Albanesi in Italia: storia dell'Arberia e dell'arbërisht - Patatofriendly

Albanesi in Italia: storia dell’Arberia e dell’arbërisht

Quando si parla di albanesi in Italia immediatamente vengono in mente gli eventi degli anni ’90 se secolo scorso. Impossibile, infatti, dimenticare le immagini della nave Vlora e, in generale, quelle barche che parevano relitti ma strapiene di donne, uomini e bambini, giunte, chissà come, sulle coste italiane in cerca di un nuovo domani.

Ciò che, però, in molti non sanno, però, è che la storia degli albanesi in Italia è ben precedente al 1991. Le migrazioni del XX secolo sono infatti solo una parte di quello che oggi costituisce la popolazione albanese italiana, una minoranza etnica la cui lingua e costumi sono protette da un’apposita legge.

La storia dell’Arberia – così viene chiamata la “nazione sparsa” degli albanesi italiani – affonda le sue radici al Medioevo, ma gli scambi commerciali e culturali tra queste due nazioni (Albania e Italia) sono perfino più antiche. La Prima Diaspora Albanese ha infatti visto coinvolti uomini e donne che intorno al 1400 hanno deciso di abbandonare le coste della madre patria, alcuni per scelta, altri per salvarsi la vita e mantenere la propria identità.

Oggi i loro discendenti sono chiamati arbëreshë e formano una delle più importanti minoranze linguistiche in Italia che parla, appunto, l’arbërisht, ovvero l’italo-albanese.

ERVIN E I FLUSSI MIGRATORI DEL 1991: per saperne di più sulla storia degli albanesi immigrati in Italia vi segnaliamo anche un articolo che ne parla, raccontando la storia di Ervin. La sua è una di quelle vicende che abbiamo ascoltato spesso volte durante i nostri viaggi nel Paese delle Aquile e parla di emigrazione ma anche di un ritorno. Per noi è un modo per ricordare i molti ci hanno accolti con “cuore, pane e sale”, proprio come dicono la tradizione albanese e la legge del Kanun, dandoci modo di scoprire un pochino meglio quel meraviglioso paese che è l’Albania.

Albanesi in Italia: l’Arberia

Io, lo sapete, non sono albanese ma nutro per questa nazione un amore molto profondo le cui ragioni, in verità, non so nemmeno spiegare. Per questo ho voluto saperne di più sulle immigrazioni albanesi in territorio italiano, incuriosita da luoghi iconici come Piana degli Albanesi.

Se anche voi volete conoscere la storia dell’Arberia continuate a leggere! ;)

  • STORIA DELL’IMMIGRAZIONE ALBANESE
  • COMUNITÀ ALBANESI IN ITALIA
  • LINGUA ALBANESE IN ITALIA

La storia dell’immigrazione albanese in Italia

L’insediamento delle comunità albanesi in Italia risale a un periodo ben precedente delle migrazioni albanesi del XX secolo. Prime emigrazioni si ebbero già nel Medioevo a seguito di rapporti commerciali e militari ma elemento chiave in questo caso è Giorgio Castriota (Gjergj Kastrioti Skënderbeu), l’eroe albanese simbolo del paese che combatté e lungo per fermare l’avanzata dei Turchi.

L’arrivo degli albanesi in Italia

La sua figura era ben nota agli italiani del XV secolo, anche perché fu lo stesso Pontefice del tempo a chiederne l’aiuto. Alla sua morte, avvenuta nel 1468, iniziarono le prime emigrazioni di massa, poi chiamate Prima Diaspora Albanese. I flussi migratori coinvolsero varie zone del sud Italia, portando alla costituzione di importanti comunità albanesi.

Gli esuli vennero accolti positivamente dagli allora sovrani italiani, che erano stati in più occasioni soccorsi dall’eroe albanese e dalle sue truppe. La comunanza di fede e il contributo dato nella lotta contro i Turchi fecero sì che agli albanesi venissero loro concessi privilegi e sgravi. Inoltre il loro stanziarsi in territorio prevalentemente spopolati permise loro di mantenere le proprie tradizioni e la propria lingua, dando un importante contributo allo sviluppo dell’Italia del tempo.

Ma dove sono oggi le principali comunità albanesi?

DA LEGGERE: se volete saperne di più sulla storia degli italo-albanesi e sulle migrazioni albanesi in Italia vi consiglio due libri proprio sul condottiero Giorgio Castriota. Il primo è un romanzo di Kadarè, “I tamburi della pioggia“, il secondo invece una biografia storica che permette una panoramica più approfondita, “Scanderbeg“. Se poi volete altri spunti c’è un articolo dedicato ai libri sull’Albania più belli che trovate seguendo il link.

