerily mesmerizing performance by Evan Rachel Wood. But there's an airtight quality to the movie, an off-kilter contemporary gothic complete with weird nuns, writhing Pentecostals and a disaffected high school kid [...] Vai alla recensione »

Isabelle Regnier
Le Monde

"La Vie devant ses yeux" : vaine variation sur le thème de Columbine Reprenant l'idée de la tuerie au sein d'un lycée qui avait inspiré Elephant à Gus Van Sant, et singeant vaguement son esthétique, La Vie devant ses yeux ne fait pas honneur à son modèle. Deux histoires se déploient en parallèle. Il y a d'abord celle de deux adolescentes, une blonde (Evan Rachel Wood) et une brune (Eva Amurri), [...] Vai alla recensione »

Stephen Holden
The New York Times

“The Life Before Her Eyes” plays an irritating game of narrative hide-and-seek, continually doubling back on itself to revisit the trauma from which all else evolves. Each peekaboo flashback reveals a teeny bit more of a life-and-death confrontation in a high school girls’ restroom between two best friends and a deranged teenage gunman during a Columbine-like massacre.

NEWS
CELEBRITIES
martedì 30 dicembre 2008
Stefano Cocci

Bionda vendicativa La bellezza scorre poderosa nella famiglia Thurman. La mamma e la nonna di Uma erano modelle. La biografia ufficiale annovera tra i successi di mamma Nenette quello di essere stata presentata a Timothy Leary addirittura da Salvator [...]

Vai alla home di MYmovies.it
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati