Mauro Bellugi

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Mauro Bellugi
Bellugi all'Inter nel 1973
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 183 cm
Peso 70 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Termine carriera 1981 - giocatore
1982 - allenatore
Carriera
Giovanili
1967-1969Inter
Squadre di club1
1969-1974Inter90 (0)
1974-1979Bologna91 (0)
1979-1980Napoli26 (0)
1980-1981Pistoiese20 (0)
Nazionale
1971Bandiera dell'Italia Italia U-211 (0)
1972-1980Bandiera dell'Italia Italia32 (0)
Carriera da allenatore
1981-1982PistoieseVice
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Mauro Bellugi (Buonconvento, 7 febbraio 1950Milano, 20 febbraio 2021) è stato un calciatore italiano, di ruolo difensore.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Buonconvento, comune della provincia di Siena, è stato sposato due volte: la prima con Donatella, da cui ha avuto la figlia Giada, e la seconda con Loredana.[1]

Affetto da sempre da una forma di anemia mediterranea, nel novembre del 2020, dopo aver contratto il COVID-19 che ha aggravato tale patologia, è stato sottoposto all'ospedale Niguarda di Milano a un intervento per l'amputazione di entrambe le gambe a causa di ischemie ai vasi capillari;[2][3] a causa di una successiva infezione è morto nel febbraio 2021, all'età di 71 anni.[1][4]

A lui, il 27 settembre 2021, è stato intitolato lo stadio comunale della natìa Buonconvento.[5]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Stopper dotato di «grande elevazione e scatto», pur avendo avuto un'ottima carriera agonistica è opinione condivisa abbia raccolto meno di quanto lasciavano presagire le sue qualità fisiche e tecniche.[6]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Bellugi al Bologna, prima di campionato 1977-1978 contro l'Inter

Cominciò la carriera con i bianconeri del Buonconvento, la squadra del suo paese, che militava nelle categorie dilettantistiche. Emerse nel ruolo di stopper per la sua prestanza fisica, tanto che all'età di 16 anni era già titolare inamovibile.

Approdò quindi nel settore giovanile dell'Inter, con cui vinse lo scudetto Primavera del 1968-1969;[7] in quest'ultimo anno, diciannovenne, fece anche il suo esordio con la prima squadra allenata da Heriberto Herrera. Con il club milanese vinse lo scudetto del 1970-1971, senza tuttavia riuscire a imporsi come titolare inamovibile, anche per dissidi interni.[8] In nerazzurro segnò l'unico suo gol della carriera, nella sfida di Coppa dei Campioni del 3 novembre 1971 con i tedeschi del Borussia M'gladbach, terminata 4-2 in favore dell'Inter.

Nel 1974, nonostante fosse uno dei pochi punti fermi dell'undici nerazzurro oltreché tra gli elementi più giovani della rosa, a sorpresa venne ceduto al Bologna, verosimilmente per i succitati e ormai insanabili contrasti interni alla squadra;[6] una ricostruzione in qualche modo avallata anche dall'allora first lady interista Renata, moglie del presidente Ivanoe Fraizzoli, la quale a posteriori dichiarò che: «Bellugi non è stato ceduto per motivi tecnici. Come giocatore non è mai stato discusso».[9]

Bellugi in azione alla Pistoiese nell'annata 1980-1981

Nelle file dei rossoblù Bellugi compì il salto di qualità, nonostante un grave infortunio al ginocchio[6] che lo costrinse a saltare la stagione 1976-1977, nella quale giocò solo due partite.

Nel 1979 passò al Napoli, ma lo stopper aveva ormai intrapreso la sua precoce parabola discendente.[6] Rimasto appena un campionato sotto al Vesuvio,[6] nella stagione 1980-1981 scese in provincia accasandosi alla neopromossa Pistoiese dove, trovando un «dignitoso finale» di carriera,[6] saltò solo 8 delle 30 gare di campionato, prima di abbandonare a soli 31 anni.

Ha giocato 227 volte in Serie A, senza mai segnare una rete.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Dopo una presenza nella nazionale Under-21, il 7 ottobre 1972 esordì con la nazionale maggiore nella partita valida per le qualificazioni mondiali vinta dall'Italia per 4-0 contro il Lussemburgo.[8]

Stabilmente inserito nel gruppo azzurro dal selezionatore Ferruccio Valcareggi, fu convocato per il campionato del mondo 1974 in Germania Ovest dove tuttavia, in una squadra «dilaniata dalle polemiche», il commissario tecnico non ebbe la forza per affidargli una maglia da titolare, preferendogli il più maturo Francesco Morini.[6]

Bellugi (accosciato, al centro) in nazionale nel 1975

Sotto la successiva gestione di Fulvio Bernardini ed Enzo Bearzot,[6] a metà decennio Bellugi divenne lo stopper titolare della nazionale[8] vincendo definitivamente la concorrenza di Morini.[10] Prese parte al campionato del mondo 1978 in Argentina dove saltò, unicamente per infortunio, solo l'ultima e decisiva gara del secondo girone contro i Paesi Bassi e la finale per il 3º posto persa contro il Brasile.[6]

A partire dal 1979 il suo posto fu preso dall'emergente Fulvio Collovati,[6] ma Bellugi rimase in nazionale tanto da essere convocato per il campionato d'Europa 1980 nel quale tuttavia non fu impiegato. La sua ultima partita in azzurro rimase la gara amichevole vinta 2-0 contro la Svizzera il 17 novembre 1979.

Chiuse la sua esperienza in maglia azzurra con 32 presenze.

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Terminata la carriera agonistica, nella stagione 1981-1982 ricoprì il ruolo di allenatore in seconda della Pistoiese.