Dove ci sono più albanesi in Italia: Piana degli Albanesi ma non solo

Si stima che vi siano ad oggi circa 100.000 persone appartenenti alla minoranza linguistica albanese in Italia. Si tratta degli eredi di quelli che, sotto la spinta dell’avanzata dei Turchi, decisero di lasciare l’Albania trovando rifugio sulle cose italiane.

Gli esuli si insediarono principalmente nelle regioni di Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia e Sicilia. Ancora oggi qui si trovano le principali comunità di italo-albanesi e attualmente vi sono circa 50 comunità e 41 comuni, dove vivono i discendenti degli albanesi immigrati nel XV secolo. Costoro sono, ovviamente, italiani a tutti gli effetti che hanno però mantenuto lingua, costumi e tradizioni albanesi.

Comunità albanesi in Italia: gli arbëreshë

La regione dove possiamo trovare il maggior numero di italo-albanesi è la Calabria con oltre trenta comuni nelle province di Cosenza, Catanzaro e Crotone. Vivaci e molto note sono poi le comunità arbëreshë in Sicilia, dove è situato il comune di Piana degli Albanesi. Questo centro in provincia di Palermo è da sempre particolarmente attivo nel mantenimento delle tradizioni albanesi e nello sviluppo dell’Arberia. Altre comunità importanti sono in Puglia, senza dimenticare, ovviamente, quelle del Molise e della Basilicata, che hanno anche statuti regionali ad hoc.

Vi sono poi altri centri che sono di antica origine albanese che però, pur mantenendo l’eredità culturale della madre patria, hanno perso l’utilizzo della lingua da parte della popolazione residente. La lingua è, infatti, il patrimonio principale di quel passato di migrazioni. Un patrimonio da proteggere che è difeso dalla legge italiana.

La lingua albanese in Italia: italo-albanese o arbërisht?

Non tutti, infatti, sanno  che, oggi, l’italo-albanese è una lingua di minoranza riconosciuta per legge In Italia, frutto di quelle prime migrazioni del XV secolo. Una lingua che, nonostante le evoluzioni e le contaminazioni con i dialetti italiani e con l’italiano stesso, ha mantenuto le proprie caratteristiche originarie.

La lingua delle comunità arbëreshë

L’arbërisht è riconosciuto nella scuola, dove è materia di studio. La lingua è insegnata all’Università di Napoli, Palermo, Roma, Cosenza, Padova e Bari. Inoltre la letteratura italo-albanese ha avuto ampia diffusione in Albania, influenzando la produzione letteraria albanese e, perfino, contaminandone in modo positivo la lingua, con l’introduzione di nuovi termini.

Accanto agli sforzi messi in atto per garantire la sopravvivenza della lingua, nelle comunità albanesi vengono mantenute le usanze tradizionali e religiose, anche attraverso la celebrazione di eventi e l’organizzazione di feste. La cultura e i riti della popolazione albanese d’Italia sono stati candidati alla lista dei patrimoni orali e immateriali dell’umanità UNESCO col titolo “Moti i Madh” (Il “Tempo Grande”), a dimostrazione di quanto il “miracolo albanese” sia da tutelare e conoscere.

Il miracolo dell’immigrazione degli albanesi in Italia

L’immigrazione albanese è stata più volte definita un “miracolo sociale”. Questo perché, pur mantenendo le tradizioni anche linguistiche dell’Albania, la popolazione appartenente a queste comunità si sente in egual modo parte della nazione italiana. La loro è quindi una storia di integrazione e di accoglienza, senza però aver subito la perdita della propria identità. Gli stessi italo-albanesi sono poi divenuti punti di riferimento per le successive ondate migratorie, in particolare per quelle del XX secolo, in coerenza con quelli che sono quei principi contenuti nel Kanun.

Penso sia importante ricordarsi di questi eventi e di queste comunità quando si parla del numero di albanesi presenti in Italia. Per comprendere davvero quale profondo legame esista tra Italia e Albania, una connessione che risale a ben prima delle migrazioni degli anni ’90.

Se poi volete saperne di più sulla storia del popolo albanese e sull’immigrazione dall’Albania in Italia ci sono alcuni film molto belli da guardare (alcuni li trovate in questa lista di film sull’Albania da vedere prima di un viaggio). Invece maggiori dettagli sulla cultura albanese e sul Kanun li potete scoprire negli articolo dedicati.