Marcello Lippi

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Marcello Lippi
Lippi nel 2010
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 182 cm
Peso 78 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Termine carriera 1982 - giocatore
22 ottobre 2020 - allenatore
Carriera
Giovanili
1963-1969Viareggio
Squadre di club1
1969Sampdoria0 (0)
1969-1970Savona21 (2)
1970-1979Sampdoria274 (5)
1979-1981Pistoiese45 (0)
1981-1982Lucchese23 (0)
Nazionale
1971Bandiera dell'Italia Italia U-232 (0)
Carriera da allenatore
1982-1985SampdoriaGiovanili
1985-1986Pontedera
1986-1987Siena
1987-1988Pistoiese
1988-1989Carrarese
1989-1991Cesena
1991-1992Lucchese
1992-1993Atalanta
1993-1994Napoli
1994-1999Juventus
1999-2000Inter
2001-2004Juventus
2004-2006Bandiera dell'Italia Italia
2008-2010Bandiera dell'Italia Italia
2012-2014Guangzhou E.
2014-2015Guangzhou E.DT[1]
2016-2019Bandiera della Cina Cina
2019Bandiera della Cina CinaDT[1]
2019Bandiera della Cina Cina
Palmarès
 Mondiali di calcio
Oro Germania 2006
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Marcello Romeo Lippi (Viareggio, 12 aprile 1948) è un ex calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo difensore.

Cinque volte campione d'Italia con la Juventus nei due periodi in cui l'allenò (1994-1999 e 2001-2004), fu commissario tecnico della nazionale italiana dal 2004 al 2006 e dal 2008 al 2010, conducendola alla vittoria della Coppa del Mondo FIFA 2006, dopo la quale divenne il primo allenatore nella storia del calcio ad avere vinto le massime competizioni internazionali a livello di nazionali (campionato mondiale) e club (UEFA Champions League nel 1995-1996 e Coppa Intercontinentale nel 1996 con la squadra bianconera), successivamente condividendo tale primato con l'ex CT della nazionale spagnola ed ex allenatore del Real Madrid, Vicente del Bosque.[2]

È stato anche il primo allenatore a raggiungere, nel 2008, 31 partite consecutive senza subire sconfitte a cavallo tra le sue due esperienze come commissario tecnico della nazionale, superando il precedente record di Vittorio Pozzo (30 partite utili consecutive, raggiunte allenando la nazionale ininterrottamente) ed eguagliando il record mondiale appartenente ex aequo ad Alfio Basile e Javier Clemente[3] (record superato nel 2021 da Roberto Mancini). È inoltre, con Fabio Capello e Zinédine Zidane, uno dei tre tecnici ad aver raggiunto tre finali consecutive di Champions League (dal 1996 al 1998).[4]

Riconosciuto migliore allenatore dall'Associazione Italiana Calciatori (1997, 1998, 2003), dall'UEFA (1997-98), allenatore e CT dell'anno dall'International Federation of Football History & Statistics (1997, 1998, 2006);[5] inserito dal quotidiano britannico The Times nella lista dei cinquanta migliori allenatori della storia del calcio stilata nel 2007[6] e, sei anni dopo, dall'emittente televisiva statunitense ESPN nella classifica dei venti più grandi allenatori.[7] Introdotto nella Hall of Fame del calcio italiano nel 2011.[8]

Nel 2013 Lippi diventò il primo allenatore al mondo ad avere vinto le massime competizioni internazionali organizzate da almeno due Confederazioni dopo il trionfo in AFC Champions League 2013,[9] un primato eguagliato da Luiz Felipe Scolari due anni più tardi.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Salito alla ribalta da calciatore nel ruolo di libero,[10] da allenatore si è affermato ai massimi livelli come «assertore di un calcio vigoroso, offensivo e fedele alla zona»,[11] miscelando tradizione e modernità tra vecchio gioco all'italiana e innovazioni dell'epoca sacchiana.[10]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Lippi alla Sampdoria, di cui fu baluardo difensivo per tutti gli anni 70.

Cresciuto nella Stella Rossa di Viareggio, nel 1969 è acquistato dalla Sampdoria che lo manda subito in prestito ai corregionali del Savona, con cui a ventuno anni debutta tra i professionisti in Serie C. Tornato a Genova dopo una stagione, esordisce in Serie A nel 1970 grazie a Fulvio Bernardini, tecnico che, per la «capacità di imporre la sua personalità senza annullare quella degli altri», sarà uno dei riferimenti di Lippi nella successiva carriera in panchina.[12]

Veste la divisa blucerchiata per le successive nove stagioni, divenendo capitano e uno dei punti fermi dell'undici doriano degli anni 70, con cui milita stabilmente in A eccetto per due tornei tra i cadetti; con 239 partite, è al dodicesimo posto tra i sampdoriani più presenti in gare di campionato.

Nell'estate del 1979, all'età di trentuno anni, torna in Toscana e scende di categoria accasandosi alla Pistoiese, contribuendo nella stagione 1979-1980 alla storica promozione degli arancioni in massima serie a girone unico. Dopo un'altra stagione a Pistoia, chiusa con la retrocessione in Serie B, conclude la carriera agonistica nel 1982 alla Lucchese, in Serie C2.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi[modifica | modifica wikitesto]

Lippi nel 1989 al Cesena, sua prima panchina in Serie A, accolto dal presidente romagnolo Edmeo Lugaresi.

Intraprende la carriera da allenatore nel 1982, nelle giovanili della Sampdoria. La sua prima squadra professionistica è il Pontedera, in Serie C2, con cui nel 1986 raggiunge la finale della Coppa Anglo-Italiana, persa contro il Piacenza. L'anno successivo siede sulla panchina del Siena, in Serie C1, da cui viene esonerato dopo pochi mesi a seguito di risultati negativi e contestazioni da parte della tifoseria senese.[13]

Nel corso della stagione 1987-1988 allena la Pistoiese, in C2, liberandosi dagli arancioni dopo un anno a causa di traversìe finanziarie che portano al fallimento del club; il campionato seguente va alla Carrarese, in C1.[14]

A fine annata il presidente del Cesena, Edmeo Lugaresi, lo sceglie per guidare la compagine romagnola, con cui Lippi debutta in Serie A, affiancato in panchina dalla bandiera bianconera Giampiero Ceccarelli; il campionato si conclude con la salvezza e, per la sua fisionomia, i tifosi soprannominano il tecnico "Paul Newman".[15] Nel torneo seguente la compagine cesenate fatica e Lippi subisce il secondo esonero della sua carriera. Nel 1991 passa ad allenare la Lucchese, a fine stagione ottava in Serie B.

