Brian De Palma in oltre cinquant'anni di carriera si è ritagliato uno spazio tra gli autori di culto del cinema moderno e contemporaneo. Spesso definito come il regista dell'orrore, per la sua passione verso Hitchcock e i casi irrisolti di omicidi famosi, e per aver girato film come Carrie – Lo sguardo di satana, in realtà affronta spesso temi legati alla critica sociale, rivolta soprattutto verso gli Stati Uniti, e il genere gangster. In 5 film proviamo a raccontare tutte le sfumature di De Palma: le sue produzioni valide sono così tante che a malincuore lasciamo fuori Le due sorelle, Obsession, con Paul Schrader, e Home movies, che vi consigliamo comunque di recuperare.

A proposito di Brian De Palma

Celebre per la connotazione di grande impatto che hanno le sue riprese, prima di parlare delle opere, scopriamo qualche dettaglio a proposito di Brian De Palma e della sua vita. Dove è nato Brian De Palma? Vede la luce nel New Jersey, ma il cognome di Brian De Palma svela origini italiane: il padre, Anthony De Palma, è figlio d'immigrati provenienti dalla Puglia, precisamente da Alberona, in provincia di Foggia, e anche la madre, Vivienne Muti, palesa la sua discendenza italiana. Quanti anni ha Brian De Palma? Nato l'11 settembre 1940, il regista nel 2022 compie 82 anni. De Palma si sposa tre volte: la prima, dal 1979 al 1984, con l'attrice Nancy Allen, conosciuta sul set di Carrie – Lo sguardo di satana, la seconda, dal 1991 al 1993, con la produttrice Gale Anne Hurd, dalla quale ha la figlia Lolita e la terza, dal 1995 al 1997, con l'attrice Darnell Gregorio, che gli dà la seconda figlia, Piper.

Brian De Palma film

Quali sono di Brian De Palma i film da vedere per conoscere il suo stile legato al voyeurismo hitchcockiano, così come la sua radicata critica alla società americana? E i film di Brian De Palma che contribuiscono a renderlo, secondo una buona parte della critica, un maestro dell'orrore? Dopo il mezzo passo falso dell'ultima opera, Domino di Brian De Palma del 2019, in cui si sono verificati grossi problemi con la produzione nord-europea, tant'è che lo stesso Brian De Palma disconosce Domino (e ci dispiace per il sempre bravo Guy Pearce), meglio vedere i grandi successi del regista e riscoprire alcuni titoli ingiustamente sottovalutati. Ne abbiamo scelti 5 in quella che di Brian De Palma è la filmografia: eccoli.

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Pool GARCIA/PICOT//Getty Images

Ciao America!

In quanti conoscono Ciao America! Di Brian De Palma? Si tratta di uno dei primi successi del regista, del 1968, e anche del primo film in cui viene accreditato ufficialmente Robert De Niro. L'opera vince l'Orso d'argento al Festival di Berlino del '69 e vede in Hi, Mom! del 1970 il suo sequel. Dietro l'immagine pomposa della società americana descritta dal presidente Lyndon B. Johnson, s'intrecciano le storie di tre personaggi. Jon Rubin, impegnato a passare il tempo filmando ragazze che si spogliano davanti alle finestre, Paul Shaw, che cerca in tutti i modi di non essere arruolato per la guerra in Vietnam facendosi passare anche per omossessuale, mentre cerca appuntamenti con donne servendosi del computer e Lloyd Clay, ossessionato dal complotto dietro la morte di John Fitzgerald Kennedy che, addirittura, viene ucciso quando sta per scoprire la verità, come gli altri testimoni del delitto. Nel finale, si capisce che Rubin non è riuscito a evitare di finire in guerra e, intervistato da un giornalista che tenta di presentarlo come un valoroso patriota, invece di sparare su una Viet Cong, come il cronista si aspetterebbe, la fa spogliare davanti alle telecamere. Il senso del film è una critica satirica e caustica al finto perbenismo e ai presunti valori della società americana. Se cercate il film, potreste trovarlo anche con il titolo originale, cioè Greetings di Brian De Palma, ed è certamente una perla da riscoprire del regista statunitense agli esordi.

