Jorginho è tornato: capitano con l'Arsenal e convocato da Spalletti in Nazionale | Gazzetta.it

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E' tornato Jorginho: capitano con l'Arsenal e maglia azzurra riconquistata

Arsenal's manager Mikel Arteta, right, talks with Arsenal's Jorginho during the Champions League Group B soccer match between Arsenal and Sevilla at Emirates stadium in London Wednesday, Nov. 8, 2023. (AP Photo/Kirsty Wigglesworth)

L'ottimo avvio di stagione coi Gunners, dove ora Arteta lo ritiene indispensabile, ha convinto Spalletti a convocarlo nuovamente in Nazionale dopo la mancata chiamata delle ultime due gare

Dal nostro corrispondente Davide Chinellato @ dchinellato

L’Emirates Stadium applaude e invoca il suo nome mentre lui lentamente ritorna dalla panchina dopo la sostituzione. È il 90’ di Arsenal-Siviglia, i Gunners hanno dominato e Jorginho in mezzo al campo è stato gladiatorio, iniziando l’azione del primo gol. Con la fascia di capitano al braccio, quella che ha portato per l’assenza del titolare Martin Odegaard nonostante sia all’Arsenal solo dallo scorso gennaio. La standing ovation è parte degli highlight di questo super inizio di stagione per il 31enne centrocampista, una collezione a cui si aggiunge anche il ritorno in Nazionale per le partite decisive con Macedonia del Nord e Ucraina in cui l’Italia andrà a caccia del pass per Euro 2024. 

ritorno

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Jorginho non era stato considerato da Spalletti per le prime due convocazioni, compresa quella per la partita con l’Inghilterra dello scorso 17 ottobre. Il centrocampista era un punto fermo della gestione Mancini, uno degli eroi del trionfo a Euro 2020, ma il suo conto delle presenze in Nazionale era fermo a 48, con l’ultima apparizione il 15 giugno nella semifinale di Nations League contro la Spagna persa 2-1. Una in cui Jorginho aveva giocato titolare, venendo sostituito al 60’. Le prime scelte del nuovo c.t., unite al minutaggio ridotto che il centrocampista stava accumulando all’Arsenal, parevano puntare in direzioni diverse. Ma Jorginho nelle ultime settimane ha ritrovato con continuità il campo con i Gunners, dove è apprezzato ben oltre il contributo che dà quando gioca. E prestazioni come quella contro il Siviglia hanno convinto Spalletti ad includerlo nei 29 che proveranno a staccare il pass per l’Europeo 2024.

rinascita

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"Sono davvero felice che torni in Nazionale - ha detto Mikel Arteta dopo la vittoria dell’Arsenal sul Burnley, in cui Jorginho ha di nuovo giocato da titolare e da capitano -. So quello che l’Italia significa per per lui, quanto volesse disperatamente far parte della squadra. E penso che si meriti pienamente questa convocazione". Il tecnico spagnolo è da sempre un grande estimatore di Jorginho, che considera il centrocampista ideale da schierare davanti alla difesa nel suo modulo di gioco. Il ruolo ad inizio stagione era occupato da Declan Rice, il grande acquisto estivo dell’Arsenal, perno di un modulo fluido in cui era Alex Zinchenko a dargli una mano in mediana accentrandosi dal ruolo di terzino sinistro, con Odegaard e Kai Havertz, nominalmente gli altri due centrocampisti, a sostenere l’attacco. Le difficoltà del tedesco però hanno spinto Arteta a cambiare modulo, ad inserire un centrocampista in più spostando Rice nel ruolo di numero 8 che lo scorso anno aveva Grant Xhaka. Ed è qui che è entrato in scena Jorginho. “È un giocatore incredibile, un leader, una persona molto intelligente con le qualità per migliorare la nostra squadra. E ha grande esperienza, come aver vinto tra le altre cose un Europeo e una Champions League” ha detto Arteta dell’azzurro.

leader

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In Jorginho, Arteta vede un leader, un generale in campo, uno capace di trasmettere tranquillità ai compagni e di gestire il ritmo della squadra. Lo ha visto da subito, da quando alla fine dello scorso mercato di gennaio l’Arsenal l’ha preso dal Chelsea, dove era capitano. L’azzurro ha immediatamente fatto breccia nello spogliatoio dei Gunners, conquistando i compagni con la sua personalità. “Ha grande esperienza, ci dà tante cose dentro il campo ma anche fuori - ha detto di lui Takehiro Tomiyasu, votato dai tifosi miglior giocatore dell’Arsenal nel mese di ottobre -. È uno dei migliori esempi possibili per tutti noi, e io personalmente ho imparato tante cose da lui”. Jorginho è tornato titolare nella supersfida col Manchester City dello scorso 8 ottobre e da allora non è più uscito. E nelle ultime tre partite ha ereditato la fascia di capitano da Odegaard. In campo comanda, dirige, crea. Aiuta l’Arsenal a migliorare. È uno dei motivi per cui Arteta lo apprezza così tanto. E sono le stesse qualità che hanno spinto Spalletti ha richiamarlo in Nazionale.

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