Zaino Trekking Ultraleggero: Guida Completa Ai Modelli

Outdoor Paradise

Zaino Trekking Ultraleggero: Guida Completa ai Modelli

zaino trekking ultraleggero

Stai cercando uno zaino da trekking ultraleggero comodo ed efficiente? Allora sei nel posto giusto!

Di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori zaini da trekking ultraleggeri del 2021, le loro principali caratteristiche e il loro link al sito ufficiale.

migliori zaini trekking ultraleggeri

columbus russel 25L

zaino trekking ultraleggero columbus
5/5

soarpop
25L

zaino trekking ultraleggero soarpop
3.9/5

locallion
18L

zaino trekking ultraleggero locallion
3.9/5

cobiz
30L

zaino trekking ultraleggero cobiz
3.3/5

Classifica dei migliori zaini trekking ultraleggeri

Di seguito invece trovi una lista completa di tutti i migliori zaini da trekking ultraleggeri presenti sul mercato:

Zaino trekking ultraleggero

Chi ama praticare trekking e intraprendere passeggiate particolarmente lunghe, non può pensare di sopportare il peso di uno zaino ingombrante per molte ore di seguito, ma dovrà necessariamente orientarsi verso i modelli cosiddetti “ultraleggeri“.

Uno zaino da trekking ultraleggero si identifica con un contenitore che, completamente vuoto, raggiunge un peso inferiore 5 kg: un prodotto leggero consente di camminare più a lungo, stancarsi di meno e affaticare poco la schiena e le spalle.

Può essere provvisto o meno di schienale, anche se nella maggior parte dei casi, proprio per non intaccare il peso, tale accessorio non viene volutamente incluso.

Qualora lo zaino fosse sprovvisto di schienale, quest’ultimo può comunque essere costruito dall’escursionista introducendo all’interno del sacco appositi materassini di tipo tecnico, reperibili presso qualsiasi rivenditore di attrezzatura da trekking.

Per consentire un adeguato passaggio di aria spesso gli zaini da trekking ultraleggeri sono forniti di una pratica rete con pori più o meno ampi, applicata sulla porzione adiacente alla schiena ma anche lungo i supporti lombari, che diventano in questo modo estremamente confortevoli.

La funzione di questo accessorio, spesso sottovalutato, è molto importante in quanto riguarda un problema comune a qualsiasi escursionista, dal più esperto a quello amatoriale: il sudore.

La sudorazione è un processo fisiologico che sicuramente si verifica durante il trekking, a prescindere dalle temperature ambientali, dato che l’esercizio fisico implica necessariamente il lavoro muscolare, che surriscalda il corpo, il quale cerca di dissipare l’energia termica mediante l’emissione di vapore acqueo ad elevata temperatura.

Installare uno strato di tessuto a rete tra la schiena e lo schienale dello zaino significa quindi consentire all’aria di penetrare nei piccoli spazi lasciati liberi dai pori, per entrare in contatto con il corpo dell’escursionista e scambiare calore.

In questo modo, la sudorazione diventa un problema sicuramente meno fastidioso, seppur inevitabile.

La struttura tipica del sacco da escursione solitamente è piuttosto basic, prevede un tascone anteriore piuttosto capiente, in cui è consigliabile riporre gli oggetti di pronto utilizzo, come la torcia, la borraccia o la macchina fotografica.

Grazie alla sua localizzazione, consente all’escursionista di raggiungere molto velocemente ciò di cui ha bisogno e questo si traduce in una grande praticità soprattutto quando la passeggiata non si svolge in condizioni climatiche particolarmente confortevoli.

Sui versanti laterali, adiacenti al tascone principale in genere sono installate due tasche, meno capienti ma comunque abbastanza grandi da ospitare materiali di medie dimensioni, come bottiglie e borracce da un litro o un litro e mezzo.

zaino ultraleggero trekking

L’ergonomicità dello zaino da trekking ultraleggero è una caratteristica fondamentale, in quando l’estrema leggerezza di cui è dotato potrebbe trasformarsi in una spiacevole sensazione di scomodità legata all’incompleto contatto con il corpo.

