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Greco e gli oggetti leopardiani nella casa di Recanati

Greco e gli oggetti leopardiani nella casa di Recanati

Mostra d'arte dedicata a Vanni Leopardi nella Stanza del '900

RECANATI, 19 aprile 2024, 16:32

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Ruota intorno ad oggetti, ambienti e suggestioni leopardiane la Mostra 'Io, Giacomo-omaggio a Vanni Leopardi' dell'artista Antonio Greco in corso fino al 30 giungo a Palazzo Leopardi a Recanati (Macerata). Il 'patrio ostello' ospita annualmente una rassegna dedicata all'arte contemporanea, in questo caso però la mostra nasce dell'incontro, nel 2014, fra l'artista e Vanni Leopardi, pronipote del Poeta e custode delle sue memorie. Una coincidenza che ha dato vita ad una vera amicizia. Si tratta di un piccolo gruppo di opere esposte nella Stanza del '900, accanto alla Biblioteca. Greco, attraverso un sottile gioco di associazioni e di rimandi fra oggetti e luoghi di affezione leopardiani, indaga temi esistenziali come lo scorrere del tempo, lo sdoppiamento fra inconscio e natura, il conflitto fra l'esistere terreno di tutte le umane cose e il potere vivificante dell'immaginazione.
    Tra gli oggetti raffigurati nei dipinti, i libri della Biblioteca, trasformati in una 'Siepe di carta' che evoca quella dell'Infinito, lo scheletrino d'argento e la sfera armillare usati per l'istruzione scientifica da Giacomo e i suoi fratelli, la pendola e la scacchiera. Secondo la contessa Olimpia Leopardi, discendente del poeta, "la sensibilità di Antonio Greco, caratteristica che già colpì mio padre Vanni, si traduce in immagini pittoriche di indubbio impatto, capaci di declinare alcuni dei temi cardine del pensiero di Leopardi attraverso un mezzo espressivo apparentemente lontano dagli strumenti del poeta e dello e dello scrittore, ma in realtà a lui prossimi. Mi piace pensare che queste opere riportino a Casa Leopardi una parte di ciò che Giacomo è stato".
   

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