Atalanta, Napoli[modifica | modifica wikitesto]

Lippi tecnico dell'Atalanta nel campionato 1992-1993.

Nella stagione 1992-1993 gli viene affidata la panchina dell'Atalanta, in Serie A.[16] Dopo avere sorprendentemente chiuso il girone di andata al terzo posto, l'annata a Bergamo si conclude all'ottavo posto in classifica, all'epoca tra i migliori piazzamenti della provinciale orobica dal secondo dopoguerra, mancando per un punto la qualificazione alle coppe europee.[17]

Il rapporto con i nerazzurri si chiude a fine campionato, a causa di sopravvenute divergenze con la società. Ottavio Bianchi,[17] general manager del Napoli, la stagione successiva decide di affidargli la panchina dei partenopei.[18] In una difficile situazione ambientale dettata da problemi economici in seno alla società campana,[19][20] l'allenatore raggiunge sesto posto in classifica e qualificazione in Coppa UEFA.

Lippi sulla panchina del Napoli nel campionato 1993-1994.

Nell'unica stagione trascorsa a Napoli, Lippi schiera titolari due promesse del vivaio napoletano, il portiere Taglialatela e il ventunenne difensore Fabio Cannavaro – futuro capitano di quell'Italia che lo stesso tecnico toscano porterà, nel 2006, al quarto titolo mondiale –: «mi ero accorto delle sue qualità già durante il ritiro estivo [...] In campionato partimmo male, con due sconfitte. La difesa non mi convinceva e decisi di cambiare, inserendo Fabio in pianta stabile al centro: era giovane, ma non ci voleva molto a capire che sarebbe diventato un campione. Giocò la prima partita e non perse più il posto».[21]

Juventus[modifica | modifica wikitesto]

A seguito dei positivi risultati raggiunti nel precedente biennio, nell'estate del 1994 Lippi è chiamato per la prima volta da un grande club, la Juventus, raccogliendo l'eredità del totem bianconero Giovanni Trapattoni.[22] L'ingaggio arriva in coincidenza con l'insediamento a Torino della nuova Triade dirigenziale Bettega-Giraudo-Moggi, sotto la supervisione di Umberto Agnelli; il cambio ai vertici della società[23] porta a un corposo rinnovamento della rosa e, complice anche una guida tecnica fin lì a digiuno di esperienza in un ambiente di vertice, nei pronostici della vigilia sono in pochi a credere nella possibilità di una stagione ad alti livelli da parte della Vecchia Signora, dal 1986 lontana dallo scudetto.[20]

Lippi schiera il 4-3-3 con un robusto centrocampo, sorretto dai neoacquisti Sousa e Deschamps, a supporto di un attacco che dietro ai confermati Baggio, Ravanelli e Vialli – Lippi punterà fortemente sulla voglia di riscatto di quest'ultimo, reduce da un biennio anonimo[24] – vede un giovane Del Piero.[25] Dopo l'iniziale rodaggio, l'impostazione tattica dell'allenatore dà presto i suoi frutti e, al termine della stagione, arriva il titolo di campione d'Italia che i bianconeri inseguivano da nove anni;[26] per la Juventus è il ventitreesimo scudetto, per Lippi è il primo trionfo della carriera: «quando sono arrivato per la prima volta alla Juve c'era Umberto: l'Avvocato mi ha chiamato per darmi il benvenuto, poi non l'ho più sentito per sei mesi. Disse che la Ferrari aveva più possibilità di vincere il Mondiale che la Juve di vincere il campionato: quando vincemmo lo scudetto mi chiese scusa per quella frase».[12]

Lippi alla guida della Juventus nel 1997

È l'inizio di un quadriennio di successi in Italia e in Europa, segnato da elementi quali Zidane, Davids, Vieri, Inzaghi, che si conclude nel 1998 con altri due scudetti, una Coppa Italia – per il double nazionale del 1995 –, due Supercoppe italiane, una UEFA Champions League, una Supercoppa UEFA, una Coppa Intercontinentale. Dal 1996 al '98 Lippi affianca il connazionale Fabio Capello come i soli tecnici capaci di portare una squadra a tre finali consecutive della rinnovata Champions, un filotto europeo iniziato dal viareggino nel '95 con un'altra finale, in quel caso di Coppa UEFA.[27]

Il primo ciclo lippiano della formazione piemontese – che rimarrà tra i migliori nella storia della disciplina, in virtù delle innovazioni portate in fase offensiva e di un atteggiamento tattico allora inedito nel resto del continente[28] – si conclude bruscamente nel febbraio del 1999, in anticipo di qualche mese sul suo comunque già annunciato addio alla panchina bianconera:[29] nel punto più basso di un campionato negativo, Lippi rassegna le dimissioni dopo una sconfitta interna 2-4 col Parma.[30]

Inter[modifica | modifica wikitesto]

Dopo quasi un lustro alla Juventus, per il campionato 1999-2000 Lippi accetta l'offerta dell'Inter[31] dove, nonostante una rosa che annovera, tra gli altri, Roberto Baggio, Ronaldo e Vieri, non riesce a replicare i successi ottenuti in bianconero: in poco più di una stagione a Milano raggiunge solo la finale di Coppa Italia e la gara di Supercoppa italiana, sconfitto in entrambe le occasioni dalla Lazio. Trova ostile l'ambiente nerazzurro, abituato a considerarlo di fatto un avversario, e in particolare risulta problematico il rapporto con Baggio, col quale già non si era ben lasciato negli anni juventini, e che alla Pinetina finisce per logorarsi definitivamente.[32]

Lippi nel 1999 durante il suo breve interregno sulla panchina dell'Inter

Al termine di una stagione incolore, Lippi chiede la risoluzione del contratto al presidente Massimo Moratti; questi inizialmente rifiuta, per poi esonerarlo comunque dopo la prima partita del campionato 2000-2001, una sconfitta per 2-1 sul campo della Reggina:[33] celebre lo sfogo dell'allenatore viareggino nel postgara, dove accusa i giocatori di scarso impegno.[34] La squadra già veniva da una cocente quanto inaspettata eliminazione nei preliminari di UEFA Champions League per mano dei modesti svedesi dell'Helsingborg.[35]

Ritorno alla Juventus[modifica | modifica wikitesto]