Per ovviare a tale inconveniente, le aziende produttrici di zaini hanno progettato una particolare conformazione dei supporti lombari, che dovrebbero avere un design che ricorda una perfetta continuazione della schiena.

Essi inoltre non possono essere troppo corti in quanto devono essere in grado di abbracciare il ventre di chi li indossa senza costringere la pancia ma garantendo al tempo stesso un’eccellente aderenza.

Le cinghie di chiusura rappresentano un fondamentale requisito che potrebbe cambiare la sensazione di indosso: mediante semplici sistemi a doppia fettuccia è possibile stringere o allentare la circonferenza della vita in maniera estremamente intuitiva.

Durante un percorso di trekking, un’esigenza spesso sottovalutata ma di primaria importanza è rappresentata dalla possibilità di bere in maniera autonoma che non richiede di fermarsi, ovvero poter allungare il braccio per raggiungere i contenitori laterali da cui afferrare la bottiglia o la borraccia.

Uno zaino di qualità deve necessariamente considerare questa necessità ed essere progettato appositamente per soddisfarla, altrimenti l’escursione perde la sua confidenza di utilizzo.

Esiste la possibilità, peraltro sempre più richiesta dagli acquirenti, di dotare di tasche di piccole dimensioni anche i supporti lombari, per incrementare le possibilità di depositare oggetti in vari comparti, senza che si mescolino tra loro ad esempio quelli di dimensioni molto diverse.

Snack, accendino, fiammiferi, piccole salviette, cerotti, sono solo alcuni esempi di beni di prima necessità caratterizzati da ridotto volume, che pertanto possono essere riposti comodamente nelle piccole tasche dei supporti lombari, senza mischiarsi con elementi più ingombranti che li nasconderebbero.

Se si desidera riporre al sicuro un telefono cellulare, uno smartphone, un mini tablet o un GPS, si ricorre generalmente alle tasche installate sugli spallacci: per la loro particolare location, esse si configurano come recipienti stretti e alti spesso completati da una cerniera per la chiusura.

Gli spallacci dello zaino da trekking ultraleggero di solito sono comunque imbottiti, in quanto non è pensabile risparmiare sul peso complessivo sacrificando eventualmente questa caratteristica, che invece è irrinunciabile per qualsiasi escursionista.

L’unico accorgimento in tal senso può essere rappresentato dalla scelta, da parte dell’azienda produttrice, di materiali tecnici particolarmente leggeri ma comunque performanti per attutire la forza di gravità esercitata sulle spalle.

Ovviamente, più perfezionate saranno le materie prime costitutive dell’imbottitura degli spallacci, maggiore sarà il prezzo complessivo dello zaino, considerando comunque che è consigliabile non cercare l’economia su una caratteristica così importante.

zaino trekking ultraleggero prezzi

Infatti, oltre alla problematica non indifferente rappresentata dalla pressione esercitata sulle articolazioni della schiena, del collo e delle spalle, subentra anche un potenziale fastidio superficiale, ma non meno importante, che si concretizza in un’eventuale dermatite da sfregamento.

Quando a livello dell’epidermide delle spalle compaiono piccoli foruncoli, zone arrossate e pruriginose, quasi dolenti al termine della passeggiata, molto probabilmente si è sviluppata un’irritazione da spallacci, condizione assai comune in chi ama praticare il trekking.

Per scongiurare questo rischio, l’esperienza può guidare nella selezione degli indumenti più adeguati, ma anche la costituzione dello zaino è in grado di differenziare in maniera significativa il comfort della passeggiata.

Lungo i fianchi dello zaino da trekking, in quasi tutti i modelli sono presenti degli elastici che hanno la funzione di trattenere oggetti lunghi e stretti, come delle bacchette, dei coltelli, delle cannucce, delle palette o dei bastoncini di vario genere.

Essi esercitano anche un’importante azione legata al compattamento della struttura complessiva dello zaino, che, ritrovandosi ad occupare un volume minore nello spazio, costituisce un supporto più confortevole per la persona che lo indossa.

