Cachaca

La Cachaca: produzione, storia e cocktail a base del distillato brasiliano. La cachaça è un’acquavite molto comune in Brasile che viene ottenuta dalla distillazione del succo di canna da zucchero.

Nella preparazione della cachaça si utilizza infatti solamente il succo della canna allo stato grezzo che, opportunamente bollito, fermentato e distillato, produce così l’acquavite finale.

Un po’ di storia

La storia di questo distillato è molto antica; si potrebbe arrivare a dire che la storia della  cachaça è la storia stessa del Brasile. Tutto iniziò con schiavi delle piantagione brasiliane che la bevevano in ragione delle sue proprietà tonificanti e per tentare di evadere dalla tristezza della condizione di sopraffazione e duro lavoro che erano costretti a subire.

Piccola curiosità: forse non tutti sanno che è proprio da questa sua origine che deriva la tipica forma prensile e schiacciata della bottiglia! Venne infatti pensata una bottiglia potesse facilmente essere nascosta sotto le ascelle e portata ovunque.

Le origini di questa bevanda sono quindi molto umili, ma possiamo con certezza affermare che è riuscita a riscattarsi e rendersi molto più raffinata e desiderabile agli occhi dei consumatori moderno. Non a caso ne sono nate anche la versione premium ed extra premium (praticamente più o meno invecchiate o barricate). Nella versione premium l’invecchiamento è di uno / tre anni, mentre nell’extra premium si parte dai 3 anni in poi.

Nel corso degli anni al Chachaça sono stati attribuiti tantissimi nomi diversi. E’ infatti conosciuto anche come: acqua ardente (aguardiente de cana), bafo-de-tigre (respiro di tigre)lamparina, calma-nervo e apri-cuore. Tutti nomi che richiamano le caratteristiche che le sono state attribuite negli anni.

Il nome con cui adesso è famosa in tutto il mondo deriva proprio dal portoghese cagassatermine che indica la schiuma che si forma durante la spremitura della canna da zucchero.

succo di canna da zucchero

Ad oggi in Brasile vengono prodotti qualcosa come 1,2 miliardi di litri di cachaça all’anno, per la stragrande maggioranza destinati al consumo interno. Il distillato, il terzo più bevuto al mondo, si trova al secondo posto del podio nella classifica del consumo del Brasile, dietro solo alla birra.

La produzione della Cachaca

La cachaça è prodotta in Brasile, dove è conosciuta con un’infinità di nomi diversi (più di 2000 nomi diversi e oltre 5000 marche) ed è il terzo distillato più bevuto al mondo.

Per la sua produzione vengono utilizzate tecniche miste. La distillazione della cachaça può essere infatti sia continua che discontinua.

Innanzitutto per far fermentare il succo di canna da zucchero vengono utilizzati lieviti specifici. Dopo la distillazione la cachaça può essere a piacere fatta riposare in botti di legno. L’eventuale invecchiamento va dai due ai dodici anni e avviene normalmente in legno di quercia bianca brasiliana o in altre essenze tropicali di legni duri.

Dalla distillazione, dalla quale si ricava un prodotto di gradazione che varia dai 68 ai 70 gradi alcolici, si riduce a circa 40° vol. prima di essere messa a dimora nelle botti di legno che variano da una capacità di 500 litri fino a 5.000 litri.cachaca bottiglie

Caratteristiche della Cachaca

All’aspetto la cachaça può essere chiara, o meglio trasparente, oppure andare sul giallognolo. La tipica colorazione giallognola appare quando il distillato viene fatto invecchiare in botti di quercia bianca o altri legni. In questo caso si parla di cachaça cavelha o black.

L’odore e il sapore della cachaça sono molto intensi. Si caratterizza infatti per decise noti eteree. Può essere gustata in purezza ma, se non si è veri intenditori, è meglio consumarla in cocktail o con le batidas, frullati alcolici di fresca frutta esotica (mango, papaya).

Come servire la Cachaca

Tra le marche più conosciute di cachaca c’è la “Pirassununga 51”, che è la più venduta in Brasile, la Pitù esportata anche all’estero e caratterizzata dall’etichetta nera con un’aragosta rossa sopra raffigurata. La cachaça può essere bevuta sia pura che usata come ingrediente per molti cocktail. E’ particolarmente adatta a realizzare i cocktail a base di frutta tropicale.

Cocktail a base di Cachaca

Tra i cocktail a base di Cachaca più famosi, abbiamo infatti:

Caipirinha

La Cachaca è il distillato nazionale brasiliano ed è l’ingrediente fondamentale di uno dei cocktail più richiesti nei locali di tutto il mondo: la caipirina che negli anni 80 e 90 ha letteralmente spopolato.La vera caipirinha brasiliana, protetta da doc, va shakerata dopo aver pestato il lime con lo zucchero bianco, il ghiaccio a cubi e non granita. In Brasile, viene fatta sulla spiaggia direttamente nei contenitori di plastica dove viene pestato il lime e poi servita con il ghiaccio da shakerata direttamente nel bicchiere

    • Ingredienti:
      • 2 oz (6 cl) di cachaça
      • mezzo lime
      • zucchero di canna o in alternativa bianco (3 cucchiaini da tè)
      • ghiaccio tritato

cachaca caipirinha

Batida

La Cachaca è utilizzata come base per la preparazione delle Batidas con l’aggiunta di mango, papaya o cocco. Batida è infatti un termine generico che designa una famiglia di cocktail brasiliani a base di alcool, di succo di frutta e di zucchero. La parola batida deriva dal portoghese bater (battere). Una batida autentica brasiliana deve essere preparata fresca. Anche se in Europa questo tipo di cocktail si trova facilmente anche fabbricato su scala industriale, in Brasile non avviene mai.Una batida è sempre di:

    • 3 parti di cachaça
    • 1 parte di succo di frutta o latte di cocco.
    • zucchero (un cucchiaio da minestra)

Tutti gli ingredienti sono leggermente battuti in un mixer; questo serve per mescolare bene gli ingredienti. Poi il tutto viene servito freddo in un grande bicchiere, con ghiaccio.

Ecco le principali varianti di Batidas:

  • Batida de coco, latte di cocco e crema
    • 1 parte di latte di cocco
    • 3 parti di cachaça
    • zucchero (1 o 2 cucchiaini da caffè)
    • ghiaccio a volontà
  • Batida de maracujá, succo di frutto della passione
    • 1 parte di succo di passiflora edulis
    • 1 parte di succo d’arancia
    • 3 parti di cachaça
    • zucchero (2 o 3 cucchiaini da caffè)
    • ghiaccio a volontà
  • Batida de limão (o batida paulista) al limone. Più conosciuta in Europa come Caipirinha
    • 1 parte di succo di limone
    • 3 parti di cachaça
    • zucchero (1 o 2 cucchiaini da caffè)
    • ghiaccio a volontà
  • Batida de mel, con miele e succo di limone verde
    • miele (un cucchiaio da minestra)
    • 1 parte di succo di limone verde
    • 3 parti di cachaça
    • zucchero (1 o 2 cucchiaini da caffè)
    • ghiaccio a volontà
  • Batida de manga, è al mango
    • 1 parte di succo di mango
    • 1 parte di succo d’arancia
    • 3 parti di cachaça
    • 1 parte di acqua
    • zucchero (2 o 3 cucchiaini da caffè)
    • ghiaccio a volontà

Batida de Cocco