Nell'estate del 2001 Lippi torna sulla panchina della Juventus, reduce da un biennio avaro di successi. La seconda avventura in bianconero parte in salita per il tecnico toscano, che non riesce a trovare subito la quadra di una formazione ancora una volta, come nel '94, rivoluzionata da un mercato che ha visto la cessione di Zidane e la difficile integrazione di Buffon, Thuram e Nedvěd:[36] proprio il lavoro tattico svolto da Lippi nei primi mesi di campionato sul calciatore ceco, reinventato come trequartista,[37][38] è uno dei punti di svolta della stagione che vede i piemontesi inseguire e superare la capolista Inter all'ultima giornata.[39]

È il ventiseiesimo scudetto della Juventus – passato agli annali come quello del «5 maggio» –, cui segue dodici mesi dopo una nuova affermazione tricolore, in una stagione aperta dalla vittoria nella Supercoppa italiana e chiusa dall'amaro epilogo in Europa dove la formazione di Lippi, alla sua quarta finale di UEFA Champions League raggiunta da tecnico, è sconfitta ai rigori dai connazionali del Milan. È questo il periodo in cui l'allenatore viareggino ottiene uno dei suoi migliori risultati tattici, con l'esterno offensivo Zambrotta che sotto la sua gestione, prima in maglia juventina e poi con quella italiana, arretra stabilmente a terzino,[40] ruolo in cui si afferma tra i migliori interpreti della sua generazione.[41][42]

Al termine dell'annata 2003-2004, chiusa al terzo posto in campionato, si consuma il definitivo (e preannunciato[43]) addio di Lippi ai bianconeri,[44] condotti sino alla finale di Coppa Italia, persa contro la Lazio. Alla Juventus il tecnico viareggino mette assieme un totale di otto stagioni, 405 partite e 13 trofei tra nazionali e internazionali, per uno dei cicli più vincenti nella storia del club;[20] con 227 partite vinte è tuttora il terzo allenatore con più vittorie sulla panchina bianconera, dietro a Giovanni Trapattoni e Massimiliano Allegri.[45]

Nazionale italiana[modifica | modifica wikitesto]

2004-2006[modifica | modifica wikitesto]
Lippi, assieme al presidente Giorgio Napolitano, al ministro Giovanna Melandri e al capitano azzurro Fabio Cannavaro, solleva il trofeo della Coppa del Mondo vinta dalla nazionale italiana nel 2006.

Il 24 giugno 2004 diviene il nuovo commissario tecnico della nazionale italiana, succedendo a Giovanni Trapattoni, reduce dal fallimentare campionato d'Europa 2004;[46][47] Esordisce contro l'Islanda, perdendo 2-0 in amichevole.[48] In seguito vince le prime due gare di qualificazione al mondiale, mentre in ottobre subisce un'altra sconfitta, per mano della Slovenia.[49] A partire dall'incontro seguente, vinto per 4-3 con la Bielorussia,[50] viene aperta una striscia di imbattibilità che prosegue per l'intero girone eliminatorio.[51] Il 17 agosto 2005 festeggia il primo anno in panchina vincendo 2-1 in casa dell'Irlanda.[52] L'8 ottobre successivo, battendo gli sloveni a dodici mesi dal rovescio incassato, ottiene la qualificazione alla fase finale con un turno di anticipo.[53]

Al campionato del mondo 2006 giocato in Germania la squadra azzurra non parte con i favori del pronostico, ma partita dopo partita inizia a mostrare una notevole solidità difensiva (solo due i gol subiti in tutta la competizione, uno a causa di un autogol e l'altro su calcio di rigore) che la porta a laurearsi per la quarta volta campione del mondo, battendo in semifinale la Germania per 2-0, dopo i tempi supplementari, e in finale la Francia per 5-3 dopo i tiri di rigore.[54]

Il 12 luglio 2006, tre giorni dopo la vittoria del titolo mondiale, annuncia l'addio alla panchina azzurra, dove va a sostituirlo Roberto Donadoni. Nel mese di dicembre riceve il premio della Panchina d'oro.[55]

2008-2010[modifica | modifica wikitesto]
Lippi durante la gara Cipro-Italia (1-2) del 6 settembre 2008.[56]

Dopo avere lasciato la nazionale, è commentatore di Sky Sport per l'edizione 2007-2008 della UEFA Champions League.[57] Il 26 giugno 2008, in seguito all'esonero di Donadoni, riprende l'incarico di selezionatore.[58][59] Il secondo esordio avviene il 20 agosto,[60] pareggiando in rimonta con l'Austria.[61] A distanza di tre mesi, il 19 novembre, un altro pareggio (1-1 con la Grecia) segna la 31ª uscita consecutiva senza sconfitte (serie aperta, appunto, nel 2004): viene così superato il primato di Vittorio Pozzo, imbattuto per 30 incontri nel periodo 1935-1939 (con in mezzo, anche per lui, la vittoria del titolo mondiale).[62] La striscia viene fermata il 10 febbraio 2009, quando gli azzurri cadono contro il Brasile per 2-0.[63]

In giugno, la squadra partecipa alla Confederations Cup da campione mondiale: l'avventura finisce già al primo turno, complice un'altra sconfitta con i verdeoro.[64] Conduce l'Italia a qualificarsi per il campionato del mondo 2010, nuovamente con un turno di anticipo (grazie al 2-2 contro l'Irlanda).[65] In Sudafrica tuttavia la nazionale di Lippi delude molto, pareggiando le prime due gare con Paraguay e Nuova Zelanda e perdendo con la Slovacchia nella sfida decisiva, prestazione che la porta ad essere eliminata (oltretutto da campione uscente) al primo turno, cosa che non accadeva dall'edizione di Germania Ovest 1974.[66] Il tecnico lascia la squadra alla naturale scadenza del contratto, venendo sostituito da Cesare Prandelli.[67]

Guangzhou Evergrande[modifica | modifica wikitesto]

Il 17 maggio 2012 diventa allenatore del Guangzhou Evergrande, squadra della Chinese Super League, tornando su una panchina di club a otto anni di distanza.[68]

Debutta sulla panchina della squadra all'11ª giornata di campionato, contro il Q. Zhongneng, con la squadra al comando della classifica[68] che vince 1-0.[69] Il 27 ottobre 2012, il Guangzhou Evergrande vince il secondo titolo di fila con un turno d'anticipo: decisivo il successo di misura sul Liaoning grazie al gol in extremis di Gao Lin al 1' di recupero.[70] Il 18 novembre dello stesso anno si aggiudica la Coppa nazionale battendo 4-2 il Guizhou Renhe nella finale di ritorno, dopo l'1-1 dell'andata.[71]

Lippi in Cina nel 2014

Il 9 novembre 2013 conquista l'AFC Champions League pareggiando in casa 1-1 col Seoul, dopo che all'andata aveva pareggiato 2-2 in Corea del Sud, diventando il primo allenatore al mondo ad avere vinto le massime competizioni confederali organizzate da almeno due confederazioni.[9] Al mondiale per club disputato il mese seguente si piazza al quarto posto, dopo essere stato eliminato in semifinale dai tedeschi del Bayern Monaco e avere perso l'incontro per il terzo posto contro i brasiliani dell'Atlético Mineiro.

