Antonio Tajani Figlia Malattia – Sono notoriamente riservato, ma i commenti incredibili del vicepresidente del mio partito sulla sua famiglia mi hanno spinto a creare un’enorme distanza tra noi e a rendere pubblica una questione che non avevo mai rivelato pubblicamente prima per evitare di essere ridotto a una pedina politica.
Ma credo che ora sia necessario sposare la ricerca del coraggio con le donne di Forza Italia che sono arrivate qui da terre lontane. A me è stato diagnosticato un tumore all’utero e non riesco a concepire con i metodi convenzionali. Quindi, secondo Tajani, un Visione che purtroppo coinvolge e irretisce tutta Forza Italia: mi dovrebbe negare anche una famiglia?, così Michaela Biancofiore, deputata al Parlamento di Forza Italia e nel Comitato di Coordinamento della Presidenza, commenta Antonio Tajani, il numero due del partito.
In una conferenza stampa in occasione della Festa della Mamma:
Il presidente di FI Antonio Tajani ha detto: “La famiglia è per noi il nucleo fondamentale della società e merita di essere difesa, ma senza figli non c’è società”. L’iniziativa “Mamma è bello” del movimento azzurro è sempre stata introdotta con la frase “la donna non è una fattrice, si realizza pienamente con la maternità”.
Prosegue Biancofiore, facendo eco alle parole di Tajani: “Come può il leader più potente di un partito teoricamente liberale avere idee discriminatorie, superficiali e distanti dai sentimenti delle persone reali?” Ovunque ci sia amore e una visione condivisa della vita, che sia eterosessuale, omosessuale, bisessuale, transgender o con animali come compagni, lì si può trovare una famiglia.
E il mondo cattolico, che il Papa avrebbe forse voluto abbracciare, la pensa allo stesso modo. Forse era un po’ confuso sui dettagli, ma le sue scuse per l’odioso ritardo non convincono. . Capisco quanto velocemente possa sembrare che venga presa una decisione di questa portata; tuttavia le parole “mai” e “sempre” non mi appartengono perché solo gli stoici non subiscono spostamenti concettuali.
Ma proprio ora, mentre sono seduto qui e scrivo questo, so che quello che dico è vero. Ora vi spiego perché ha deluso tutti insistendo sul fatto che “La donna si realizza pienamente solo con la maternità”. Ma andiamo avanti con una sorta di struttura.
Mi chiamo Iacopo Melio, lavoro come Consigliere regionale per la Toscana e come narratore di “racconta storie”; Dipendo dal maionese; dormo da una parte; Adoro l’autore De André; Leggo spesso prima di andare a dormire; il rosso è uno dei miei colori preferiti; e non voglio figli. Un dettaglio, dunque, altrettanto significativo di un altro, né più né meno.
Tuttavia, se ho la possibilità di parlare con loro, l’altra persona sembra pensare sempre la stessa cosa: “Ah, perché sei disabile e pensi di non poter essere un genitore efficace?” oppure “Oh, perché la tua malattia genetica non ti permette di diventare padre?”
Puntuale, dopo la mia prima correzione sul posto («Si dice babbo, maremma impestata! Non padre o papà!»), mi ritrovo a dover difendere una scelta profondamente personale, un aspetto dell’autonomia che non sempre è garantita. a qualcuno che non vuole altro che decidere da solo come modellare la propria vita. E perché? Perché è importante sentire affermazioni come la sua: “Una famiglia senza figli non esiste”, anche oggi, dietro le cifre appuntite. Non credibile nell’anno 2021. Ma torniamo a noi.
Ho deciso di non avere figli perché sono innanzitutto introversa Ci scherzo sopra, ma è la verità:
Ho ben poco da offrirmi in termini di miglioramento personale; immaginiamo di trovarci su un arco parabolico. E no, non è una questione di mobilità limitata del mio corpo a causa di Adone che non riesco a sedermi comodamente in macchina.
Sono solo un ragazzo normale che a volte si dimentica di fare colazione ad un orario regolare, che non riesce a capire come vestirsi per il clima, che passa un’ora cercando di trovare il numero giusto da chiamare per fissare un appuntamento dal medico, che ha perso il senso dell’orientamento mentre guida, e chi potrebbe andare avanti all’infinito se non fosse per il fatto che vuole preservare quel poco di dignità che ancora gli resta.
