Al Vinitaly celebrati gli 800 anni della Federico II - la Repubblica

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Al Vinitaly celebrati gli 800 anni della Federico II

Al Vinitaly celebrati gli 800 anni della Federico II

“Il vino tra passato e futuro” al centro dell’incontro con i professori Frusciante e Moio. “280 laureati in enologia in 18 anni, numeri importanti per il settore”. Pignataro: “Ancora oggi sapere è potere”. Caputo: "Riscopriamo l’orgoglio del vino"

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“Dobbiamo far capire cos’è il vino" dice l’assessore all’agricoltura della Regione Campania Nicola Caputo a Vinitaly, durante il momento dedicato agli 800 anni dell'Università degli Studi di Napoli “Federico II”, con la partecipazione dei professori Luigi Frusciante, docente di genetica agraria, e Luigi Moio, docente di enologia.

"Comprendere da dove veniamo in termini di storia e cultura – ha spiegato Caputo – ci permette di definire con maggior consapevolezza il futuro della viticoltura e dell’enologia della nostra regione. E istituzioni di cui andare fieri come l’Università Federico II di Napoli rappresentano un enorme valore aggiunto in questo senso”.

A Verona si è tenuto l’incontro con tanto di brindisi su “Federico II, 800 anni dal 1224 al 2024: il Vino tra passato e futuro”:

“Celebriamo qualcosa di unico – ha affermato Frusciante – ovvero il primo ateneo laico e statale al mondo, che fu immaginato da Federico II per la formazione dei giovani discenti i quali, ottocento anni fa, dovevano contribuire allo sviluppo dell’Impero andando alla fonte della scienza e formando così la sua classe dirigente. Federico II immaginò di avere una università che fosse libera affinché gli studenti avessero un pensiero libero e perché potessero rimanere nel regno, istituendo anche borse di studio per gli studenti meritevoli”.

Luigi Moio ha sottolineato l’importanza del privilegio dello studio. “Il corso di laurea in Viticoltura ed Enologia voluto fortemente dal professore Frusciante è stato istituito nel 2006 e vede numeri decisamente importanti:160 studenti all’anno, 5 laboratori didattici, 50 aziende convenzionate in Italia, una associazione di studenti, 1 cantina e 280 laureati in 18 anni. Se oggi qui a Vinitaly abbiamo tante aziende è perché sono stati formati enologi e questo ha fatto e continua a fare l’università”.

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