Nel febbraio 2014 perde 1-0 la Supercoppa di Cina contro il Guizhou Renhe: nell'occasione il tecnico non era andato in panchina, in segno di protesta contro la federcalcio cinese che non aveva concesso il rinvio della partita, nonostante il Guangzhou Evergrande fosse reduce dalla partecipazione al mondiale per club.[72]

Sempre nel 2014 vince con la squadra il quarto titolo, il terzo consecutivo dopo il 2012 e il 2013, riconfermandosi campioni d'Asia in carica.[73][74] Il 2 novembre dà l'addio dell'attività tecnica all'interno del club, assumendo il ruolo di direttore tecnico;[73][74][75] il 26 febbraio 2015 lascia anche tale incarico.[76]

Nazionale cinese[modifica | modifica wikitesto]

Lippi allenatore della nazionale cinese nel 2017

Il 22 ottobre 2016, sfumata la possibilità di diventare direttore tecnico della nazionale italiana (causa l'incompatibilità della carica con la professione di procuratore del figlio Davide),[77] viene nominato commissario tecnico della nazionale cinese.[78][79] Esordisce nel pareggio per 0-0 contro il Qatar valevole per la qualificazione al campionato del mondo 2018.[80] Non riesce a qualificare la squadra alla fase finale del mondiale in Russia, non andando oltre il quinto posto nel proprio girone di terza fase; ottiene invece l'accesso alla fase finale della Coppa d'Asia 2019 negli Emirati Arabi Uniti, dove la Cina supera la prima fase a gironi e gli ottavi di finale. Il 24 gennaio 2019 cade ai quarti contro l'Iran perdendo per 3-0. Al termine della partita, come preannunciato qualche mese prima, lascia la guida della nazionale cinese[81] dopo 31 partite, 12 vittorie, 8 pareggi e 11 sconfitte.

Il successivo 7 marzo, con la nomina di Fabio Cannavaro a CT, rimane nei quadri dirigenziali della federcalcio cinese nel ruolo di consigliere.[82] Il 24 maggio 2019 torna a guidare la nazionale, subentrando al dimissionario Cannavaro[83] e facendo il proprio nuovo esordio alla guida della squadra nell'amichevole vinta per 2-0 contro le Filippine. La sua seconda esperienza alla guida della Cina si rivela, però, breve: il 14 novembre 2019, dopo la sconfitta per 1-2 contro la Siria a Dubai nelle qualificazioni al campionato del mondo 2022, si dimette dall'incarico.[84]

Il 22 ottobre 2020 annuncia il proprio ritiro da allenatore.[85]

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Il rapporto fra Lippi e Roberto Baggio ha vissuto vari screzi, nati alla Juventus e poi deflagrati all'Inter.

Nel libro Una porta nel cielo, Roberto Baggio ha più volte espresso la convinzione di essere stato trattato male, a suo parere ingiustamente, da Marcello Lippi:

«Era un caudillo, ostentava una conduzione militaresca dello spogliatoio. Contro di me, ha usato tutto il potere di cui era in possesso, nella speranza di annientarmi [...] un attacco dopo l'altro, senza tregua, uno stillicidio.»

Probabilmente i problemi risalgono alla stagione 1994-1995, quando il Divin Codino iniziò a giocare di meno per via della concorrenza del giovane e promettente Alessandro Del Piero, che Lippi inseriva con frequenza in vista delle stagioni successive. Ancora più probabile sembra essere un'altra ipotesi: durante una delle loro prime esperienze lavorative assieme, Baggio e Lippi ebbero modo di scontrarsi perché l'allenatore chiese al suo atleta di "spiare" certi comportamenti (presumibilmente dentro e fuori dallo spogliatoio) dei compagni di squadra, richiesta a cui Baggio si oppose.[86]

Un altro giocatore con cui Lippi non ha avuto buoni rapporti è stato il terzino Christian Panucci.[87] I problemi tra i due risalivano ai tempi dell'Inter, quando il giocatore rifiutò l'ingresso in campo durante una partita di campionato. Lippi, una volta diventato commissario tecnico della nazionale, non convocò Panucci per il campionato del mondo 2006; nell'occasione Panucci chiamò in causa il palermitano Cristian Zaccardo, anche lui difensore laterale destro e titolare, sotto la gestione Lippi, in nazionale, dicendo chiaramente di non considerarlo a lui superiore.[88]

In seguito Lippi è stato oggetto di polemiche anche per le mancate convocazioni in nazionale di Antonio Cassano.[87][89][90]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1969-1970 Bandiera dell'Italia Savona C 21 2 - - - - - - - - - 21 2
1970-1971 Bandiera dell'Italia Sampdoria A 28 1 CI 1 0 - - - CdA+CAI ? ? 29+ 1+
1971-1972 A 29 1 CI 4 0 - - - CAI ? ? 33+ 1+
1972-1973 A 18 0 CI 4 0 - - - - - - 22 0
1973-1974 A 24 1 CI 4 1 - - - - - - 28 2
1974-1975 A 29 0 CI 3 0 - - - - - - 32 0
1975-1976 A 13 1 CI 8 0 - - - - - - 21 1
1976-1977 A 30 1 CI 3 0 - - - - - - 33 1
1977-1978 B 35 1 CI 3 0 - - - - - - 38 1
1978-1979 B 32 1 CI 4 0 - - - - - - 36 1
Totale Sampdoria 238 7 34 1 - - ? ? 272+ 8+
1979-1980 Bandiera dell'Italia Pistoiese B 29 0 CI 4 0 - - - - - - 33 0
1980-1981 A 16 0 CI 4 0 - - - TC 0 0 20 0
Totale Pistoiese 45 0 8 0 - - 0 0 53 0
1981-1982 Bandiera dell'Italia Lucchese C2 23 0 CI-C ? ? - - - - - - 23+ 0+
Totale carriera 327 9 42+ 1+ - - ? ? 369+ 10+

