Giovanna la pazza: storia e biografia della figlia dei Re Cattolici | Studenti.it

Giovanna la pazza: biografia e storia della figlia dei Re Cattolici

Biografia e storia di Giovanna la pazza (Juana I de Trastámara, o Juana la Loca), figlia dei Re Cattolici Ferdinando e Isabella di Castiglia e moglie di Filippo il Bello, arciduca degli Asburgo con il quale ebbe un rapporto tormentato.
Giovanna la pazza: biografia e storia della figlia dei Re Cattolici
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1Chi è Giovanna la pazza?

Giovanna la pazza (1473-1555), moglie di Filippo il Bello e figlia di Isabella di Castiglia e di Ferdinando II
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Giovanna di Trastamara, conosciuta come la Pazza, è stata, almeno nominalmente, regina di Castiglia dal 1504 e di Aragona dal 1516 e pretendente a più troni europei. Vittima degli intrighi familiari, viene dichiarata malata di mente dal suo stesso padre, estromessa dal governo e rinchiusa in una fortezza per decenni nel più stretto isolamento.

Giovanna nasce a Toledo nel 1479, terza erede dei sovrani di Spagna e, purtroppo per le aspettative familiari, seconda femmina dopo Giovanni, un maschietto gracile e inappetente. 

La bambina ha la carnagione e gli occhi chiari tipici dei parenti materni e un temperamento molto riservato, forse conseguenza della rigidissima educazione religiosa imposta dalla madre Isabella alle figlie. Da piccola è spesso nervosa e malata, ma non remissiva: intelligente e tenace, sfugge quando può alle funzioni religiose, pare mettere in discussione i doveri regali, subendo per questo le punizioni materne ma senza retrocedere dalla sua posizione.  

Crescendo diventa una bella ragazza, ma i cortigiani la giudicano eccessivamente timida e distaccata rispetto all’alone di sfarzo e potere emanato dai genitori. Dell’educazione sua e delle sorelle si occupano gli umanisti Antonio e Alessandro Geraldini: Giovanna impara il latino, balla con eleganza e sa suonare il clavicordo e la chitarra.  

2La politica matrimoniale dei Re Cattolici

Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia, artefici della fase conclusiva della Reconquista, orchestrano il matrimonio dei cinque figli stringendo vantaggiose alleanze matrimoniali, nell'ottica di espandere l'influenza politica spagnola su tutta Europa. A Giovanna tocca Filippo detto il Bello, figlio dell'imperatore d'Asburgo, un ragazzo di un paio d’anni più grande ed erede di una fetta importante d’Europa, sulla quale Ferdinando e Isabella nutrono forti aspettative. Un'intera flotta con 22.000 persone salpa nel 1496, affronta un mese di navigazione travagliata e l'affondamento di 3 navi, prima di giungere a destinazione nei Paesi Bassi, dove la principessa Giovanna, raffreddata e con il mal di mare, trova solo la futura cognata ad attenderla.

Filippo non giudica necessario lasciare i suoi impegni per accogliere una fidanzata per la quale non nutre la minima curiosità, ma al primo incontro deve ricredersi: anche se parlano lingue diverse, l’attrazione fra i due ragazzi è immediata e consumano il matrimonio dopo una veloce cerimonia religiosa lasciando al giorno dopo quella ufficiale.  

3Vita matrimoniale e doveri dinastici

Filippo il Bello e Giovanna la Pazza
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L’unione è inizialmente molto felice, Giovanna è sinceramente innamorata del giovane e affascinante Filippo, che però non la corrisponde con la stessa intensità e presto torna alla sua vita di sempre, basata sul tiro con l'arco, la caccia e il gioco delle carte. Il principe è pigro, irresponsabile e amante delle donne, inoltre la corte fiamminga, anche se più cosmopolita e liberale di quella spagnola, tende a isolare la principessa straniera che dà libero sfogo a scenate di gelosia per le infedeltà del marito. 

