Vittorio Emanuele Orlando (naturalista)

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Vittorio Emanuele Orlando

Vittorio Emanuele Orlando (Palermo, 9 febbraio 1928Terrasini, 21 settembre 2014) è stato un naturalista italiano.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nipote dello statista Vittorio Emanuele Orlando da cui prese il nome, e figlio di Carlo, ornitologo, esercitò la professione di assicuratore. In tale ambito promosse la fondazione di diverse aziende, tra le quali una società di trasporto valori (Sicultransport), una società assicurativa (Progress Insurance, successivamente Mapfre), un broker assicurativo (Orlando Assicurazioni) e una società immobiliare. Fu anche tra i fondatori del Sindacato Nazionale degli Agenti Assicurativi.

Promosse l'atletica leggera, fondando e sostenendo diversi sodalizi, a partire dall'associazione sportiva Gonzaga nel 1947, che prendeva il nome dall'Istituto Gonzaga, il liceo classico di Palermo gestito dai Gesuiti. A metà degli anni cinquanta fondò a Palermo la società sportiva Assicurazioni Generali, che prese parte con successo ai campionati assoluti italiani del 1958 e che nel 1960 condusse un proprio tesserato, Giuseppe Bommarito, alla semifinale della staffetta 4x400 metri delle Olimpiadi di Roma. Orlando fu anche impegnato in prima persona nell'automobilismo, correndo quattro edizioni della targa Florio negli anni 1963, 1964, 1965 e 1967.

Politicamente impegnato con la Democrazia Cristiana, fra il 1980 e il 1992 fu a più riprese sindaco di Terrasini. Tra le altre iniziative, pose le basi per la nascita del Museo regionale di Terrasini che più tardi avrebbe trovato sede a Palazzo d'Aumale.

La passione per la natura[modifica | modifica wikitesto]

Siciliaria calcarae orlandoi Liberto, Reitano, Giglio, Colomba & Sparacio 2016

Vittorio Emanuele Orlando fu soprattutto un appassionato naturalista. Fu presidente regionale del WWF, direttore dell’Osservatorio Ornitologico Siciliano della Regione Siciliana, segretario della Società Siciliana di Scienze Naturali, consigliere della Società Italiana di Malacologia e socio di un gran numero di associazioni scientifiche italiane e straniere.

Dal padre Carlo ereditò una vasta collezione ornitologica formata da oltre 6.000 esemplari. Ad essa, dopo la morte di Gino Ajola, inglobò la collezione ornitologica Gino Ajola, ottenendo in tal modo una delle più importanti raccolte museali d'Italia. In ambito malacologico, collezionò oltre 50.000 lotti comprendenti quasi 8.000 specie, sia viventi che fossili, provenienti da varie parti del mondo.

Propose l’acquisizione al demanio regionale di alcune importanti collezioni naturalistiche e la loro successiva destinazione al Museo civico di Terrasini, insieme alle collezioni di famiglia. Nel 1983 redasse la guida al museo civico. Nel 1991 promosse l'istituzione del Museo Regionale del carretto e naturalistico di Terrasini (oggi Museo Regionale di Storia Naturale e mostra permanente del carretto siciliano) trasferito nel 2002 a Palazzo d'Aumale, che a tale scopo lui stesso aveva fatto acquisire al patrimonio comunale e ristrutturare.

L'attività scientifica di Orlando è stata varia, ma soprattutto si è incentrata sull'ornitologia e la malacologia. Il suo principale campo d'interessi sono stati i molluschi, nel cui ambito firmò una trentina di pubblicazioni, spesso in collaborazione con l'Istituto di Zoologia dell'Università degli Studi di Palermo.[2][3][4][5][6][7][8][9][10][11][12]

Nel 2016 a Vittorio Emanuele Orlando è stata dedicata una sottospecie di Clausiliidae siciliana, Siciliaria calcarae orlandoi.[13]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 2016 - Vittorio Emanuele Orlando una biografia quasi un romanzo - Autore Vittorio Di Simone - Edizioni Danaus
  2. ^ 1954 - Il problema degli esotici e dei nostrani è estremamente importante ed esige una soluzione. Giornale degli Uccelli, 5: 3-4
  3. ^ 1978 - Malacofauna del “Trottoir”a Vermeti nella Sicilia Occidentale. V.E. Orlando. Il Naturalista Siciliano, S. IV, II (3-4), pp. 87-96. (Lavoro pubblicato con contributo CNR n 77.01052.88)
  4. ^ 1978 - La raccolta Jannizzotto a Chiaramonte Gulfi. V.E.Orlando. Rivista Italiana di Ornitologia, Anno XLVIII, Serie II, pp. 337-339
  5. ^ 1979 - Gli uccelli nidificanti nell’entroterra del golfo di Castellammare. V.E. Orlando. Rivista Italiana di Ornitologia, Anno XLIX, Serie II, pp. 187-196
  6. ^ 1979 - Presenza nella Sicilia Sud-Orientale di Eastonia rugosa (Helbling, 1779). V.E. Orlando. Il Naturalista Siciliano, S. IV, III (1-2), pp. 39-44
  7. ^ 1979 - Riprese in Sicilia di uccelli inanellati - 1972/1979. V.E.Orlando. Il Naturalista Siciliano, S.IV, III (3-4), pp.79-80
  8. ^ 1984 - Museo Civico di Terrasini. Collezioni Naturalistiche. V.E.Orlando. Stass (Palermo): 1.56.
  9. ^ 1984 - Museo Civico di Storia Naturale di Terrasini- Atti del IV Congresso dell’A.N.M.S., Terrasini 1982. V.E.Orlando
  10. ^ 1984 - Natura. Ambienti relitti e ancora felici della Sicilia occidentale. V.E. Orlando. Oida Edizioni, Palermo.
  11. ^ 1985 - La stazione biologica Charles Darwin nell’isola di santa Cruz (Galapagos). V.E. Orlando. Museol. Scient. II (1-2), pp. 129-131
  12. ^ 1990 (in collab. con Arnone M.)I tipi delle raccolte del Museo Civico di Terrasini. I° contributo: Aves. Naturalista sicil., 14: 25-32.
  13. ^ (EN) Liberto F. et al., Two new Clausiliidae Gastropoda Pulmonata of Sicily, 2016.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]