A questo proposito, sono abbastanza fiducioso che mi direbbe che potrei chiedere aiuto a qualcuno come i miei genitori, i miei suoceri o una babysitter. Pur riconoscendo che non tutti sono in grado di mettere su famiglia (ad esempio, se sei single o non guadagni molti soldi come eletto come fa come membro del Parlamento europeo per Forza Italia) , ho deciso di non avere figli perché credo che ognuno abbia il potenziale e l’obbligo di vivere al massimo delle proprie potenzialità. Qualsiasi strada va bene purché ti permetta di passare senza far male a nessuno.
Ad esempio, vorrei to Antonio Tajani Figlia Malattia a raccontare storie di altre persone:
Immergendomi nella loro pelle e nelle loro emozioni in modo da poter fabbricare emozioni da far circolare attraverso le parole. Vorrei conoscere le speranze e le paure delle persone in modo da poter provare ad aiutarle a sentirsi meno sole e più fiduciose riguardo al proprio futuro. La mia carriera sarà sempre la stella polare, il fulcro dei miei sforzi e il punto fermo su cui posso attribuire i miei successi e le mie battute d’arresto.
E se questo è un reato, caro Antonio Tajani, sarò orgoglioso di essere processato per questo. Ma almeno ho dato un senso a ciò che so fare meglio (il che non vuol dire che lo so fare bene, ma è il massimo che posso dare come contributo a questo mondo).
Al di là delle priorità che ognuno si dà, c’è anche l’idea di coppia, di amore romantico, in cui sono sempre rimasto invischiato. Eccoci, Tajani; Non credo che la tua famiglia valga più di quella che voglio costruire, che è composta da me e da una persona a cui tengo così profondamente da voler costruire una vita e un futuro insieme, creando un “luogo privato” dove condividere le nostre giorni, passioni, emozioni, case, automobili, vacanze e ritagli di giornale.
Quindi, se ne avessi la possibilità:
Preferirei passare il tempo vagando senza meta in un mondo privo di barriere architettoniche e culturali, tenendo per mano le persone a cui tengo o guardandole amorevolmente negli occhi mentre ci sediamo al tavolo di un ristorante sul mare o rannicchiato sul divano di casa con una ciotola di patatine e una puntata di Friends invece di cambiare le lenzuola. Tutto meraviglioso perché vivo e bello, ma che ora non possiedo e al quale difficilmente potrò accedere nel prossimo futuro.
E ora so che tu e qualcun altro vorreste dirmi che un bambino non è “un impiccio”, “un terzo incomodo”, “un disturbo”, e che può integrarsi con successo in qualunque attività di coppia, arricchendolo e vivificandolo. Dato che ci tengo, non ne parlerò più. Recuperare forzatamente un bambino è egoista e non ho alcun interesse a farlo perché farlo mostrerebbe mancanza di rispetto nei confronti del bambino oltre ogni altra cosa.
Potrebbe essere che abbiamo ancora del lavoro da fare per accettare il fatto che non tutti nascono con un istinto materno? Chi non si sente chiamato a diventare genitore non è necessariamente meno intero o carente di chi ha trovato realizzazione nella vita attraverso la genitorialità e l’amore per un figlio.
Non voglio figli, ma anche se ho superato i pregiudizi che derivano dall’essere disabile, sento ancora cose del tipo: “Non capirai mai il vero significato della vita”, “Sarai sempre qualcuno che è a metà strada”. lì”, “Quando invecchierai, sarà troppo tardi e te ne pentirai”, “In questo modo perderai il vero amore” e “Chi starà al tuo fianco?” stufi di una società che ci indica come «mancanti» in qualcosa per una nostra libera decisione, pacifica e innocua, di certo non giudicante. Siamo stanchi di tutte le considerazioni irrilevanti, inutili e dannose.
