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ItaliaOggi - Numero 090   pag. 13  del 16/04/2024
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Visto che è aumentata la temperatura non hanno bisogno di andare nei paesi caldi

Le cicogne ormai migrano sempre meno

Visto che è aumentata la temperatura non hanno bisogno di andare nei paesi caldi. Quelle della Germania del Nord adesso volano in Baviera

di Roberto Giardina





Germania Francoforte Heidelberg Panoramiche
Una panoramica di Heidelberg in Germania

Le cicogne non volano più al sud in inverno. Si notava già da qualche anno, ma si trattava ancora di pochi esemplari. Adesso è, come dire, un fenomeno di massa. In migliaia svernano in Germania, e anche altrove in Europa.

Gli uccelli che amiamo, fin da quando leggevamo le favole, hanno scoperto che è inutile affrontare ogni anno un volo fino a quattromila chilometri, andata e ritorno, per passare l’inverno al caldo in Africa. E, cosa più deludente per noi, come i topi e i gabbiani trovano più comodo razzolare nella spazzatura per trovare da mangiare, invece di dare la caccia a pesciolini, ranocchie, lucertole, come dovrebbero. È un fenomeno che riguarda tutti gli uccelli migratori, ma le Störche, le cicogne, sono quelle che danno più nell’occhio.

A Roma c’è l’allarme gabbiani, assaltano anche i cassonetti

Una quarantina d’anni fa, a Roma i gabbiani si vedevano svolazzare intorno a un grande deposito della spazzatura all’inizio dell’autostrada per l’aeroporto, a una ventina di chilometri dal mare. Ormai hanno invaso la capitale. Quando sono in Italia, di notte a volte mi sveglio per la conversazione dei gabbiani sul balcone della camera da letto (abito a pochi passi dal Tevere). Non li capisco, ma posso seguire il dialogo tra le madri che rimbrottano i figli, e le proteste dei piccoli restii a imparare a volare. Non cercano pesci nel fiume, hanno cibo in abbondanza nei cassonetti, e nei sacchi con i resti lasciati dai ristoranti sui marciapiedi. Li spaccano a colpi di becco, e facilitano il lavoro dei ratti..

Anche le cicogne amano stare vicino ai depositi di rifiuti

Anche le cicogne, hanno notato gli osservatori degli enti che sorvegliano il comportamento dei volatili, preferiscono nidificare intorno ai grandi depositi d’immondizia, alla periferia delle città. Saranno poco poetiche, ma a quanto pare fanno bene: la prole nutrita con la spazzatura cresce più sana, e vive più a lungo. Negli Anni Ottanta, le cicogne erano quasi scomparse in Germania, ancora divisa, e preferivano tornare ogni anno ai nidi sui comignoli dei paesi al di lá del Muro, nella Ddr comunista. Anni fa andai a Ruhstädt, lo Störchendorf, il villaggio delle cicogne nel Brandeburgo, circa 150 km. a nord di Berlino, una gita che consiglio. Era il luogo preferito dai volatili in tutta Europa. Su ogni tetto nidificava una coppia, come si sa sono uccelli romantici e fedeli.

In ogni regione tedesca vivono cicogne anche d’inverno

In estate osservai per ore il tentativo dei giovani pennuti che tentavano di tornare planando al nido. Per la statistica gli abitanti sono 458 e le coppie di cicogne una quarantina. Grazie a loro, il paese può vivere di turismo, anche se ormai in ogni regione della Germania vivono cicogne pure in inverno. Trent’anni fa, saranno state circa un migliaio, mancano calcoli esatti. Oggi, nidificano 11.200 coppie, ma le cicogne, tra giovani e solitari, saranno oltre 30mila, non si può contarle con precisione. Le regionii preferite sono l’Assia, dove si trova Francoforte, e il Baden-Württenberg al confine con la Svizzera.

Molte coppie si limitano a spostarsi dal nord al sud, in Baviera, ad esempio, dove in questo aprile si sono raggiunti i trenta gradi. In Portogallo, le cicogne erano un migliaio nel 1995, vent’anni dopo ne hanno contate oltre 11mila. Cercano ancora luoghi dove abbondino gli stagni e i corsi d’acqua, per trovare pesci e ranocchie. Il fenomeno degli uccelli migratori diventati stanziali si nota ovunque in Europa.

Le diverse rotte delle cicogne per tornare in Africa 

Per tornare in Africa, le cicogne seguono, o seguivano, due rotte diverse tra quelle che nidificano nell’Europa occidentale e le altre che preferiscono la Mitteleuropa, dalla Polonia alla Romania, e all’Ungheria. Le cicogne che nidificano ad Est dell’Elba, seguono la rotta attraverso la Turchia, Israele e l´Egitto, verso l’Etiopia e il Sud Africa. Quelle che preferiscono le regioni occidentali risparmiano un paio di migliaia di chilometri per raggiungere l’Africa settentrionale, sorvolando la Spagna. Ma sono sempre meno quelle che superano il Mediterraneo.

Sono diminuite nei paesi dell’Est, perché dopo la fine dell’Unione Sovietica, sono aumentate le zone industriali, inoltre in Medio Oriente vengono abbattute dai cacciatori. Le cicogne vivono a lungo, oltre i trent’anni, e educano la prole. Le cicogne delle ultime generazioni sono forse più pigre, e anche più esperte.

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