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“Avevo una ferita in fondo al cuore, soffrivo, soffrivo…”, il Brescia si lecca le ferite di una stagione orribile. Le rondinelle rischiano grosso e stazionano pericolosamente in fondo alla classifica.

Il netto scivolone interno contro il Genoa ha acceso ulteriormente i bollenti animi della piazza lombarda. Una nobile decaduta che, a causa di scelte societarie almeno discutibili, non riesce ad uscire da un tunnel oscuro e in apparenza infinito. Salcedo e la doppietta di Gudmundsson hanno lanciato il Grifone verso il ritorno in Serie A.

Nell’anticipo del venerdì al Barbera il popolo rosanero ha vissuto emozioni pirotecniche con il 5-2 del Palermo sul Modena. In gol per i siciliani Tutino, Soleri, Verre, Aurelio, Vido, Aurelio e Vido su rigore. La zona playout diventa ora stuzzicante grazie ai successi di misura del Venezia sul campo dell’Ascoli e del Cosenza (rete di Brescianini) addirittura in casa della capolista Frosinone. Capitolo a parte, simile alle vicissitudini bresciane, quello del Benevento. Il club del patron Vigorito soccombe a Pisa per mano di Moreo e Tramoni. La cura Stellone non sta funzionando.

Sprofondo rosso pure dalle parti di Ferrara. La povera SPAL si è arresa troppo facilmente alla rivelazione del torneo Sudtirol. E il Como? In riva al Lago si sono tolti lo sfizio di piegare la resistenza del Parma di Buffon grazie ai timbri di Cerri e Arrigoni. L’atterraggio di Claudio Ranieri ha lanciato l’ambizioso Cagliari in pieno zona playoff, soprattutto dopo il poker rifilato ad una Reggina in caduta libera. Colpo esterno pure del Perugia che espugna il Tombolato di Cittadella. Nel posticipo della domenica il Bari cade a sorpresa di fronte alla Ternana.

Classifica

Frosinone 62
Genoa 56 (-1)
Sudtirol 51
Bari 50
Pisa 45
Cagliari 45
Reggina 42
Palermo 42
Parma 41
Como 39
Ternana 39
Modena 38
Ascoli 36
Cittadella 35
Perugia 33
Venezia 33
Cosenza 32
Benevento 29
Spal 28
Brescia 28

Alessandro Iacobelli