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 2 novembre 2014. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
1985-1986 Bandiera dell'Italia Pontedera C2 34 10 17 7 CI-C 6 2 1 3 - - - - - C-AI 2 1 0 1 42 13 18 11 30,95
1986-gen. 1987 Bandiera dell'Italia Siena C1 17 4 6 7 CI+CI-C 5+? 2+? 1+? 2+? - - - - - - - - - - 22 6 7 9 27,27 Eson.
1987-1988 Bandiera dell'Italia Pistoiese C2 34 10 15 9 CI-C 6 0 1 5 - - - - - - - - - - 40 10 16 14 25,00
1988-1989 Bandiera dell'Italia Carrarese C1 34 10 16 8 CI-C 12 6 5 1 - - - - - - - - - - 46 16 21 9 34,78
1989-1990 Bandiera dell'Italia Cesena A 34 6 16 12 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 36 7 16 13 19,44 13º
1990-gen. 1991 A 17 2 5 10 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 19 3 5 11 15,79 Eson.
Totale Cesena 51 8 21 22 4 2 0 2 - - - - - - - - 55 10 21 24 18,18
1991-1992 Bandiera dell'Italia Lucchese B 38 8 21 9 CI 4 1 1 2 - - - - - - - - - - 42 9 22 11 21,43
1992-1993 Bandiera dell'Italia Atalanta A 34 14 8 12 CI 2 0 0 2 - - - - - - - - - - 36 14 8 14 38,89
1993-1994 Bandiera dell'Italia Napoli A 34 12 12 10 CI 2 0 1 1 - - - - - - - - - - 36 12 13 11 33,33
1994-1995 Bandiera dell'Italia Juventus A 34 23 4 7 CI 10 7 1 2 CU 12 8 3 1 - - - - - 56 38 8 10 67,86
1995-1996 A 34 19 8 7 CI 2 1 0 1 UCL 11 6 2 3 SI 1 1 0 0 48 27 10 11 56,25
1996-1997 A 34 17 14 3 CI 5 2 2 1 UCL 11 8 2 1 SU+CInt 2+1 2+1 0+0 0+0 53 30 18 5 56,60
1997-1998 A 34 21 11 2 CI 8 3 4 1 UCL 11 6 1 4 SI 1 1 0 0 54 31 16 7 57,41
1998-feb. 1999 A 20 7 6 7 CI 6 3 2 1 UCL 6 1 5 0 SI 1 0 0 1 33 11 13 9 33,33 Dimiss.
1999-2000 Bandiera dell'Italia Inter A 34+1[91] 17+1 7+0 10+0 CI 8 4 2 2 - - - - - - - - - - 43 22 9 12 51,16
lug.-ott. 2000 A 1 0 0 1 CI 2 1 1 0 UCL+CU 2+2 0+2 1+0 1+0 SI 1 0 0 1 8 3 2 3 37,50 Eson.
Totale Inter 35+1 17+1 7+0 11+0 10 5 3 2 4 2 1 1 - - - - 50 25 11 14 50,00
2001-2002 Bandiera dell'Italia Juventus A 34 20 11 3 CI 8 5 1 2 UCL 12 5 3 4 - - - - - 54 30 15 9 55,56
2002-2003 A 34 21 9 4 CI 4 1 0 3 UCL 17 8 4 5 SI 1 1 0 0 56 31 13 12 55,36
2003-2004 A 34 21 6 7 CI 8 4 3 1 UCL 8 4 1 3 SI 1 0 1 0 51 29 11 11 56,86
Totale Juventus 258 149 69 40 51 26 13 12 88 46 21 21 8 6 1 1 405 227 104 74 56,05
mag.-dic. 2012 Bandiera della Cina Guangzhou E. CSL 20 10 6 4 CdC 6 4 2 0 ACL 3 2 0 1 - - - - - 29 16 8 5 55,17 Sub.
2013 CSL 30 24 5 1 CdC 6 4 1 1 ACL 14 9 4 1 Cmc+SdC 3+1 1+0 0+0 2+1 54 38 10 6 70,37
2014 CSL 30 22 4 4 CdC 2 1 0 1 ACL 10 5 1 4 SdC 1 0 0 1 43 28 5 10 65,12
Totale Guangzhou Evergrande 80 56 15 9 14 9 3 2 27 16 5 6 5 1 0 4 126 82 23 21 65,08
Totale carriera 650 299 207 144 116 53 29 34 119 64 27 28 15 8 1 6 900 424 264 212 47,11

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 14 novembre 2019.

Squadra Naz dal al Record
G V N P GF GS DR % Vittorie
Italia Bandiera dell'Italia 1º luglio 2004 12 luglio 2006 29 17 10 2 45 19 +26 58,62
Italia Bandiera dell'Italia 1º luglio 2008 30 giugno 2010 27 11 11 5 38 28 +10 40,74
Cina Bandiera della Cina 22 ottobre 2016 25 gennaio 2019 30 10 9 11 39 44 −5 33,33
Cina Bandiera della Cina 24 maggio 2019 14 novembre 2019 6 4 1 1 16 2 +14 66,67
Totale 92 42 31 19 138 93 +45 45,65

Nazionale italiana nel dettaglio[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Competizione Piazzamento Andamento Reti
Giocate Vittorie Pareggi Sconfitte % Vittorie GF GS DR
2004 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiale 2006 1º nel Gruppo 5, qualificato 4 3 0 1 75,00 7 5 +2
2005 6 4 2 0 66,67 10 3 +7
2006 Mondiale 2006 Vincitore 7 5 2 0 71,43 12 2 +10
Dal 2004 al 2006 Amichevoli 12 5 6 1 41,67 16 9 +7
Totale Italia 1º biennio 29 17 10 2 58,62 45 19 +26
2008 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiale 2010 1º nel Gruppo 8, qualificato 4 4 0 0 100,00& 6 2 +4
2009 6 3 1 2 50,00 12 5 +7
Giu. 2009 Confederations Cup 2009 Eliminato nella fase a gironi (3º nel Gruppo B) 3 1 0 2 33,33 3 5 -2
2010 Mondiale 2010 Eliminato nella fase a gironi (4º nel Gruppo F) 3 0 2 1 &&0,00 4 5 -1
Dal 2008 al 2010 Amichevoli 11 3 6 2 27,27 13 11 +2
Totale Italia 2º biennio 27 11 11 5 40,74 38 28 +10
Totale Italia 56 28 21 7 50,00 83 47 +36

