I dintorni di Lisbona: 8 escursioni tra spiagge, boschi e antichi villaggi

Redazione Lonely Planet
9 minuti di lettura

Lisbona affascina i visitatori da secoli. La città si svela in tutta la sua bellezza da una serie di belvedere sferzati dal vento, ma oltre gli stretti vicoli acciottolati della capitale, appena fuori dalla città, vi aspettano numerose escursioni per scoprire altre meraviglie: boschi incantati, splendide spiagge e villaggi sul mare che vi stupiranno. 

escursioni dintorni Lisbona
Palácio nacional da Pena, Sintra ©Sean Pavone/Shutterstock
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1 Sintra

Con le sue montagne ondulate, i boschi umidi di rugiada e ricchi di felci e licheni, i giardini esotici e i palazzi stupendi, Sintra sembra una pagina strappata da un libro di fiabe. Il centro, storico, Sintra-Vila, tutelato dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, è pieno di sontuose residenze color pastello circondate da colline lussureggianti che digradano dolcemente verso le acque blu dell’Atlantico. 

La gita a Sintra è quasi d’obbligo per chi visita Lisbona e, se avete tempo a disposizione, vale la pena di trattenersi nella cittadina qualche giorno in più per approfittare appieno di tutto quel che ha da offrire. 

Cosa vedere

Palácio nacional de Sintra 

L’attrazione principale di Sintra-Vila è questo palazzo, con due caratteristici comignoli gemelli a forma conica e un sontuoso interno. Le bizzarre decorazioni interne sono un insieme di stile moresco e manuelino, con cortili arabeggianti, colonne tortili e azulejos geometrici del XV e del XVI secolo, considerati tra i più antichi del Portogallo. 

Castelo dos Mouros 

Le rovine avvolte nella nebbia di questo castello situato a 412 metri di quota incombono sul bosco circostante. Quando la foschia si dissolve, il panorama sulla collina di Sintra piena di palazzi e sulle acque sfavillanti dell’Atlantico è mozzafiato – proprio come la salita per arrivare fin qui. 

Castelo dos Mouros, Sintra ©saiko3p/Shutterstock
Castelo dos Mouros, Sintra ©saiko3p/Shutterstock
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Palácio nacional da Pena 

Il Palácio Nacional da Pena si erge su un picco boscoso ed è spesso avvolto dalla foschia. È un bizzarro capriccio di cupole a cipolla, portali moreschi, serpenti in pietra e torri merlate dipinte di rosa e giallo limone. È considerata la più grande espressione del romanticismo portoghese del XIX secolo. 

Parque da Pena 

Lasciatevi alle spalle la folla di turisti che si dirige verso il castello ed esplorate un sito del parco meno visitato ma affascinante, che sembra uscito dalla favola di Biancaneve e i Sette Nani: è lo Chalet da Condessa d’edla, un cottage estivo ispirato alle Alpi e commissionato da Re Ferdinando II e dalla sua seconda moglie Elise Hensler, contessa di Edla. 

Palácio e Parque de Monserrate 

Un prato curatissimo nel centro di un parco di 30 ettari sale a questo bizzarro palácio, di ispirazione moresca, gotica e indiana, una follia romantica del milionario del XIX secolo Sir Francis Cook. I vasti giardini furono realizzati nel XVIII secolo dal facoltoso mercante inglese Gerard de Visme, poi ingranditi dal pittore paesaggista William Stockdale con il contribuito dei Kew Gardens di Londra. 

Per i golosi

Sintra è celebre per i suoi deliziosi dolci. La Fábrica das verdadeiras Queijadas da Sapa fin dal 1756 ha fornito alla famiglia reale le sue queijadas, croccanti gusci di pasta ripieni di un impasto simile al marzapane a base di formaggio fresco, zucchero, farina e cannella. Dal 1952 Casa Piriquita tenta gli abitanti di Sintra con un’altra prelibatezza: il travesseiro (‘cuscino’), una sfoglia soffice e leggera che viene arrotolata sette volte, riempita di una deliziosa crema di mandorle e rosso d’uovo e spolverata leggermente di zucchero. 


