Itinerario di un giorno a Dresda

8 minuti di lettura

Dresda mi ha stregato nel momento in cui ho visto il sole sorgere sulle sue cupole e sul suo profilo barocco in una magica mattina del 2009. Ero in viaggio da sola, in fuga da una profonda crisi personale per prendermi una pausa e riflettere sul mio futuro: stimolata dalla leggendaria storia di Dresda che risorge dalle ceneri, così in sintonia con la mia, ho così intrapreso la mia nuova carriera di guida autorizzata (o, secondo la definizione di mia madre, psicostorica!). A distanza di oltre dieci anni conosco ogni singola sfaccettatura della città. Mostrare agli ospiti la mia Dresda in modo divertente, istruttivo e coinvolgente è il mio motto personale.

Fatevi sedurre dal fascino di Dresda © Shutterstock / Dudarev Mikhail
Fatevi sedurre dal fascino di Dresda © Shutterstock / Dudarev Mikhail
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Perché andare a Dresda

C’è chi crede che l’Elba rallenti quando arriva nella sua amata Dresda, baciando entrambe le sponde prima di proseguire il suo corso. La bellezza di Dresda si può scoprire nei rigogliosi pendii ricoperti di vigneti che costeggiano il fiume, ma anche nel centro storico: nelle piazze circondate da edifici simbolo, nelle alte guglie e torri delle sue chiese, negli ariosi cortili acciottolati e (soprattutto) nelle gallerie dei suoi sfarzosi musei. Dopo essere stata quasi completamente distrutta dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale, Dresda fu ricostruita con cura e ora attende di essere riscoperta dai viaggiatori accorti che amano la cultura, la storia e, naturalmente, il vino.

Quando andare

Il periodo migliore per vedere Dresda è la stagione intermedia (marzo-maggio, settembre-ottobre)

  • In primavera (marzo e aprile) la neve si è sciolta ed è arrivato il bel tempo. E poi gli hotel costano meno.
  • Maggio è un periodo ideale per godersi le verdi sponde dell’Elba e le colline rivestite di vigneti con gradevoli crociere sul fiume.
  • Nei primi mesi autunnali potrete ammirare Dresda prima che arrivino le piogge a novembre e il freddo a dicembre. Inoltre eviterete le frotte di turisti che invadono la città per i mercatini di Natale.
L’interno della Cattedrale di Dresda © Shutterstock / ecstk22
L’interno della Cattedrale di Dresda © Shutterstock / ecstk22
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Quanto costa un viaggio a Dresda

  • Camera in un hotel di media categoria: 110-200
  • Cena in un ristorante locale: 25-50
  • Ingresso ai musei: 6-14
  • Calice di vino: 7
  • Pinta di birra: 5

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Cosa fare la mattina

Se arrivate a Dresda in treno, prendete un dolce da Le Crobag e uscite dalla stazione centrale in Prager Straße. Quella che un tempo era la via dello shopping più cara di Dresda fu completamente distrutta nel giro di una notte durante la seconda guerra mondiale. Negli anni ’60 fu ricostruita per essere il volto internazionale della Germania Est socialista, con nuovi appartamenti, negozi, sculture e fontane disposti intorno a un’area pedonale. Seguite il flusso dei pedoni verso l’ampio Altmarkt (Mercato Vecchio), dove in dicembre viene allestito il mercatino di Natale più antico della Germania.

Qui vi troverete di fronte al grande Kulturpalast (o ‘Casa della cultura socialista’), costruito all’inizio degli anni ’60 e oggi sede di una biblioteca, una sala filarmonica e altre istituzioni. Proseguendo a piedi si entra nel cuore barocco della Dresda storica, lasciato in rovina durante il regime della Germania Est prima dei grandi restauri successivi alla guerra fredda.

