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Andrea Stramaccioni ha parlato ai microfoni di Radio Radio della stagione della Juventus ed in particolare di Federico Chiesa. Queste le sue parole: 

STRAMACCIONI- "Ammiro molto questo giocatore. A mio parere, essendo stato lontano dall’Italia, ho acquisito una visione più internazionale. Penso che Chiesa sia il giocatore più internazionale della nazionale, nel senso che è visto come il rappresentante della forza della nostra squadra all’estero. La sua capacità di dribblare, di creare pericoli e le gesta che ha compiuto agli europei lo rendono un punto di riferimento per i tifosi di tutto il mondo. Ho una grandissima stima di Federico Chiesa, anche se ho avuto un lapsus riguardo al nome. Per me, Federico Chiesa è un’ala. Non c’è scampo a questo. Tuttavia, nella Juventus, è stato spesso impiegato in ruoli che non esaltano appieno le sue caratteristiche".  CHIESA- ​"L’accentuarsi, giocare di spalle alla porta e occupare zone di campo non consoni al suo stile naturale non gli permettono di esprimersi al meglio.
Ha bisogno della linea di fondo, dell’uno contro uno e di poter centrare. Può giocare anche sulla destra. Tuttavia, quando Spalletti ha provato a cambiare sistema e ha chiesto a Chiesa di sacrificarsi, si è già intravisto il problema. Il CT stesso sa che Chiesa è un esterno sinistro e ha bisogno di giocare in quella posizione. Naturalmente, gli interessi della squadra vengono prima di tutto e credo che tutti i giocatori debbano adattarsi per il bene della squadra. Tuttavia, per me Federico Chiesa è un ala sinistra, un giocatore di fascia, e credo che sia in quella posizione che può mostrare il suo vero valore. La stagione è stata sfortunata per quanto riguarda gli infortuni e la continuità, ma il tema tattico, almeno secondo la mia analisi, è quello predominante".