La chiusura posta superiormente è un elemento che deve essere preso in considerazione prima di effettuare un acquisto: la presenza di una cinghia consente di fissare all’ultimo istante in totale libertà qualsiasi elemento, anche piuttosto ingombrante, e di recuperarlo con altrettanta facilità.

Alcuni esempi sono una sportina contenente del cibo, materassini ripiegati su se stessi, stivaloni da pioggia, asciugamani o teli avvoltolati, eccetera.

Oltre alla cinghia, spesso sulla sommità dello zaino è collocata anche una porzione arrotolabile e srotolabile che pertanto è in grado di modulare la grandezza complessiva dello zaino, che diventa così più alto o più basso a seconda delle esigenze del momento.

La caratteristica che qualsiasi zaino da trekking ultraleggero deve offrire all’acquirente è l’impermeabilità del rivestimento superficiale: esistono diversi gradi di idrorepellenza, e in base alla maggiore o minore resistenza all’acqua dipenderà il prezzo, più o meno alto, del prodotto.

Alcuni individui non necessitano di tale proprietà in quanto si avventurano nei boschi solamente in condizioni climatiche ideali, in assenza di pioggia, temporali, neve o grandine, e quindi non saranno disposti a investire in materiali impermeabilizzanti di ultima generazione.

Viceversa, chi ama sfidare le intemperie in mezzo alla natura, e pratica abitualmente trekking in qualsiasi situazione meteorologica, dovrà necessariamente acquistare uno zaino che offre la maggiore adattabilità.

Il corpo centrale del sacco ha una capienza variabile, che in media, nel caso degli ultralight, si aggira intorno ai 35 litri: tale valore deve comunque essere sommato al volume di tutte le tasche accessorie, che corrisponde a ulteriori 10-12 litri.

Zaino trekking ultraleggero: caratteristiche

La scelta di uno zaino da trekking non è sempre facile in quanto sono davvero numerose le variabili da prendere in considerazione, per evitare di imbattersi in modelli magari molto performanti ma inadatti alle personali esigenze, o, viceversa, in prodotti di scarsa qualità, che espongono a potenziali problematiche.

La soggettività in tal senso è abbastanza evidente: ci sono trekker particolarmente spericolati che affrontano qualsiasi condizione climatica, così come individui che preferiscono situazioni meteorologiche favorevoli ma si spingono al massimo della durata, eccetera.

Ogni escursionista possiede le sue preferenze di percorso e di conseguenza cambiano le specifiche richieste a cui uno zaino di qualità deve saper rispondere.

Il primo requisito da prendere in considerazione per orientarsi nell’acquisto è il tipo di passeggiata che si intende mettere in pratica, che è strettamente correlato al secondo parametro da valutare, ovvero il volume degli oggetti necessari da portare con sé.

I contenitori progettati per un’uscita della durata di qualche ora, con rientro in giornata, possiedono una capienza in genere abbastanza bassa, infatti si prediligono zaini trekking da 10 litri, zaini da 20 litri o zaini da 30 litri, con un massimo di 40 litri.

Essi sono stati pensati per supportare un peso degli oggetti contenuti che si aggira intorno ai 5-8 kg, ad esempio un po’ di cibo, acqua, bevande, kit di primo soccorso, maglione di riserva, giacca impermeabile per proteggersi da un’eventuale pioggia.

Sopra agli 8 kg di materiale da portare dietro, ovvero presumibilmente per escursioni di maggiore durata, non è consigliata questa categoria di zaino da trekking, ma è meglio orientarsi verso una diversa categoria di volume.

zaino trekking donna ultraleggero

Il tipo di materiale, l’accuratezza delle cuciture, la consistenza degli spallacci, la presenza o meno di accessori per la sudorazione a livello di schienale, sono tutti elementi che possono differenziare i prodotti tra loro, le prestazioni e di conseguenza il prezzo.

La cinghia lombare è un elemento che non sempre è presente in quanto non necessariamente viene richiesta dagli escursionisti, così come i supporti a livello di schienale: si tratta di accessori indispensabili per gite di più giorni, ma superflui per uscite di poche ore alla volta.