Per questo, caro Antonio Tajani, ha offeso non solo migliaia di donne ma anche migliaia di uomini e intere famiglie che si sentono mutilate dal suo giudizio di figlio di una cultura arretrata. Ma ha anche fatto del male ai bambini che li hanno messi al mondo, perché l’ignoranza uccide tutti, compresi i neonati e i bambini piccoli, le ragazze e i ragazzi che lei ha ridotto a un mezzo per raggiungere un fine di autorealizzazione.
Pertanto, non sarà mai d’accordo con me né sarà dalla mia parte. Anche se cambiassi idea e decidessi di diventare io stesso un genitore (un “babbo”, non un “padre” o una “figura paterna”), spero di aver imparato abbastanza per poter insegnare a un bambino come quello che ha lei. dovevo semplicemente separarmi in pochi minuti da sole due parole che sono altrettanto datate e dannose come quella che ha usato.
Le cose incredibili che ha detto sulla famiglia del vicepresidente del mio partito mi hanno costretto a prendere molta distanza tra noi e a rendere pubblica una questione privata che avevo cercato di tenere nascosta per non utilizzarla come strumento politico. Penso anche che valga la pena celebrare la ricerca di coraggio delle donne di Forza Italia, emersa negli ultimi tempi dal più multidisciplinare dei mondi.
La mia storia di cancro uterino mi ha reso impossibile in questo momento i metodi convenzionali di concepimento. Quindi, secondo la logica di Tajani – che purtroppo abbraccia e domina tutta Forza Italia – anche a me dovrebbe essere vietato di avere figli. Michaela Biancofiore, membro del comitato presidenziale di Forza Italia, risponde ad un commento del numero due del partito.
Antonio Tajani Alla domanda sul significato dei figli, Tajani ha risposto:
Per noi la famiglia è il nucleo fondamentale della società e merita di essere difeso, ma senza figli non c’è società”. Lo ha annunciato nel corso di una conferenza stampa tenuta da FI in occasione della festa della mamma. Durante il lancio della campagna “La mamma è bella” del movimento blu, hai affermato che “la donna non è una produttrice grassa; diventa pienamente se stessa attraverso la maternità”.
Rispondendo a Tajani Biancofiore ha sostanzialmente detto: “Come può il leader più potente di un partito teoricamente liberale avere idee discriminatorie, superficiali e lontane dai sentimenti delle persone reali?”
Finché c’è amore e un obiettivo di vita condiviso verso cui lavorare, una famiglia può essere un rifugio sicuro in cui persone di ogni provenienza e prospettiva, compresi animali domestici di ogni forma e dimensione, possono coesistere e prosperare.
È possibile che si faccia riferimento al Papa e al resto del mondo cattolico perché condividono questo punto di vista. Forse era confuso, ma la sua spiegazione è troppo breve e troppo tardiva. No, a 29 anni non ho assolutamente voglia di mettere su famiglia con te, Antonio Tajani.
Ad alcuni questa può sembrare una valutazione dura, ma non userò parole come “mai” o “sempre” perché solo gli idioti non cambiano mai idea. Ora che ho messo nero su bianco le mie argomentazioni, sono fiducioso nella mia posizione. Che “le donne si realizzano pienamente solo attraverso la maternità” è la tua affermazione che ci ha scioccato tutti. Ma assicuriamoci di fare tutto nella giusta sequenza.
Sono Iacopo Melio, consigliere regionale della Toscana e narratore professionista. Sono irrimediabilmente dipendenti dal maionese; Dormo dalla mia parte del letto; Amo così tanto i romanzi di De André; Divoro libri, uno dei miei colori preferiti è il rosso
Pertanto, è solo una delle tante piccole preoccupazioni. Ne parlo e succede sempre la stessa cosa: “Oh, perché la tua malattia genetica non si addiziona”, che si traduce in “Ah, perché sei disabile e pensi di non poter essere un genitore efficace”.
Quando ne ho parlato per la prima volta, un amico mi ha subito chiarito: “Si chiama ‘padre,’ afflitto Maremma!” vogliono altro che guidare la propria rotta. Ma ti rendi conto perché è così? Perché? Perché la gente continua a dire cose del tipo: “Una famiglia senza figli non esiste”, ponendo l’accento sulla parte centrale della frase. Entro il 2021 sembrerà completamente assurdo, giusto? Torna da noi, va bene?
