Ciano, Galeazzo in "Dizionario di Storia" - Treccani - Treccani

Ciano, Galeazzo

Dizionario di Storia (2010)

Ciano, Galeazzo


Diplomatico e politico (Livorno 1903-Verona 1944), figlio di Costanzo. Fu console generale a Shanghai (1930), poi ministro plenipotenziario in Cina. Le nozze (1930) con la figlia di Mussolini, Edda, lo resero uno degli uomini più in vista del regime fascista. Capo dell’ufficio stampa di Mussolini (1933), sottosegretario (1934-35) e poi ministro (1935-36) per la Stampa e propaganda, assunse (1936) il ministero degli Affari esteri. Eseguì le direttive del suocero fino all’autunno 1942, quando, di fronte all’aggravarsi della situazione italiana nella Seconda guerra mondiale, ne prese le distanze. Nella seduta del Gran consiglio del 24-25 luglio 1943 votò l’ordine del giorno Grandi di sfiducia nei confronti di Mussolini. Rifugiatosi in Germania, con la speranza di raggiungere la Spagna, fu consegnato dai tedeschi alla Repubblica sociale italiana. Condannato a morte dal tribunale fascista di Verona, venne fucilato. Il suo Diario relativo al periodo passato agli Esteri è stato pubblicato postumo (1946-48; nuova ed. 1980).

Galeazzo Ciano

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