Inchiesta sanità pugliese, il senatore Alberto Tedesco rinviato a giudizio
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Inchiesta sanità pugliese, il senatore Alberto Tedesco rinviato a giudizio

L’ex Pd sarà processato a Bari, insieme ad altre 18 persone tra cui Lady Asl, Lea Cosentino. Le accuse nei suoi confronti: associazione a delinquere concussione, abuso d’ufficio e falso.
A cura di Biagio Chiariello
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E' terminata l'udienza preliminare per la presunta malagestione della sanità pugliese. Il gup di Bari Antonio Diella ha deciso il rinvio a giudizio per diciannove persone , tra cui il senatore Alberto Tedesco e l'ex dg della Asl di Bari Lea Cosentino.  A Tedesco, ex assessore alla Sanità nella giunta del governatore Nichi Vendola, e in forza Pd, vengono contestati associazione per delinquere, concussione, abuso d'ufficio, corruzione e falso. A loro vengono contestati a vario titolo i reati di associazione per delinquere, concussione e tentata concussione, abuso d'ufficio, turbativa d'asta, rivelazione del segreto d'ufficio, corruzione e falso. Secondo la Procura di Bari, Tedesco, ex assessore alla Sanità nella giunta del governatore Nichi Vendola (già assolto in merito alla presente inchiesta), avrebbe costituito un'associazione per delinquere al fine di "commettere un numero indeterminato di reati contro la pubblica amministrazione". Dal 2005 al 2009, insieme agli altri indagati avrebbe messo su "una rete che era in grado di controllare forniture e gare di appalto che venivano illecitamente pilotate verso imprese facenti capo ad imprenditori collegati da interessi familiari e economici con i referenti politici e che erano in grado di controllare rilevanti pacchetti di voti elettorali da dirottare verso Tedesco in occasione delle competizioni elettorali".

Per i magistrati Tedesco è la figura chiave della maxinchiesta sulla sanità pugliese. Secondo la procura di Bari, l'ex assessore regionale avrebbe esercitato un'influenza tale da condizionare la nomina dei direttori generali di Asl pugliesi fatti dalla giunta regionale o le gare d' appalto verso persone di propria fiducia. Per chiarire questo aspetto è probabile che saranno chiamati a testimoniare manager della sanità, politici, imprenditori. Il processo inizierà il 6 maggio davanti ai giudici della prima sezione collegiale del Tribunale di Bari. Le posizioni di altri 14 imputati che hanno chiesto di essere processati con rito abbreviato saranno discusse nelle udienze dell'1 e del 15 marzo davanti al gup Diella. Tra questi il consigliere regionale del Pd Antonio Decaro, che è candidato per il Pd alla Camera. Tra gli altri, sono coinvolti anche il genero dell'ex assessore Elio Rubino, Paolo Emilio Balestrazzi, Carlo Dante Columella e Francesco Petronella.

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