Tramonto a Azenhas do Mar, Portogallo ©Jose Santos/Lonely Planet
Tramonto a Azenhas do Mar, Portogallo ©Jose Santos/Lonely Planet

2 A ovest di Sintra

Appena 12 chilometri a ovest di Sintra si estendono scogliere a picco e baie a forma di mezzaluna sferzate dalle onde dell’Atlantico:

  • La Praia Grande, richiama appassionati di surf e bodyboard. È una grande spiaggia sabbiosa, battuta da cavalloni impetuosi, dove ci si può inerpicare sulle scogliere per osservare i fossili di dinosauri. 
  • Praia das Maçãs è una spiaggia di sabbia dorata frequentata da famiglie, con un piccolo e vivace centro balneare. 
  • Azenhas do Mar è un villaggio arroccato sulla scogliera, con case imbiancate dai tetti rossi che digradano verso una piscina di acqua salata cui si può accedere gratuitamente (ma soltanto quando il mare non è mosso). 
  • Cabo da Roca è un promontorio a picco sul mare alto 150 metri, affacciato sulle acque impetuose dell’oceano, 18 chilmetri a ovest di Sintra. È il punto più occidentale d’Europa, un luogo splendido per ammirare il tramonto. 
  • Praia ursa con una discesa di 20 minuti lungo un sentiero insidioso, si raggiunge una splendida spiaggia deserta (portatevi acqua e provviste), che in estate a volte è frequentata da gruppetti di nudisti. 
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3 Cascais

Le sue tre baie di sabbia dorata sono frequentate da villeggianti che prendono il sole e fanno il bagno nelle gelide acque dell’Atlantico. Nei fine settimana non aspettatevi di trovare molto spazio. Dopo una giornata in spiaggia, la cittadina ha molto da offrire, con vicoli tortuosi che conducono a piccoli musei, bei giardini, uno sfavillante porto turistico e un centro storico pedonale pieno di boutique di design e ristoranti di pesce con tavoli all’aperto. Dopo il tramonto l’atmosfera si anima grazie a una serie di locali vivaci. C’è una pista sul lungomare perfetta per correre o andare in bicicletta. 

Spiagge 

Le tre spiagge di sabbia di Cascais – Praia da Conceição, Praia da Rainha e Praia da Ribeira – sono perfette per prendere il sole o per fare il bagno nell’Atlantico, ma in estate non aspettatevi di trovare molto spazio per stendere l’asciugamano. 

La spiaggia più bella è l’incontaminata Praia do Guincho, 9 chilometri a nord-ovest della città, sempre sferzata dai venti e frequentata da appassionati di surf e windsurf, attirati dalle grandi onde che si infrangono sulla costa. Anche se la forte risacca può essere pericolosa per il nuoto, Praia de Guincho è apprezzata anche da chi non si dedica al surf grazie alla sabbia soffice, ai ristoranti che servono pesce fresco e ai suggestivi tramonti. 

4 Estoril

Con i suoi alberghi eleganti, le ville ornate di torrette e lo sfavillante casinò, Estoril in passato era una sorta di Costa Azzurra portoghese. L’alta società veniva qui per nuotare nell’oceano, passeggiare tra giardini orlati di palme e dilapidare al gioco la propria fortuna. Anche se si respira ancora un vago sentore di aristocratico splendore, ormai quei giorni fanno parte del passato. Oggi Estoril è una località balneare benestante, meno turistica di Cascais, con una bella spiaggia e un casinò. Alcuni dei viaggiatori che si trattengono per la notte rimpiangono di non aver optato per la più vivace Cascais, ma chi ama la pace e la tranquillità apprezzerà la ricca scelta di guesthouse, tra le più belle della zona. La sabbiosa Praia de Tamariz di Estoril è una spiaggia più tranquilla rispetto alle baie di Cascais.

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5 Mafra

Mafra, 39 chilometri a nord-ovest di Lisbona, è una meta perfetta per una gita di un giorno dalla capitale, da Sintra o da Ericeira. È famosa per ospitare il Palácio Nacional de Mafra, una bizzarra via di mezzo tra un palazzo e un monastero, che conta ben 1200 sale. Nei pressi si trova la magnifica Tapada Nacional de Mafra, in passato parco e riserva di caccia della famiglia reale e ancora oggi ricca di animali e piante. 

