Oggi, 13 aprile, è stata inaugurata con il sole (va precisato, perché la tradizione prevede sempre una spruzzata d'acqua), numerose autorità e centinaia di visitatori, la 63^ Fiera di Primavera di Mondovì. Nel chiudere i saluti istituzionali, il sindaco Luca Robaldo ha già annunciato la data della prossima edizione: il 12 e il 13 aprile 2025. «Perché - ha spiegato- l'organizzazione di un evento come questo richiede una lunga programmazione». E così è stato anche stavolta e il risultato rende merito al lavoro fatto.
Una grande vetrina per le piccole e medie imprese. Mappa e programma sono consultabili nel dettaglio al sito Vivimondovì.it. Dodici le aree tematiche dislocate per la città.
Ricco il programma di eventi collaterali. Domani, 14 aprile, nello spazio «Conversazioni», il maestro giardiniere Carlo Pagani relazionerà su «La biodiversità nel frutteto» (alle 10). Alle 11, allo stand di Confabula, è in programma la presentazione del libro «Potatura facile» di Pietro Isolan. Alle 11,30 nello spazio «Conversazioni», i guardiaparco dell’Ente di gestione delle Aree protette delle Alpi Marittime Ivan Pace e Franco Delpiano saranno ospiti dell’incontro «Orchidee spontanee nel clima che cambia» e, a seguire, presso lo stand Tamoflor, aperitivo tra gli agrumi con Carlo Pagani e Gaetano Tamo (alle 12,30).
Nel pomeriggio, dalle 14,30 al gazebo di Confabula, ritorna «L’amaro letterario» con Carlo Pagani, Mimma Pallavicini e il brindisi immancabile con il Rakiko. Alle 15, nello spazio «Conversazioni», «La biodiversità nel frutteto» con Gioele Turaglio a cura del Comizio Agrario di Mondovì, mentre alle 16 da da Confabula si terrà la presentazione del libro «Anime da giardino» di Maurizio Zerpellon.
Ultimo appuntamento alle 17 allo spazio «Conversazioni»: si tratta della presentazione del progetto «I tartufi vanno a scuola» con Attilio Ianniello (direttore del Comizio Agrario di Mondovì), Giancarlo Bressano (presidente dell’associazione «Trifolao del Monregalese e del Cebano». Interverranno gli allievi dell’Istituto Tecnico Agrario di Mondovì e della Scuola Forestale di Ormea.
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