Panchine da commissario tecnico della nazionale italiana[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
18-8-2004 Reykjavík Islanda Bandiera dell'Islanda 2 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Cap: A. Nesta
4-9-2004 Palermo Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera della Norvegia Norvegia Qual. Mondiali 2006 Daniele De Rossi
Luca Toni
Cap: A. Nesta
8-9-2004 Chișinău Moldavia Bandiera della Moldavia 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2006 Alessandro Del Piero Cap: A. Del Piero
9-10-2004 Celje Slovenia Bandiera della Slovenia 1 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2006 - Cap: F. Cannavaro
13-10-2004 Parma Italia Bandiera dell'Italia 4 – 3 Bandiera della Bielorussia Bielorussia Qual. Mondiali 2006 2 Francesco Totti
Daniele De Rossi
Alberto Gilardino
Cap: A. Nesta
17-11-2004 Messina Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Finlandia Finlandia Amichevole Fabrizio Miccoli Cap: M. Materazzi
9-2-2005 Cagliari Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Russia Russia Amichevole Alberto Gilardino
Simone Barone
Cap: F. Cannavaro
26-3-2005 Milano Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Scozia Scozia Qual. Mondiali 2006 2 Andrea Pirlo Cap: F. Cannavaro
30-3-2005 Padova Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera dell'Islanda Islanda Amichevole - Cap: M. Materazzi
4-6-2005 Oslo Norvegia Bandiera della Norvegia 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2006 - Cap: F. Cannavaro
8-6-2005 Toronto Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Serbia e Montenegro Serbia e Montenegro Amichevole Cristiano Lucarelli Cap: A. Peruzzi
11-6-2005 New York Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Amichevole Luca Toni Cap: L. Toni
17-8-2005 Dublino Irlanda Bandiera dell'Irlanda 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole Alberto Gilardino
Andrea Pirlo
Cap: F. Cannavaro
3-9-2005 Glasgow Scozia Bandiera della Scozia 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2006 Fabio Grosso Cap: F. Cannavaro
7-9-2005 Minsk Bielorussia Bandiera della Bielorussia 1 – 4 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2006 3 Luca Toni
Mauro Camoranesi
Cap: F. Cannavaro
8-10-2005 Palermo Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Slovenia Slovenia Qual. Mondiali 2006 Cristian Zaccardo Cap: F. Cannavaro
12-10-2005 Lecce Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera della Moldavia Moldavia Qual. Mondiali 2006 Christian Vieri
Alberto Gilardino
Cap: A. Del Piero
12-11-2005 Amsterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 1 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole Alberto Gilardino
Mauro Camoranesi
Luca Toni
Cap: F. Cannavaro
16-11-2005 Ginevra Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio Amichevole Aimo Diana Cap: A. Del Piero
1-3-2006 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 4 – 1 Bandiera della Germania Germania Amichevole Alberto Gilardino
Luca Toni
Daniele De Rossi
Alessandro Del Piero
Cap: F. Cannavaro
31-5-2006 Ginevra Svizzera Bandiera della Svizzera 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole Alberto Gilardino Cap: F. Cannavaro
2-6-2006 Losanna Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera dell'Ucraina Ucraina Amichevole - Cap: F. Cannavaro
12-6-2006 Hannover Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera del Ghana Ghana Mondiali 2006 - 1º turno Vincenzo Iaquinta
Andrea Pirlo
Cap: F. Cannavaro
17-6-2006 Kaiserslautern Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Mondiali 2006 - 1º turno Alberto Gilardino Cap: F. Cannavaro
22-6-2006 Amburgo Rep. Ceca Bandiera della Rep. Ceca 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 2006 - 1º turno Filippo Inzaghi
Marco Materazzi
Cap: F. Cannavaro
26-6-2006 Kaiserslautern Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera dell'Australia Australia Mondiali 2006 - Ottavi di finale Francesco Totti Cap: F. Cannavaro
30-6-2006 Amburgo Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera dell'Ucraina Ucraina Mondiali 2006 - Quarti di finale 2 Luca Toni
Gianluca Zambrotta
Cap: F. Cannavaro
4-7-2006 Dortmund Germania Bandiera della Germania 0 – 2 dts Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 2006 - Semifinale Alessandro Del Piero
Fabio Grosso
Cap: F. Cannavaro
9-7-2006 Berlino Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 dts
(5-3 dtr)
Bandiera della Francia Francia Mondiali 2006 - Finale Marco Materazzi Cap: F. Cannavaro
4º titolo mondiale
20-8-2008 Nizza Italia Bandiera dell'Italia 2 – 2 Bandiera dell'Austria Austria Amichevole Alberto Gilardino
autorete
Cap: A. Del Piero
6-9-2008 Larnaca Cipro Bandiera di Cipro 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2010 2 Antonio Di Natale Cap: F. Cannavaro
10-9-2008 Udine Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Georgia Georgia Qual. Mondiali 2010 2 Daniele De Rossi Cap: F. Cannavaro
11-10-2008 Sofia Bulgaria Bandiera della Bulgaria 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2010 - Cap: F. Cannavaro
15-10-2008 Lecce Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera del Montenegro Montenegro Qual. Mondiali 2010 2 Alberto Aquilani Cap: F. Cannavaro
19-11-2008 Atene Grecia Bandiera della Grecia 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole Luca Toni Cap: F. Cannavaro
10-2-2009 Londra Brasile Bandiera del Brasile 2 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Cap: F. Cannavaro
28-3-2009 Podgorica Montenegro Bandiera del Montenegro 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2010 Andrea Pirlo
Giampaolo Pazzini
Cap: F. Cannavaro
1-4-2009 Bari Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera dell'Irlanda Irlanda Qual. Mondiali 2010 Vincenzo Iaquinta Cap: F. Cannavaro
6-6-2009 Pisa Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera dell'Irlanda del Nord Irlanda del Nord Amichevole Giuseppe Rossi
Pasquale Foggia
Sergio Pellissier
Cap: G. Gattuso
10-6-2009 Pretoria Italia Bandiera dell'Italia 4 – 3 Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda Amichevole 2 Alberto Gilardino
2 Vincenzo Iaquinta
Cap: G. Gattuso
15-6-2009 Pretoria Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 1 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Conf. Cup 2009 - 1º turno 2 Giuseppe Rossi
Daniele De Rossi
Cap: G. Buffon
18-6-2009 Johannesburg Egitto Bandiera dell'Egitto 1 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Conf. Cup 2009 - 1º turno - Cap: F. Cannavaro
21-6-2009 Pretoria Italia Bandiera dell'Italia 0 – 3 Bandiera del Brasile Brasile Conf. Cup 2009 - 1º turno - Cap: F. Cannavaro
12-8-2009 Basilea Svizzera Bandiera della Svizzera 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Cap: F. Cannavaro
5-9-2009 Tbilisi Georgia Bandiera della Georgia 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2010 2 Kakha Kaladze (a.r.) Cap: F. Cannavaro
9-9-2009 Torino Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Qual. Mondiali 2010 Fabio Grosso
Vincenzo Iaquinta
Cap: F. Cannavaro
10-10-2009 Dublino Irlanda Bandiera dell'Irlanda 2 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2010 Mauro Germán Camoranesi
Alberto Gilardino
Cap: G. Buffon
14-10-2009 Parma Italia Bandiera dell'Italia 3 – 2 Bandiera di Cipro Cipro Qual. Mondiali 2010 3 Alberto Gilardino Cap: F. Cannavaro
14-11-2009 Pescara Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole - Cap: F. Cannavaro
18-11-2009 Cesena Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole Giorgio Chiellini Cap: A. Di Natale
3-3-2010 Monte Carlo Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera del Camerun Camerun Amichevole - Cap: F. Cannavaro
3-6-2010 Bruxelles Italia Bandiera dell'Italia 1 – 2 Bandiera del Messico Messico Amichevole Leonardo Bonucci Cap: F. Cannavaro
5-6-2010 Ginevra Svizzera Bandiera della Svizzera 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole Fabio Quagliarella Cap: G.Zambrotta
14-6-2010 Città del Capo Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera del Paraguay Paraguay Mondiali 2010 - 1º turno Daniele De Rossi Cap: F. Cannavaro
20-6-2010 Nelspruit Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda Mondiali 2010 - 1º turno Vincenzo Iaquinta Cap: F. Cannavaro
24-6-2010 Johannesburg Slovacchia Bandiera della Slovacchia 3 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 2010 - 1º turno Antonio Di Natale
Fabio Quagliarella
Cap: F. Cannavaro
Totale Presenze 56 Reti 85

