Camillo Benso conte di Cavour - Studia Rapido
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Camillo Benso conte di Cavour

Camillo Benso conte di Cavour è ministro del Regno di Sardegna negli anni più importanti del Risorgimento italiano. Nel 1861, con la proclamazione del Regno d’Italia, diventa il primo Presidente del Consiglio dei Ministri, ma muore nello stesso anno.

Vuoi sapere chi è Camillo Benso conte di Cavour? Che cosa ha fatto Camillo Benso di Cavour per l’Unità d’Italia? Abbiamo preparato Camillo Benso conte di Cavour riassunto, utile per lo studio, il ripasso e per la ricerca scolastica.

Chi era Cavour?

Cavour nasce a Torino il 10 agosto 1810.
In quanto figlio cadetto, è destinato alla carriera militare e mandato in Accademia nel 1820. Conclusa l’Accademia, Camillo Benso di Cavour è inviato in varie località del Regno di Sardegna come ufficiale del genio militare, addetto ad alcuni lavori di fortificazione.

Nel 1831 lascia l’esercito e negli anni seguenti soggiorna in Inghilterra, in Francia, in Belgio, oltre che a Ginevra, dedicandosi agli studi, agli affari e alla cura del patrimonio familiare.

Ma viaggiando per l’Europa comprende anche l’arretratezza politica dell’Italia, divisa in staterelli e controllata nel Lombardo-Veneto dall’Austria e a sud dalla dinastia dei Borboni.

Tornato nel Piemonte decide allora di fare politica attraverso l’attività giornalistica e nel 1847 fonda il giornale “Il Risorgimento”. L’anno successivo è eletto deputato al Parlamento del Piemonte; nel 1850 entra nel governo moderato di Massimo d’Azeglio come Ministro dell’Agricoltura e del Commercio; occuperà poi i ministeri di Marina e Finanze.

Nel 1852 unisce la destra progressista e i moderati di sinistra in un solo raggruppamento di centro. D’Azeglio si dimette e Cavour diventa capo del Governo. Cavour promuove una politica liberale, sviluppa la rete ferroviaria piemontese, riforma l’esercito, rinnova il sistema agricolo e trasforma il Piemonte in uno Stato laico.

Dopo il fallimento della prima guerra d’indipendenza, Cavour si rende conto che il Piemonte da solo può fare poco per l’unificazione dell’Italia. Pertanto, nel 1855 sigla un’alleanza con Francia e Inghilterra e manda in loro sostegno un contingente a combattere contro la Russia nella Guerra di Crimea. Poi, nel Congresso di Parigi del 1856, per la prima volta sottopone alle potenze europee la questione italiana.

Il 21 luglio 1858 firma con Napoleone III gli accordi di Plomblières: la Francia s’impegna ad aiutare Cavour nel caso di un attacco austriaco. La guerra contro l’Austria scoppia nell’aprile dell’anno successivo: inizia la seconda guerra d’indipendenza italiana. La guerra volge subito a favore dei franco-piemontesi, ma improvvisamente Napoleone III stipula con l’Austria l’Armistizio di Villafranca: il Piemonte ottiene dall’Austria solo la Lombardia. Cavour, amareggiato, dà le dimissioni, ma dopo pochi mesi torna al governo. Cavour infatti teme che Garibaldi possa creare una repubblica nel Sud della penisola italiana e convince Vittorio Emanuele II a fermarlo.

Il 18 febbraio 1861 si riunisce a Torino il primo Parlamento italiano; il 17 marzo nasce il Regno d’Italia: Cavour è il primo ministro; tre mesi dopo, muore: è il 6 giugno 1861.

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