Come coltivare un Agrifoglio in vaso e in giardino

23 Dicembre 2019 CASA-TERRAZZO, GIARDINO ,

Coltivare un Agrifoglio

Possiamo coltivare un Agrifoglio sia in ampi vasi sul terrazzo sia in giardino, anche come siepe difensiva se scegliamo una varietà con le foglie pungenti.

L’Agrifoglio (Ilex aquifolium) è un simbolo natalizio per eccellenza ed è una pianta tipica della flora italiana, disponibile anche in bellissime varietà variegate di bianco, crema e giallo. L’usanza di appendere i rami e le bacche di Agrifoglio per tenere lontani gli spiriti negativi risale all’epoca dei Romani, ma ancora oggi è simbolo di buona sorte.

Ideale per siepi difensive, grazie alle spine acute di alcune specie e varietà, si coltiva bene anche in vaso, da tenere all’aperto in zona luminosa. Non cresce molto, anzi si sviluppa molto lentamente.

Coltivare un Agrifoglio: meglio le femmine!

È molto noto, specie a Natale, per la ricca e vistosa produzione di bacche rosse, ma è bene sapere che solo l’Agrifoglio femmina le produce e lo fa solo se nelle vicinanze c’è un esemplare maschile. Gli Agrifogli sono infatti delle piante dioiche, che si caratterizzano per la presenza di fiori maschili e femminili su piante diverse.

Se volete una siepe ricca di bacche in inverno, scegliete quindi degli Agrifoglio femmina intervallati ogni tanto da un esemplare maschio, in modo che tutte vengano correttamente impollinate.

Appartenendo alla stessa specie, non è importante che il maschio sia della stessa varietà delle femmine, per esempio con o senza screziature. Non influirà sullo sviluppo delle piante, ma solo sui semi che, come ci ha insegnato Darwin, potranno dar luogo a piante uguali al maschio o alla femmina oppure un ibrido tra i due.

Consigli per la coltivazione in giardino e in vaso

L’Agrifoglio è una pianta poco esigente e resiste bene al freddo fino a 0°C. Tollera situazioni urbane inquinate e i venti carichi di salsedine: cresce quindi bene in clima urbano e marino. Vive bene anche in zone ombreggiate.

Per la coltivazione in giardino, l’Agrifoglio va posto a dimora in una buca che avremo preparato due settimane prima e su cui avremo integrato un concime a lenta cessione per piante fiorite. In seguito dovremo rinnovare la concimazione periodicamente, distribuendo alla base degli arbusti un concime a lenta cessione.

Per la coltivazione in vaso, scegliamo un terriccio specifico per piante da fiore e ponete sul fondo del vaso uno strato di argilla espansa per migliorare il drenaggio. Un terriccio di qualità contiene già i nutrienti necessari per l’attecchimento della pianta: dopo 2-3 mesi dal trapianto possiamo utilizzare un concime a lenta cessione, che copre le esigenze per 3-4 mesi, oppure un fertilizzante liquido per piante fiorite da integrare ogni 15 giorni nell’acqua per l’irrigazione.

Ogni due anni dovremo rinvasare la pianta o rinnovare il substrato superficiale.

Irrigazioni regolari assicurano un migliore sviluppo dell’arbusto, anche se l’Agrifoglio tollera discretamente la siccità estiva.

La potatura della siepe va eseguita preferibilmente in primavera, ripetendo l’intervento a metà estate se necessario. È bene sfoltire il centro della chioma degli esemplari troppo densi. Sconsigliabile il taglio autunnale poiché nascerebbero germogli facilmente danneggiabili del gelo.

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