Dirigetevi verso Neumarkt e l’imponente Frauenkirche, ricostruita nel suo splendore originale con pietre recuperate dalle macerie. La chiesa incarna lo spirito di Dresda che risorge dalle ceneri ed è un simbolo di perdono e riconciliazione. Passeggiate tra i ristoranti lungo la stretta e acciottolata Münzgasse, poi salite gli scalini che portano in cima alla Terrazza di Brühl – che Goethe chiamava “Balcone d’Europa” – per ammirare la vista della città e dell’Elba. Girate a sinistra alla fine della terrazza e scendete gli scalini che portano in Schlossplatz, ammirando lungo il percorso la magnifica Cattedrale di Dresda e il Palazzo Reale. Entrate nella cattedrale per ammirare lo straordinario organo Silbermann, smontato e conservato al sicuro durante la guerra per poi essere installato nuovamente al suo posto.

Per scoprire meglio la città, partecipate a un tour su un autobus hop on hop off, oppure raggiungete la riva del fiume per salire su uno degli storici battelli a vapore della ‘flotta bianca’ di Dresda. L’autobus passa davanti alla straordinaria Fabbrica trasparente della Volkswagen, al Großer  Garten (Giardino Grande), magnifico giardino in stile barocco, e sul ponte ottocentesco chiamato Blaues Wunder, cioè “meraviglia blu” (vi consigliamo di verificare gli orari dei battelli e di prenotare i biglietti in anticipo).

Prima del tour, dedicate qualche minuto a scoprire perché Dresda è conosciuta come la ‘città del cioccolato’. Passate davanti al Corteo dei Principi (uno dei più grandi dipinti su porcellana del mondo), attraversate la Georgentor (un’elaborata porta scolpita) e dirigetevi verso Camondas. In questa cioccolateria potrete gustare cioccolata calda (provatela con un pizzico di peperoncino in polvere), gelato al cioccolato, una ricca varietà di tartufi e praline al cioccolato, e c’è persino un piccolo museo... è semplicemente il paradiso del cioccolato.

Se scegliete il giro in battello (e vi consigliamo caldamente di farlo), cercate di prendere posto sul ponte superiore per poter ammirare meglio la valle dell’Elba. Con i suoi vigneti in collina, i prati e gli imponenti ‘castelli’ (in realtà elaborate ville del XIX secolo), la valle si è guadagnata la designazione a patrimonio dell’UNESCO per la sua armonia paesaggistica e architettonica. Durante i 90 minuti dell’escursione la vita assume un ritmo sognante e sinuoso, mentre si incrociano altre imbarcazioni e si vedono bambini che remano, pescatori, cavalli, gente che legge, che fa una grigliata, che porta a spasso il cane o che va in bicicletta.

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La città vista dai tetti © Shutterstock / aragami12345s
La città vista dai tetti © Shutterstock / aragami12345s

Cosa fare nel pomeriggio

Tornate a Neumarkt e valutate le tante opzioni per il pranzo. Scendete nel ristorante Pulverturm, all’interno della vecchia torre delle polveri da sparo, oppure prendete un tavolo all’allegro e vivace Dresden 1900 per gustare l’autentica cucina sassone (per esempio una sostanziosa zuppa di patate e la cotoletta con cremosa salsa ai funghi; se avete fame, affrontate il gigantesco stinco di maiale). Per un pasto rilassato e piacevole, godetevi l’elegante sala da pranzo del Grand Cafe Cosel. Se invece preferite scoprire altri aspetti della città, prendete un panino fresco imbottito, una fetta di torta e un caffè in una delle tante panetterie vicine e osservate il viavai sulla piazza mentre mangiate.

Dopo il pranzo è arrivato il momento di farsi una dose di storia, cultura, edifici simbolo e racconti interessanti attraverso un tour a piedi di due ore con una guida autorizzata: un’esperienza assolutamente da non perdere.

