Borsa Italiana, il commento della seduta del 19 aprile 2024
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Il FTSEMib riesce a chiudere in positivo

Seduta incerta per i titoli petroliferi e per quelli del settore bancario. Buone performance, invece, per le utilities: spicca il rialzo di Enel

di Edoardo Fagnani 19 apr 2024 ore 18:00

grafico-quotazioni-borsaI maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno registrato variazioni frazionali nell'ultima seduta della settimana, nonostante l’acuirsi delle tensioni in Medio Oriente. Secondo Filippo Diodovich - Senior Market Strategist di IG Italia - in una situazione di rischi geopolitici così elevati, sono da aggiustare i portafogli, aumentando esposizione su settore energetico, difesa e tecnologia (soprattutto in campo militare) e diminuendola su altri comparti. "Tra le commodities risulta chiaro che le continue tensioni geopolitiche possano favorire soprattutto le quotazioni dei metalli preziosi (oro e argento) e del petrolio", ha aggiunto l'esperto. Inoltre, oggi era giornata di scadenze tecniche; sono arrivati a termine i contratti di opzione sulle azioni e sugli indici datati aprile 2024.

Il FTSEMib ha registrato un progresso dello 0,12% a 33.922 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 33.461 punti e un massimo di 33.936 punti; nell'intera settimana il principale indice di Borsa Italiana è salito dello 0,47%. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,04%. Chiusura negativa, invece, per il FTSE Italia Mid Cap (-0,81%) e per il FTSE Italia Star (-0,59%). Nella seduta del 19 aprile 2024 il controvalore degli scambi è salito a 2,76 miliardi di euro, rispetto ai 2,63 miliardi di giovedì.

Alle 17.30 il bitcoin era risalito oltre i 64.500 dollari (circa 60.500 euro).

Lo spread Btp-Bund si è confermato sotto i 140 punti, con il rendimento del Btp decennale che ha toccato il 3,9%.

L’euro è rimasto oltre gli 1,065 dollari.

 

Seduta incerta per i titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a maggio 2024) è ritornato oltre gli 83 dollari al barile.

Sotto i riflettori ENI. Il titolo del colosso petrolifero è salito dello 0,18% a 15,258 euro.

Chiusura negativa, invece, per Saipem (-2,1% a 2,24 euro) e Tenaris (-0,95%).

 

In altalena i titoli del settore bancario.

Il Monte dei Paschi di Siena ha chiuso in territorio negativo e ha lasciato sul terreno lo 0,88% a 4,163 euro.

 

Vendite anche su Stellantis (-0,49%) e STM (-2,29%).

 

Buone performance, invece, per le utilities. Spicca il rialzo di Enel (+1,41%).

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