Budapest all'Ue: "Non cediamo a ricatti". Tajani: "Spero riforma Kiev per minoranze tolga veto" 

“Sappiamo che il premier ungherese Viktor Orban ha viaggiato nel mondo, è andato in Argentina, ha visitato Macron, sicuramente” il suo veto “sarà in cima alla discussione all’ordine del giorno, spero che l’unità europea non verrà spezzata, perché non è il momento di indebolire il nostro supporto all’Ucraina. Al contrario, è il momento di aumentarlo”. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio Ue Affari esteri.

Budapest all’Ue: “Non cediamo a ricatti”

“Il tema del dibattito” europeo “di questa settimana sarà soprattutto l’Ucraina. La maggior parte dei politici europei vuole prendere decisioni significative e presentare un accordo strategico sul futuro dell’Europa. Continuiamo a prendere le nostre decisioni secondo gli interessi europei e nazionali e non permettiamo alcun tipo di pressione, indipendentemente da chi provenga, o ricatto“. Lo scrive su Facebook il ministro ungherese degli Esteri e del Commercio, Péter Szijjártó, postando foto del Consiglio affari esteri in corso a Bruxelles. 

Tajani: “Spero riforma Kiev per minoranze tolga veto Orban” 

“Mi auguro che da parte ungherese si possa compiere un passo in avanti anche dopo la decisione ucraina di garantire la libertà di insegnamento e rispetto della lingua ungherese da parte della minoranza che vive in Ucraina. Mi auguro che questo messaggio da parte di Kiev possa essere apprezzato da parte di Budapest e che si possa procedere con una posizione favorevole da parte di Budapest verso la nostra posizione“. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del Consiglio Ue Esteri a Bruxelles, rispondendo a una domanda sul veto di Orban all’avvio dei negoziati di adesione Ue dell’Ucraina. 

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