Fury

Il film del 1978 Fury di Brian De Palma è tra quelli che gli valgono la nomea di "regista dell'orrore". La storia è quella di una ragazzina, Gillian Bellaver (Amy Irving) che scopre di avere dei poteri psichici, come la telecinesi e le percezioni extrasensoriali, in grado di causare emorragie nelle persone che la toccano. Gillian si offre per una visita medica presso una clinica che il direttore, il dottor Jim McKeever (Charles Durning), tiene in piedi grazie a un supervisore, Ben Childress (John Cassavetes). Quest'ultimo, tradendo l'amico Peter Sandza (Kirk Douglas), usa suo figlio per ricercare potenziali armi dai medium, facendogli credere che il padre sia morto: egli, invece, sopravvissuto all'attentato ordito da Childress stesso, è proprio in cerca del figlio. Con l'aiuto di Gillian e con quello della sua fidanzata Hester (Carrie Snodgress), individua il ragazzo, ma gli esperimenti feroci di Childress hanno fatto diventare pazzo il giovane: lui e Peter muoiono durante un incontro. Negli ultimi istanti di vita, il ragazzo riesce ad avere un contatto psichico con Gillian che ne aumenta i poteri. Quando Childress prova a convincere Gillian ad accettare il suo intervento, lei, ormai al massimo della sua potenza, lo uccide facendolo esplodere.

Scarface Brian De Palma

Non ha bisogno di presentazioni, invece, Scarface di Brian De Palma, il suo più grande successo del 1983, che non si può non menzionare. La storia di Tony Montana (Al Pacino) e del traffico di droga a Miami è in realtà il remake di una pellicola del 1932 di Howard Hawks ambientata a Chicago durante l'epoca del proibizionismo. La sceneggiatura di Scarface è di Oliver Stone e i personaggi del film hanno fatto epoca e ispirato la moda: tra di essi, vale la pena citare l'interpretazione di Michelle Pfeiffer nei panni della donna del boss, Elvira Hancock. Brian De Palma è da tempo amico di molti registi e, tra le curiosità sull'opera, si riporta come una parte della scena della sparatoria finale sia girata da Steven Spielberg. Tra i più famosi gangster movie di tutti i tempi, Scarface viene spesso assimilato a Il padrino di Francis Ford Coppola, altro regista ammirato da De Palma che nel 1974 intervista per una testata dedicata al mondo del cinema.

Carlito's Way Brian De Palma

Tra i più amati film del regista, Carlito's Way di Brian De Palma del 1993, combina al meglio le sue abilità dietro la macchina da presa e l'adeguatezza della narrazione. Dopo Scarface, De Palma torna al gangster movie "tradizionale" ma con il valore aggiunto dell'emotività, che fa addirittura intenerire. Il film è un flashback di Carlito, criminale in cerca una redenzione impossibile da trovare anche attraversando gli inferi, che si apre e si chiude come un cerchio, con la stessa immagine della sua morte. Il regista torna a lavorare con Al Pacino, in una delle sue migliori performance di sempre, e con Sean Penn, mentre la storia prende le mosse dalla stessa opera letteraria cui s'ispira Martin Scorsese per il suo After hours del 1985.

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Laurent KOFFEL//Getty Images

Redacted Brian De Palma

Quanto mai attuale, Redacted di Brian De Palma è un film del 2007 che racconta di alcune vicende legate a violenze e stupri durante la guerra in Iraq: si tratta di una presa di posizione netta contro gli Stati Uniti, un j'accuse che fa autocritica, ma non sconti. Molto interessante è l'approccio alla base del film, che porta alla riflessione su quello che è il senso dell'immagine ai tempi della condivisione in Rete e sui canali d'informazione. La narrazione, infatti, procede attraverso i filmati catturati dai circuiti di videosorveglianza, da clip postate online e stralci di riprese amatoriali: l'uomo è un animale senza morale e De Palma lo dimostra portando in scena tutta la sua crudeltà con sguardo da voyeur. Una delle opere più taglienti del regista, certamente da riscoprire.