Per camminate più lunghe e impegnative, della durata di qualche giorno, in linea generale si opta per uno zaino da 35 litri o uno zaino da 40 litri, e il peso da supportare supera gli 8 kg (fino a un massimo di circa 12 kg).

Lo schienale deve presentare un maggiore supporto conferito da un’imbottitura realizzata con materiale tecnico, e gli spallacci si presentano con una maggiore larghezza e un’ammortizzazione superiore.

In questa categoria di zaini da trekking ultraleggeri, le cinghie pettorali e lombari diventano indispensabili in quanto il peso da distribuire in tutto il corpo è aumentato.

I modelli di zaini più grandi hanno bisogno inoltre di cinghie di regolazione per varie funzioni, nonché tasche accessorie, laterali o superiori, sempre per consentire un maggiore carico trasportabile.

Per vie ferrate, arrampicate o scialpinismo, gli zaini da trekking ultraleggeri sicuramente trovano un impiego utile e pratico, quindi la struttura deve essere piuttosto stretta e lunga.

In questo modo il sacco riesce a collocarsi vicino al corpo per consentire al tempo stesso aderenza e libertà di movimento, che sono esattamente le due esigenze principali di qualsiasi escursionista.

Distribuendo il peso vicino alla schiena, l’andamento sarà più sicuro e si tradurrà in un maggiore beneficio apportato dalla passeggiata in termini sia fisici che psicologici.

Per questo la scelta dello zaino da trekking riveste un ruolo molto importante nella riuscita complessiva dell’escursione e pertanto non deve essere sottovalutata.

Se la cinghia lombare è più larga, il peso totale verrà deviato verso i fianchi, diventando una caratteristica positiva o negativa a seconda delle preferenze personali, di solito assolutamente soggettive.

Zaino trekking donna ultraleggero

Uno zaino da trekking per donna di tipo ultraleggero non deve discostarsi in maniera sostanziale da quelli per uomo, in quanto sia i materiali che le tecniche di fabbricazione devono garantire sicurezza, comfort e durevolezza.

Quello che può cambiare è relativo principalmente alla forma dello schienale e di conseguenza alla distribuzione del peso lungo l’intero organismo.

Infatti la donna, rispetto all’uomo, presenta fianchi più larghi e vita più stretta, nonché le più svariate circonferenze dei glutei: tutti questi elementi diventano preziosi alleati del designer di zaini per progettarne uno che vada bene per tutte.

zaino trekking ultraleggero recensioni

Gli zaini ultraleggeri da donna si caratterizzano per uno schienale complessivamente più stretto e lungo, dei supporti lombari più ergonomici e dimensioni complessive leggermente diverse.

Zaino trekking ultraleggero: prezzo

Per uno zaino ultralight che pesa 500 grammi ed è realizzato con materie prime di qualità, un prezzo che si aggira intorno ai 150 euro rappresenta un buon compromesso.

Risparmiare sui materiali o sui metodi di fabbricazione non è mai un buon investimento in quanto gli eventuali difetti si manifesteranno in corso di escursione, quando diventa estremamente disagevole attendere il tempo di rientro alla base.

È consigliabile, sia agli escursionisti più esperti sia, a maggior ragione, ai principianti, affidarsi a prodotti di qualità, magari secondo la guida di un rivenditore onesto e competente.

Imbattersi in problematiche di cedimento delle cuciture con conseguente perdita di oggetti, piuttosto che di scarsa impermeabilità con ingresso di acqua all’interno e potenziale danneggiamento degli oggetti contenuti, sono solo alcuni esempi di inconvenienti che si possono esplicitare durante la passeggiata.

Il range di prezzo di zaini presenti sul mercato è estremamente eterogeneo: si parte da pochi euro (esistono prodotti perfino da un euro) per raggiungere diverse centinaia di euro (fino a 600-700 euro).

Orientarsi in un panorama così vasto potrebbe incutere un certo timore nell’acquirente, sicuramente giustificato: soltanto l’esperienza, propria o altrui, potrà guidare nella discriminazione dell’acquisto più azzeccato.

Outdoor Paradise

Lascia un commento

Outdoor Paradise
Outdoor Paradise

Il blog ideale per gli amanti dell'outdoor e del trekking