Nazionale cinese nel dettaglio[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate all'11 giugno 2019.

Stagione Squadra Competizione Piazzamento Andamento Reti
Giocate Vittorie Pareggi Sconfitte % Vittorie GF GS DR
2016-2017 Bandiera della Cina Cina Qual. Mondiale 2018 5º nel Girone B, non qualificato 6 3 2 1 50,00 6 4 +2
Coppa Asia Or. 2017 3 0 2 1 &&0,00 4 5 -1
2019 Coppa d'Asia 2019 Quarti di finale 5 3 0 2 60,00 7 7 0
Dal 2016 al 2019 Amichevoli/China Cup 2018 16 4 5 7 25,00 18 25 -7
Totale Cina 1º mandato 30 10 9 11 33,33 35 41 -6
2019 Bandiera della Cina Cina Qual. Mondiale 2022 Dimissionario durante la fase 4 2 1 1 50,00 13 2 +11
Amichevoli 2 2 0 0 100,00& 3 0 +3
Totale Cina 2º mandato 6 4 1 1 66,67 16 2 +14
Totale Cina 36 14 10 12 38,89 51 43 +8

Panchine da commissario tecnico della nazionale cinese[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Cina
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
15-11-2016 Kunming Cina Bandiera della Cina 0 – 0 Bandiera del Qatar Qatar Qual. Mondiali 2018 - Cap: Z. Zhi
10-1-2017 Nanning Cina Bandiera della Cina 0 – 2 Bandiera dell'Islanda Islanda Amichevole - Cap: H. Cai
14-1-2017 Nanning Cina Bandiera della Cina 1 – 1 Bandiera della Croazia Croazia Amichevole Wang Jingbin Cap: H. Cai
23-3-2017 Changsha Cina Bandiera della Cina 1 – 0 Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud Qual. Mondiali 2018 Dabao Yu Cap: Z. Zhi
28-3-2017 Tehran Iran Bandiera dell'Iran 1 – 0 Bandiera della Cina Cina Qual. Mondiali 2018 - Cap: Z. Zhi
7-6-2017 Guangzhou Cina Bandiera della Cina 8 – 1 Bandiera delle Filippine Filippine Amichevole Hang Ren
Xiao Zhi
Hanchao Yu
Yongpo Wang
Yin Hongbo
Xizhe Zhang
2 Deng Hanwen
Cap: J. Hao
13-6-2017 Malacca Siria Bandiera della Siria 2 – 2 Bandiera della Cina Cina Qual. Mondiali 2018 Lin Gao (rig.)
Wu Xi
Cap: X. Feng
31-8-2017 Wuhan Cina Bandiera della Cina 1 – 0 Bandiera dell'Uzbekistan Uzbekistan Qual. Mondiali 2018 Lin Gao (rig.) Cap: Z. Zhi
5-9-2017 Doha Qatar Bandiera del Qatar 1 – 2 Bandiera della Cina Cina Qual. Mondiali 2018 Xiao Zhi
Wu Lei
Cap: Z. Zhi
10-11-2017 Guangzhou Cina Bandiera della Cina 0 – 2 Bandiera della Serbia Serbia Amichevole - Cap: X. Feng
14-11-2017 Chongqing Cina Bandiera della Cina 0 – 4 Bandiera della Colombia Colombia Amichevole - Cap: X. Feng
9-12-2017 Tokyo Corea del Sud Bandiera della Corea del Sud 2 – 2 Bandiera della Cina Cina Coppa dell'Asia orientale 2017 Shihao Wei
Dabao Yu
Cap: X. Zhao
12-12-2017 Tokyo Giappone Bandiera del Giappone 2 – 1 Bandiera della Cina Cina Coppa dell'Asia orientale 2017 Dabao Yu (rig.) Cap: D. Yu
16-12-2017 Nanjing Cina Bandiera della Cina 1 – 1 Bandiera della Corea del Nord Corea del Nord Coppa dell'Asia orientale 2017 Shihao Wei Cap: X. Zhao
22-3-2018 Nanning Cina Bandiera della Cina 0 – 6 Bandiera del Galles Galles China Cup 2018 - Cap: X. Feng
26-3-2018 Nanjing Cina Bandiera della Cina 1 – 4 Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca China Cup 2018 Fan Xiaodong Cap: X. Zhao
26-5-2018 Nanjing Cina Bandiera della Cina 1 – 0 Bandiera della Birmania Birmania Amichevole Wu Lei Cap: Z. Zhi
2-6-2018 Bangkok Thailandia Bandiera della Thailandia 0 – 2 Bandiera della Cina Cina Amichevole 2 Wu Lei Cap: Z. Zhi
7-9-2018 Doha Qatar Bandiera del Qatar 1 – 0 Bandiera della Cina Cina Amichevole - Cap: Z. Zhi
10-9-2018 Manama Bahrein Bandiera del Bahrein 0 – 0 Bandiera della Cina Cina Amichevole - Cap: X. Feng
13-10-2018 Suzhou Cina Bandiera della Cina 0 – 0 Bandiera dell'India India Amichevole - Cap: X. Feng
16-10-2018 Nanjing Cina Bandiera della Cina 2 – 0 Bandiera della Siria Siria Amichevole Lin Gao
Wu Lei (rig.)
Cap: X. Feng
20-11-2018 Nanjing Cina Bandiera della Cina 1 – 1 Bandiera della Palestina Palestina Amichevole Xiaoting Feng Cap: X. Feng
24-12-2018 Doha Iraq Bandiera dell'Iraq 2 – 1 Bandiera della Cina Cina Amichevole Wu Lei (rig.) Cap: X. Feng
28-12-2018 Doha Giordania Bandiera della Giordania 1 – 1 Bandiera della Cina Cina Amichevole Wu Xi Cap: L. Gao
