Smaraudum in latino volgare, smaragdus in latino classico e smàragdos in greco antico, forse per via di una comune declinazione da una lingua semitica accadica. E tuttavia, a qualsivoglia idioma si faccia risalire l’etimologia della voce “smeraldo”, il significato rimane il medesimo: “pietra verde”. In effetti, quel che immediatamente richiamano le dolci sonorità del termine è, quasi per contrasto, il verde intenso che caratterizza l’omonima pietra. Una stessa linea di riferimenti la connette poi alle estati sarde della Costa Smeralda, terra dei magnati del turismo e di feste scintillanti – dove certo non manca il tintinnio di gioielli di colore verde – all’India dell’impero Moghul, dove le pietre venivano finemente tagliate per dar vita a gioielli di cui ancora oggi si fa leggenda, all’affascinante gitana Esmeralda del capolavoro di Victor Hugo Notre Dame de Paris e, infine, al mese di maggio. Tempo di fioriture e di rinascite, la primavera è infatti il mese della natura e del verde, ben rappresentato dalla gemma dello smeraldo. Dunque, pietra d’elezione del presente ciclo temporale, lo smeraldo si colloca anche fra i preziosi maggiormente apprezzati dallo star system: dal citato jet set della Costa Smeralda a quello hollywoodiano di Elizabeth Taylor, dai reali del passato come Lady Diana e, ancor prima, Wallis Simpson, a quelli del presente, come la regina Mary di Danimarca.

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Keystone/Getty Images
Margherita di Danimarca nel ritratto del suo 40esimo compleanno indossa la parure reale in smeraldi, 1980.

Fra le ultime prove dei gioielli in smeraldo, troviamo infatti la neoeletta regina al trono di Danimarca, che lo scorso aprile, in occasione del ritratto istituzionale per la successione al trono indossava una splendida parure di smeraldi composta da tiara, collana, orecchini e spilla. Come riportato nel comunicato ufficiale della casa reale, la parure è opera del gioielliere di corte Carl Martin Weisshaupt, cui venne commissionato da Cristiano VIII per l’anniversario delle nozze d’argento con la regina Carolina Amalia nel lontano 22 maggio 1940. Oggi, gioielli di tale importanza per la storia danese sono regolarmente esposti al pubblico presso la Tesoreria del Castello di Rosenborg, da cui escono solo per occasioni straordinarie.

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Tim Graham//Getty Images
Lady Diana ad un banchetto a Claridges, indossa la Spencer Diamond Tiara e il girocollo in smeraldi regalatole come dono di nozze, 14 luglio 1988.

È stato il caso, appunto, dei ritratti per l’incoronazione dei reali, dove la tiara di smeraldi dal decoro neoclassico, definita da un particolare disegno di fiocchi e tralci di fiori ispirati ai gioielli della corona francese del Diciottesimo secolo, ha funto da prezioso complemento ad un ensemble verde foresta, simbolo sottinteso di rinascita sotto la guida della nuova coppia di reali. Quella di gennaio non è stata però l’unica recente occasione in cui i gioielli smeraldo della corona danese hanno fatto la loro comparsa in pubblico: la tradizione di indossare i preziosi, prima saggiamente custoditi in porta gioie e tesorerie, per celebrazioni e gala, va fatta risalire alla regina Ingrid di Danimarca. Tale usanza venne poi portata avanti dalla regina Margrethe II, amante degli smeraldi e del loro colore e, oggi, dalla regina Mary, che su questa parure ha attualmente l’esclusiva.

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Ron Galella//Getty Images
Elizabeth Taylor durante la premiere di La Pulce nell’Orecchio indossa la collana in smeraldi di Bulgari regalatale da Richard Burton, 1968.

Rimanendo nella cerchia delle grandi corti europee, le indossatrici di smeraldi si contano numerose. Tra queste, Wallis Simpson, moglie del re Edoardo VIII d’Inghilterra, che per le grandi occasioni era solita indossare un bracciale e una spilla Cartier della collezione Tiger in diamante, onice e smeraldi. Ugualmente celebre è anche l’anello di fidanzamento di Wallis Simpson, sempre di Cartier: si tratta di una gemma di smeraldo tagliata da una pietra appartenuta alla dinastia dei Moghul, montata su un cerchio di oro giallo e incorniciato da una rosa di diamanti. Tra le amanti della pietra verde va citata anche Lady Diana, alla cui collezione di gioielli apparteneva un girocollo in diamanti dallo stile Art Decò su cui troviamo incastonati gli smeraldi che a suo tempo il Maharaja di Kapurthala – detto anche il Re degli Smeraldi – donò alla regina Mary, poi passati a Lady D come regalo di nozze. Infine, quando si parla di gioielli non si può mancare di citare Elizabeth Taylor: la sua collana di smeraldi, dono di Richard Barton durante le riprese del film colossal Cleopatra (1962) e opera di Maison Bulgari, si componeva di sedici smeraldi colombiani di taglio geometrico, compresi in una cornice di diamanti, a loro volta inframmezzati da quadrifogli di diamanti di taglio marquise e a pera. Una vera opera d’arte, più che di gioielleria, che valse a Richard Burton la celebre frase: “Io le ho insegnato a bere birra, lei mi ha insegnato cos’è Bulgari. Liz conosce solo una parola in italiano, ed è Bulgari”.

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