ALBERTO III, duca di Sassonia, detto il coraggioso in "Enciclopedia Italiana" - Treccani - Treccani

ALBERTO III, duca di Sassonia, detto il coraggioso

Enciclopedia Italiana (1929)

ALBERTO III, duca di Sassonia, detto il coraggioso (der Beherzte, Animosus)

Walter Holtzmann

Nacque in Grimma (27 gennaio 1443), dal principe elettore Federico il Bonario della casa Wettin, e fu uno dei più energici principi del suo tempo. In seguito alla riconciliazione della casa Wettin col re Giorgio Podiebrad di Boemia, nel 1459 fu investito dei dominî boemi situati in Sassonia e si sposò con Sidonia, figlia del re boemo. Morto Podiebrad (1471), A. presentò la sua candidatura alla successione di lui; ma poi vi rinunciò, di fronte a Ladislao di Polonia e Mattia Corvino, contentandosi del ducato di Sassonia, che egli resse dalla morte del padre (1464) per una ventina d'anni, dividendo il potere col fratello Ernesto di Dresda. In seguito, sorsero contrasti fra i due fratelli, che a Lipsia procedettero a una spartizione (1485); ed A. ebbe la zona che prende il nome da Meissen e che comprendeva la marca di Meissen, l'episcopato di Merseburg e altri territorî, le città di Dresda, Neissen, Friburgo, Lipsia, Weissenfels, Jena: cioè le terre del ramo della casa Wettin fondato da A. e chiamato albertino. La parte principale di esse formò il nucleo di quello che fu più tardi il regno di Sassonia. Colà egli gettò le basi dello stato, promosse lo sfruttamento delle miniere nell'Erzgebirge, riformò il sistema monetario, mentre prendeva parte attivissima alla politica dell'Impero. Partecipò così, nel 1474, alla guerra contro Carlo il Temerario di Borgogna, e, nel 1487, combatté al servizio dell'imperatore, per quanto poco felicemente, contro Mattia Corvino d'Ungheria. Più fortunate le sue azioni militari del 1489 e degli anni seguenti, nei Paesi Bassi, che poté assicurare, come vicario imperiale, agli Asburgo. Per ciò, nel 1498, ebbe da Massimiliano la Frisia, lacerata dalle lotte dei partiti. Voleva farne una secondogenitura per la sua casa, ma non poté conservarne a lungo l'acquisto. Tra queste lotte morì, in Emden, il 12 settembre 1500.

Bibl.: F. A. Langenn, Herzog Albrecht der Beherzte, Stammvater des gkl. Hauses Sachsen, Lipsia 1838; C. W. Böttiger, Geschichte des Kurstaates und Königsreiches Sachsen, 2ª ed. di T. Flathe, I, Gotha 1867, pp. 397-409, 553-62; T. Flathe, in Allgemeine deutsche Biographie, 1875, I, pp. 314-18; O. Sperling, Herzog A der Beherzte als Gubernator Frieslands, Lipsia 1892.

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