7-1-2019 Al Ain Cina Bandiera della Cina 2 – 1 Bandiera del Kirghizistan Kirghizistan Coppa d'Asia 2019 - 1º turno autorete
Dabao Yu
Cap: X. Feng
11-1-2019 Abu Dhabi Filippine Bandiera delle Filippine 0 – 3 Bandiera della Cina Cina Coppa d'Asia 2019 - 1º turno 2 Wu Lei
Dabao Yu
Cap: Z. Zhi
16-1-2019 Abu Dhabi Corea del Sud Bandiera della Corea del Sud 2 – 0 Bandiera della Cina Cina Coppa d'Asia 2019 - 1º turno - Cap: Z. Zhi
20-1-2019 Al Ain Thailandia Bandiera della Thailandia 1 – 2 Bandiera della Cina Cina Coppa d'Asia 2019 - Ottavi di finale Xiao Zhi
Gao Lin (rig.)
Cap: Z. Zhi
24-1-2019 Abu Dhabi Cina Bandiera della Cina 0 – 3 Bandiera dell'Iran Iran Coppa d'Asia 2019 - Quarti di finale - Cap: Z. Zhi
7-6-2019 Guangzhou Cina Bandiera della Cina 2 – 0 Bandiera delle Filippine Filippine Amichevole Wu Xi
Zhang Xizhe
Cap:W. Xi
11-6-2019 Guangzhou Cina Bandiera della Cina 1 – 0 Bandiera del Tagikistan Tagikistan Amichevole Yang Xu Cap: J. Hao
10-9-2019 Male Maldive Bandiera delle Maldive 0 – 5 Bandiera della Cina Cina Qual. Mondiali 2022 Wu Xi
Wu Lei
Yang Xu (rig.)
2 Elkeson 1 (rig.)
Cap: J. Hao
10-10-2019 Canton Cina Bandiera della Cina 7 – 0 Bandiera di Guam Guam Qual. Mondiali 2022 4 Yang Xu
Wu Lei
Wu Xi
Elkeson
Cap: J. Hao
15-10-2019 Bacolod Filippine Bandiera delle Filippine 0 – 0 Bandiera della Cina Cina Qual. Mondiali 2022 - Cap: J. Hao
14-11-2019 Dubai Siria Bandiera della Siria 2 – 1 Bandiera della Cina Cina Qual. Mondiali 2022 Wu Lei Cap: J. Hao
Totale Presenze 36 Reti 51

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
Lippi (a sinistra) festeggia con i suoi calciatori la vittoria della Juventus nel campionato italiano 1997-1998.
Juventus: 1994-1995, 1996-1997, 1997-1998, 2001-2002, 2002-2003
Juventus: 1994-1995
Juventus: 1995, 1997, 2002, 2003
Guangzhou Evergrande: 2012, 2013, 2014
Guangzhou Evergrande: 2012
Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]
Lippi con i trofei di Champions League (sopra) e Coppa Intercontinentale (sotto) vinti alla Juventus nel 1996.
Juventus: 1995-1996
Juventus: 1996
Juventus: 1996
Guangzhou Evergrande: 2013

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Italia: Germania 2006

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

1994-95, 1995-96
1996, 1997, 1998
1996, 1998
1997
Migliore allenatore: 1997, 1998, 2003
1998
2006
2006
2006
2006
2009
2011
2014
Premio alla carriera per allenatori: 2017
2018
2023

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Palma d'oro al Merito Tecnico - nastrino per uniforme ordinaria
— Roma, 23 ottobre 2006.[94]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Come direttore tecnico insieme all'allenatore Fabio Cannavaro.
  2. ^ (EN) Michael Harrold, UEFA president stresses national teams' importance, su uefa.com, 21 settembre 2010. URL consultato il 28 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2021).
  3. ^ Marcello Lippi compie oggi 66 anni!, su figc.it, 12 aprile 2014.
  4. ^ Real Madrid, Zidane a Kiev per un altro record: vincere tre Champions League consecutive, su sport.sky.it, 2 maggio 2018.
  5. ^ IFFHS - Istituto di storia e statistica del calcio
  6. ^ The top 50 managers of all time - The Times
  7. ^ (EN) James Horncastle, Greatest Managers, No. 15: Lippi, su espnfc.com, 6 agosto 2013. URL consultato il 10 agosto 2013.
  8. ^ Lunedì 5 dicembre la consegna dei premi "Hall of Fame" del calcio italiano, su figc.it, 25 novembre 2011. URL consultato il 28 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2011).
  9. ^ a b Lippi conquista la Champions League asiatica col "suo" Guangzhou - Calcio - Tuttosport Archiviato il 9 novembre 2013 in Internet Archive.
  10. ^ a b (EN) James Horncastle, Greatest Managers, No. 15: Lippi, su espn.com, 6 agosto 2013.
  11. ^ Lo Presti.
  12. ^ a b Lippi: "L'Italia del 2006 l'ultima con qualità. Che coppia avevo all'Inter...", su gazzetta.it, 17 aprile 2015.
  13. ^ Siena Club Fedelissimi - Sito di Notizie sul Siena Calcio Archiviato il 22 agosto 2013 in Internet Archive.
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