La coppia ha comunque 6 figli: Carlo nato nel 1500, il futuro imperatore Carlo V e re di Spagna, Ferdinando, e 4 figlie tutte diventate successivamente regine. Intanto la regina Isabella pretende che la figlia faccia la sua parte nell’estendere l'influenza della Spagna sui Paesi Bassi, ma l’emissario inviato appositamente in visita a Giovanna non ne ricava niente di utile, riportando solo che la principessa non collabora in alcun modo

Una serie di circostanze mettono Giovanna al centro dei giochi: muoiono a poca distanza la sorella Isabella, figlia prediletta della madre, e il fratello Giovanni, e lei da terza in linea di successione nel 1500 diventa erede al trono. Giovanna e il marito lasciano le Fiandre alla volta della Spagna, dove arrivano nel 1502 e vengono accolti in maniera gelida dai suoceri: questi sono ancora addolorati per la morte dei figli maggiori e palesemente infastiditi dalla sfacciataggine di Filippo, desideroso di prendere il potere prima possibile in nome della moglie. 

Regina spagnola di Castiglia e di Aragona, Giovanna la Pazza (1479-1555), circa 1505. Da un'incisione originale di A.H. Payne dopo un dipinto di Raffaello
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Anche in territorio iberico Filippo continua ad avere altre relazioni e Giovanna continua a non tacere: le sue scenate però vengono adesso sfruttate dal padre Ferdinando, per insinuare che sia una donna mentalmente instabile e quindi inadatta a salire al trono come regina. 

Dopo essersi ammalato di morbillo, Filippo torna nelle Fiandre nel dicembre 1502, lasciando indietro la moglie incinta che viene trattenuta a forza dalla madre nel castello della Mota; ufficialmente per proteggere la gravidanza e prepararsi a regnare, ma di fatto è prigioniera dei suoi stessi familiari. 

Nell'aprile 1504 riesce finalmente a tornare nelle Fiandre, solo per scoprire che il marito ha un'amante fissa: seguono allora scenate di gelosia folli e aggressioni al personale di corte, con il ricorso persino a filtri d'amore per riconquistare il marito, su suggerimento delle sue serve moresche. 

3.1Nasce la figura della “Pazza”

Giovanna la pazza e la morte di Filippo il bello
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Nel novembre 1504 muore la regina Isabella e Giovanna e il marito devono lasciare nuovamente le Fiandre e andare in Castiglia per assumere la reggenza, ma una volta arrivati, Filippo si accorda con il suocero estromettendo la moglie e legittima erede dalle decisioni di governo. Gli accordi fra i due uomini a un dato momento franano, ed è lo stesso Ferdinando ad essere messo fuori e spinto a ritirarsi in Aragona. 

Il 25 settembre 1506 però Filippo improvvisamente muore. Giovanna è distrutta dal dolore: ordina che il corpo del consorte venga imbalsamato per poterlo trasportare e, benché incinta per la sesta volta, rimane accanto al feretro nel lungo tragitto dalla Spagna alle Fiandre. 

Carlo V d'Asburgo
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Il padre Ferdinando ne approfitta, facendola dichiarare pazza e appropriandosi della reggenza: la fa chiudere sotto sorveglianza dal 1509 a Tordesillas, dove nasce l'ultima figlia Catalina. 

Alla morte del padre nel 1516, è il figlio Carlo a salire al trono, riunendo in un unico impero mezza Europa e arrivando dai Paesi Bassi senza praticamente conoscere lo spagnolo. Fa subito visita alla madre e alla sorellina sconosciuta, visita dettata non dall’affetto, ma dalla necessità di sincerarsi della reale neutralità di Giovanna, e lascia invariata la sua prigionia, giudicando la cosa più conveniente per la pace nel regno.  

Temuta dal padre, dal marito e dal suo stesso figlio, Giovanna muore il 13 aprile 1555 dopo quasi 46 anni di reclusione.  

4Giovanna la Pazza: le date

  • Nasce a Toledo nel 1479.
  • Ragazza colta e intelligente, si adatta a fatica all'educazione religiosa imposta dalla madre e, in età adulta, il suo sincero attaccamento al marito viene usato come pretesto dal padre, che la fa dichiarare folle e inadatta a regnare.
  • Nel 1496 sposa Filippo il bello arciduca d’Austria.
  • Nel 1504 alla morte della madre eredita il trono di Castiglia.
  • Nel 1506 rimane vedova e il padre sparge voci sulla sua instabilità mentale.
  • Viene rinchiusa nel 1509 a Tordesillas in isolamento, dove partorisce l’ultima figlia.
  • Nel 1516 morto il padre e non essendoci fratelli maschi, eredita il trono di Aragona ma la reggenza viene assunta da suo figlio Carlo V.
  • Muore nel 1555 senza avere mai riacquistato la libertà.