Che cosa vedere 

Palácio nacional de Mafra 

Propenso alle spese folli, Dom João V profuse immense quantità di oro proveniente dal Brasile nella costruzione di questo palazzo barocco, che occupa una superficie di ben 4 kmq e comprende un monastero e una basilica. Iniziata nel 1717 e portata a termine nel 1746, l’esuberante opera in finto marmo fu progettata dall’architetto tedesco Johann Friedrich Ludwig, che si era formato in Italia ed evidentemente aveva intenzione di creare una sorta di Vaticano portoghese. 

Tapada nacional de Mafra 

La Tapada Nacional de Mafra è un bosco di 819 ettari dove Dom João V andava a caccia. Racchiuso da una cinta muraria originale di 21 chilometri, il complesso è diventato una riserva di caccia protetta dove vivono in libertà numerosi cinghiali e cervi rossi, oltre a una quantità più ridotta di volpi, tassi e aquile. 

Fate una camminata tra le querce portoghesi, le querce da sughero e i pini; non perdetevi la quercia da sughero di 350 anni scampata all’incendio del 2003. Il sentiero di 4 km costituisce una buona introduzione al parco, ma avrete maggiori probabilità di avvistare gli animali seguendo uno dei percorsi di 7,5 km che si addentrano più in profondità nel bosco. 

Costa Da Caparica, Portogallo ©Elias Silva/EyeEm/Getty Images
Costa Da Caparica, Portogallo ©Elias Silva/EyeEm/Getty Images
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6 Costa da Caparica

La spiaggia che sembra non finire mai di Costa da Caparica è frequentata da lisboêtas in cerca dell’abbronzatura perfetta, da surfisti desiderosi di solcare le onde dell’Atlantico e da famiglie in gita attirate dal mare pulito e dalla sabbia soffice. Andando verso sud scoprirete che i condomini a più piani cedono presto il passo a pinete e a tranquilli caffè in capanni sulla spiaggia. La cittadina, che porta lo stesso nome della costa, è un’allegra località balneare, piena di negozi e di gommoni gonfiabili. 

Spiagge 

D’estate entra in funzione una linea ferroviaria a scartamento ridotto che serve quasi tutta la spiaggia e permette di scendere liberamente in tutte le 20 fermate. Le spiagge più vicine, tra cui Praia do norte e Praia do Santo Antonio, sono ideali per le famiglie (come anche Praia da Cabana do Pescador alla fermata n. 12, che offre anche un parco giochi), mentre quelle più lontane sono frequentate da gente più giovane e alla moda. L’appartata Praia 19 (fermata n. 19) è un punto di ritrovo di gay e nudisti. 

Nossa Senhora do Cabo, Cabo Espichel  ©Luis Filipe Gomes/Lonely Planet
Nossa Senhora do Cabo, Cabo Espichel ©Luis Filipe Gomes/Lonely Planet

7 Cabo Espichel

Cabo Espichel è uno strano promontorio dall’atmosfera quasi sinistra, dove scogliere spaventosamente alte, in alcuni tratti circondate da distese di sabbia, si inabissano nel blu intenso dell’oceano. Gli unici edifici sul Capo sono una gigantesca chiesa, la settecentesca nossa Senhõra do Cabo, fiancheggiata da due file di foresterie per i pellegrini e il faro del 1790. 

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8 Setúbal

La prospera cittadina portuale di Setúbal costituisce una magnifica base per esplorare le bellezze naturali della regione. In particolare non perdetevi la crociera alle paludi dell’estuario del Sado, frequentate da tursiopi, stormi di cicogne bianche (in primavera e in estate) e fenicotteri che vengono a svernare qui e trasformano l’acqua in un frizzante turbinio rosa. Potrete anche esplorare a piedi o in bicicletta la spettacolare costa orlata di pini del Parque Natural da Arrábida, o semplicemente prendere il sole sulle vicine spiagge sabbiose. 

Una volta tornati in città, vale la pena di fare una passeggiata tra le piazze del centro storico pedonale e di inerpicarsi fino alla fortezza sulla collina per ammirare il panorama sull’estuario. Fu la pesca ad attirare i romani a Setúbal nel 412, quindi non c’è da stupirsi che il pesce locale sia così delizioso. In Avenida Luísa Todi la gente del posto trascorre felicemente il tempo gustando enormi vassoi di choco frito (seppie fritte) e caraffe di vino bianco. 

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