Dopodiché rimase nell'ambiente calcistico diventando opinionista per varie emittenti televisive locali, fra cui la trasmissione Diretta stadio... ed è subito goal! di 7 Gold.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1969-1970 Bandiera dell'Italia Inter A 14 0 CI 2 0 CdF 6 0 - - - 22 0
1970-1971 A 19 0 CI 0 0 CdF 1 0 CAI+TP 3+0 0 23 0
1971-1972 A 20 0 CI 8 0 CC 8 1 - - - 36 1
1972-1973 A 21 0 CI 10 0 CU 4 0 - - - 35 0
1973-1974 A 16 0 CI 6 0 CU 2 0 - - - 24 0
Totale Inter 90 0 26 0 21 1 3 0 140 1
1974-1975 Bandiera dell'Italia Bologna A 23 0 CI 5 0 CdC 2 0 - - - 30 0
1975-1976 A 25 0 CI 4 0 - - - - - - 29 0
1976-1977 A 2 0 CI 4 0 - - - - - - 6 0
1977-1978 A 25 0 CI 4 0 - - - - - - 29 0
1978-1979 A 16 0 CI 1 0 - - - - - - 17 0
Totale Bologna 91 0 18 0 2 0 - - 111 0
1979-1980 Bandiera dell'Italia Napoli A 26 0 CI 4 0 CU 4 0 - - - 34 0
1980-1981 Bandiera dell'Italia Pistoiese A 20 0 CI 0 0 - - - TC 0 0 20 0
Totale carriera 227 0 48 0 27 1 3 0 305 1

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
7-10-1972 Lussemburgo Lussemburgo Bandiera del Lussemburgo 0 – 4 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1974 -
21-10-1972 Berna Svizzera Bandiera della Svizzera 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1974 -
13-1-1973 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera della Turchia Turchia Qual. Mondiali 1974 -
9-6-1973 Roma Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera del Brasile Brasile Amichevole -
14-6-1973 Torino Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
29-9-1973 Milano Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole - Ingresso al 85’ 85’
14-11-1973 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
19-4-1975 Roma Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera della Polonia Polonia Qual. Euro 1976 -
5-6-1975 Helsinki Finlandia Bandiera della Finlandia 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1976 -
27-9-1975 Roma Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera della Finlandia Finlandia Qual. Euro 1976 -
26-10-1975 Varsavia Polonia Bandiera della Polonia 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1976 -
22-11-1975 Roma Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Qual. Euro 1976 -
30-12-1975 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 3 – 2 Bandiera della Grecia Grecia Amichevole -
7-4-1976 Torino Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera del Portogallo Portogallo Amichevole - Uscita al 64’ 64’
23-5-1976 Washington Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 0 – 4 Bandiera dell'Italia Italia Torneo del Bicentenario -
28-5-1976 New York Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 3 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Torneo del Bicentenario -
31-5-1976 New Haven Brasile Bandiera del Brasile 4 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Torneo del Bicentenario - Uscita al 46’ 46’
22-9-1976 Copenaghen Danimarca Bandiera della Danimarca 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
25-9-1976 Roma Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole -
25-1-1978 Madrid Spagna Bandiera della Spagna 2 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
8-2-1978 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 2 – 2 Bandiera della Francia Francia Amichevole -
18-5-1978 Roma Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole -
2-6-1978 Mar del Plata Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera della Francia Francia Mondiali 1978 - 1º turno -
6-6-1978 Mar del Plata Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Mondiali 1978 - 1º turno -
10-6-1978 Buenos Aires Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera dell'Argentina Argentina Mondiali 1978 - 1º turno - Uscita al 6’ 6’
14-6-1978 Buenos Aires Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 1978 - 2º turno -
18-6-1978 Buenos Aires Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera dell'Austria Austria Mondiali 1978 - 2º turno - Uscita al 46’ 46’
20-9-1978 Torino Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Amichevole -
23-9-1978 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Turchia Turchia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
8-11-1978 Bratislava Cecoslovacchia Bandiera della Cecoslovacchia 3 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
21-12-1978 Roma Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole - Uscita al 67’ 67’
17-11-1979 Udine Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Svizzera Svizzera Amichevole - Ingresso al 82’ 82’
Totale Presenze 32 Reti 0

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni giovanili[modifica | modifica wikitesto]

Inter: 1968-1969

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Inter: 1970-1971

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione italiano professionisti (brevetto 1787)»
— 1971

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Alberto Cerruti, Mauro Bellugi e l’ultima battaglia: "Scusate, sono stanco", su gazzetta.it, 20 febbraio 2021.
  2. ^ Mauro Bellugi: all’ex Inter amputate le gambe dopo il Covid, su gazzetta.it, 22 dicembre 2020.
  3. ^ Monica Colombo, “Ho visto un 25enne morire. Anche senza le gambe mi basterà la mia Lory”, in Corriere della Sera, 24 dicembre 2020, p. 31.
  4. ^ Il calcio piange Mauro Bellugi: se ne va a 71 anni l’ex difensore dell’Inter, su gazzetta.it, 20 febbraio 2021.
  5. ^ Lo stadio sarà intitolato a Bellugi, su lanazione.it, 17 settembre 2021.
  6. ^ a b c d e f g h i j Stefano Olivari, Bellugi troppo presto, su guerinsportivo.it, 21 febbraio 2021.
  7. ^ Inter Football Club, n. 6, giugno 1969.
  8. ^ a b c Monti.
  9. ^ Lady Renata: la signora canta il blues, in Guerin Sportivo, gennaio 1976.
  10. ^ Francesco Morini: uno stopper d'emergenza, in Guerin Sportivo, aprile 1978.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Fabio Monti, BELLUGI, Mauro, in Enciclopedia dello sport, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]