La regina Carlotta, la malattia di Re Giorgio III: Di cosa soffriva?
La regina Carlotta: Una storia di Bridgerton approfondisce la storia d'amore tra Carlotta e Giorgio, così come cerca di far luce sulla malattia del Re: di cosa soffriva?
In Bridgerton Re Giorgio III è apparso raramente sui piccoli schermi di Netflix, proprio perché era importante proteggere la sua malattia da occhi indiscreti. Eppure, in La regina Carlotta: Una storia di Bridgerton, Shonda Rhimes (che figura anche come sceneggiatrice) ha cercato di spiegare ai telespettatori il travaglio di Re Giorgio e come la sua malattia abbia influenzato e intaccato la storia d’amore con Carlotta. Disponibile in streaming dal 4 maggio 2023 su Netflix, la Serie TV prequel di Bridgerton è anche il primo spin-off realizzato da Shondaland e si concentra sulla storia d’amore tra Giorgio e Carlotta. Ma di cosa soffriva il Re? Qual era la sua malattia e perché è sempre stata trattata come un segreto?
La regina Carlotta: la malattia di Re Giorgio III, di cosa soffriva
In Bridgerton ha le fattezze di James Fleet, nello spin-off su La regina Carlotta invece è interpretato da Corey Mylchreest. Re Giorgio III è co-protagonista della serie tv prequel di Bridgerton e aiuta a fare chiarezza (seppur con difficoltà) sulla sua malattia, che negli anni a venire contagerà la corona e anche la sua storia d’amore con Carlotta. Il comportamento di Re Giorgio è stato ricondotto semplicemente alla pazzia, a causa di alcuni suoi delicati episodi di depressione, agitazione e mania, come mostrato anche nella serie tv.
All’epoca non si conosceva il nome della sua particolare condizione ma, a seguito di alcuni studi condotti nel tempo da professionisti, la teoria più gettonata punta alla porfiria. Si tratta di una malattia genetica, o meglio un insieme di malattie rare che influenzano il sistema nervoso in modo negativo. Non è mai stata confermata, per cui si tratta di ipotesi. Altri, infatti, credono che il re soffrisse di disturbo bipolare e di schizofrenia. La sua condizione di salute probabilmente l’ha accompagnato sin da bambino ed è stata tenuta segreta per amore della corona, come ribadisce il diretto interessato più volte in La regina Carlotta. Come mostrato nella serie tv, Giorgio ha lottato contro allucinazioni e attacchi di panico e la sua condizione è probabilmente peggiorata anche a seguito degli esperimenti “all’avanguardia” ai quali si è sottoposto. Il dottor Willis si è occupato con evidente crudeltà delle sue condizioni di salute, sottoponendolo a quelle che potremmo definire senza ombra di dubbio torture: bagni ghiacciati, digiuno e persino trattamenti con arsenico. La serie tv di Netflix mostra soltanto alcuni metodi di tortura per “curare” la malattia di Re Giorgio, la cui verità ancora oggi risulta sconosciuta.