Il papà di Umberto, ucciso sul lago di Garda da un motoscafo: «Ho incontrato l’uomo che ha travolto mio figlio e Greta Nedrotti. Non riesco a odiarlo»- Corriere.it

Il pap� di Umberto, ucciso sul Garda da un motoscafo: �Ho incontrato l’uomo che ha travolto mio figlio e Greta Nedrotti. Non riesco a odiarlo�

di Andrea Pasqualetto

Sal�: �� venuto per me dalla Germania: un bel gesto. Mi ha detto che l’hanno licenziato per la condanna. Non trovo giusto rovinare cos� un padre di famiglia�

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Da sinistra Enzo Garzarella, il figlio Umberto, Greta e Christian Teismann

�Non riesco ancora a perdonarlo ma nemmeno lo odio e non voglio il suo male… Mi ha detto che l’hanno licenziato a causa della disgrazia. Mi chiedo che senso abbia rovinare cos� un uomo che � anche padre di famiglia, dategli una chance... Certo, ha sbagliato e purtroppo il suo errore � costato la vita a mio figlio e a Greta ma…�.
Enzo Garzarella ha senz’altro il dono dell’indulgenza. Nessun livore, nessun malanimo. Le sue sono parole di comprensione nei confronti di chi un anno fa ha causato la morte di suo figlio Umberto, il pi� grande, inconsolabile dolore mai provato.


Era una serata di luna piena, il lago di Garda sembrava una tavola e Umberto e Greta, 37 e 25 anni, avevano fermato il loro gozzo nel golfo di Sal� poco prima che un motoscafo li travolgesse, uccidendoli. A bordo c’erano due amici tedeschi, Christian Teismann e Patrick Kassen (che guidava), processati e condannati dal tribunale di Brescia nel giro di nove mesi. Succede ora che Teismann, manager 50enne residente in Germania con moglie e figli, ha incontrato il padre di Umberto nel luogo pi� struggente: la tomba del figlio, al cimitero di Sal�. L’appuntamento l’ha chiesto lui, il manager, e il padre della vittima ha detto s�: �Per vederlo, ascoltarlo e cercare di capire�.

Com’� andata signor Garzarella?
�Teismann � venuto con sua moglie e un’interprete, ha portato un mazzo di rose bianche e dei disegni del lago fatti dai suoi figli piccoli. Mi ha detto che � un uomo distrutto anche perch� l’hanno licenziato per la condanna. In Germania lo considerano un assassino, ma che assassino pu� essere? Non voleva ucciderli�.

E lei cosa gli ha detto?
�Che io ho perso un figlio e pure la ditta che avevamo insieme. Umberto era il motore dell’azienda, senza di lui era impossibile andare avanti e abbiamo chiuso. Mio figlio era una forza della natura, sempre disponibile e sorridente. Lo chiamavo per ogni cosa, di lavoro e di casa. Anche per aiutare mia madre che ha 91 anni e qualche difficolt� a muoversi. Lui c’era sempre�.

Che idea si � fatto su Teismann?
�Devo stare attento a quel che dico perch� sono stato criticato da tutti per questo incontro: il mio avvocato, mia figlia, gli amici. “Non farlo Enzo, non ti conviene, � un boomerang”. Io ho dato retta a quel che sentivo e sono andato. Per me lui non � un essere malvagio come forse passa per essere in Germania. � un uomo che ha commesso un grave errore, questo s�, e quella sera non doveva ubriacarsi. Se fosse stato lucido non sarebbe successo nulla. Per� dico anche che la disgrazia pu� accadere a tutti e non � giusto punirlo in modo eccessivo. Ci pensa gi� la sua coscienza a farlo. � la coscienza di un padre che � venuto qui con coraggio e umilt� a mettere la faccia sulla tomba di Umberto. Questo glielo riconosco. Gli ho anche detto che se vuole fare qualcosa per mio figlio e per la ragazza, un’associazione o altro, ben venga. Anzi, lo aiuto pure...�.

Avete parlato anche della tragedia?
�S� e devo dire che l� mi ha infastidito. Perch� continua a ripetere che quella sera non si era accorto di nulla perch� guidava l’altro. Gli ho detto: “Guarda, non venirmi a dire che dormivi perch� non ci credo. C’era il lago piatto e l’impatto � stato importante. Il gozzo io l’ho visto bene, me lo sono portato a casa e l’ho esaminato. Non ti puoi non accorgere di un botto cos�”�.

Lei naturalmente non pensa che dietro il bel gesto ci sia un secondo fine.
�Ci potr� anche essere, magari vuole tornare sul Garda che a lui piace e ha bisogno di essere accettato dalla gente. Non saprei. In ogni caso ho trovato bello il gesto. Il suo amico, per esempio, non l’ha fatto�.

Il perdono no, perch�?
�Ci sto provando ma non me la sento ancora, anche se suor Anna e don Francesco insistono: “devi farlo, ti pu� aiutare”, continuano a ripetermi. Io dico “ho capito che mi aiuta ma ora lasciatemi in pace”. Per me � stato un dolore immenso, mi sembrava di impazzire, volevo prendere il fucile e spararmi. Poi � intervenuto qualcosa che mi ha salvato ma la strada � lunga... Tra l’altro, mi sento addosso la colpa per la morte di Greta�.

In che senso?
�Umberto e la ragazza si erano appena incontrati. Sa, dieci anni di meno. Si erano fatti una serata, ma non potevo fermarlo in questo. Lo fermavo se si drogava o beveva, non se usciva con una ragazza. Per� devo dire che i genitori non me l’hanno mai fatto pesare. Sono brave persone�.

Gli ha stretto la mano?
�No,la mano l’ho stretta a sua moglie che a me sembra una grande donna. Gli � stata sempre vicino�.

Lei come sta?
�Ho dei momenti di grande sconforto, come in questi giorni che sono costretto a casa con il mal di schiena. � tornata quell’angoscia, quel vuoto che pensavo di aver superato. Mi manca mio figlio, molto�.

25 giugno 2022 (modifica il 25 giugno 2022 | 14:48)