Per dedicare ancora un po’ di tempo alla cultura, visitate uno dei famosi musei di Dresda. Il mio preferito è il Palazzo Reale (Residenzschloss), che coniuga sale del palazzo ricostruite e aree museali moderne, accompagnandovi in un viaggio attraverso il Rinascimento e il barocco. Potrete ammirare il trono originale di Sassonia, abiti e gioielli dal XVI al XVIII secolo e ritratti della famiglia regnante, oltre ad armature, armi e altri oggetti personali realizzati con metalli e pietre preziose.

La Cattedrale vista in tutto relax ©Eduard Ibragimov/EyeEm/Getty Images
La Cattedrale vista in tutto relax ©Eduard Ibragimov/EyeEm/Getty Images
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La sera di Dresda

Prima di lasciare la Città Vecchia, controllate se c’è un mercatino in Altmarkt. Oltre al famoso mercatino di Natale, la piazza ospita eventi minori in occasione dell’avvicendarsi delle stagioni, offrendo una collezione di bancarelle caratteristiche con street food regionale, artigianato e bevande. Se è la stagione della vendemmia, provate un Federweißer, un vino giovane, aspro e spumeggiante; a Natale un Glühwein (vin brulé) è un must. Zum Wohl!

Ora è il momento di scoprire l’altra faccia di Dresda: la Neustadt (Città Nuova), grintosa, spigolosa e bohémienne. Prendete un tram o semplicemente attraversate a piedi il ponte Augusto, il più antico di Dresda, verso la statua del Cavaliere dorato, che raffigura il re sassone Augusto il Forte mentre cavalca fiducioso in direzione della Polonia. Seguite la Hauptstraße – un’ampia strada barocca distrutta durante la guerra e rinata come viale negli anni ’70 nello stile tipico della Germania Est – fino ad Albertplatz, con le sue due imponenti fontane ornate di sirene e tritoni. Dirigetevi a destra verso l’ottocentesca Martin Luther Kirche in stile neogotico e ammirate alcuni dei pochi edifici in stile guglielmino rimasti a Dresda, caratterizzati da facciate con lussuose decorazioni in stucco, finestre e torrette a bovindo e porte decorative in ferro battuto.

Mentre passeggiate per Neustadt, cercate di girare senza meta, scoprendo la street art, decifrando i graffiti, infilandovi in stradine secondarie e imbattendovi in cortili suggestivi come quello del Roskolnikoff, un piccolo ristorante che sembra non essere mai stato informato della caduta della Germania Est. Cercate il Kunsthofpassage, una serie di cortili collegati tra loro, un tempo abbandonati e ora trasformati dagli artisti in estrosi paesaggi urbani costellati di piccole boutique.

La Neustadt ha una superficie di soli 2,5 kmq, però conta oltre 200 tra bar e ristoranti, alcuni dei quali talmente piccoli da poter accogliere a stento cinque persone alla volta. Se c’è in programma una partita di calcio, puntate direttamente sul Katy’s Garage, un bar all’aperto con maxischermi TV. E non dimenticate, se è la stagione giusta, di ordinare la bevanda della casa, l’Erdbeerbowle, un punch alcolico con fragole fresche. 

Fate un giro dei pub, oppure scegliete uno dei tanti shisha bar a Neustadt (Habibi, all’angolo tra Louisenstraße e Martin-Luther-Straße, è un ristorante, caffè e shisha bar con un’atmosfera fantastica). Per concludere la giornata in bellezza, andate al Franks Bar di Alaunstraße, un locale di tendenza il cui giovane proprietario, Ilya, ha trascorso l’anno della pandemia a sperimentare con gli ingredienti per creare il suo capolavoro: una torta della Foresta Nera in forma liquida (e alcolica). Se vi sembra troppo pesante, i suoi daiquiri alla frutta fresca sono perfetti in una calda serata estiva.

Camminate fino a metà del ponte Carola per godere di una splendida vista notturna di Dresda e dire arrivederci alla città mentre il fiume Elba scorre sotto di voi.

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