CAVALLERO, Ugo in "Enciclopedia Italiana" - Treccani - Treccani

CAVALLERO, Ugo

Enciclopedia Italiana (1931)

CAVALLERO, Ugo


Generale, senatore del regno, nato a Casale Monferrato il 20 settembre 1880. Uscito dalla scuola di Modena sottotenente di fanteria, passò - dopo i corsi della Scuola di guerra - nello stato maggiore. Capitano all'inizio della guerra italo-austriaca (maggio 1915), fu addetto al comando supremo, dove raggiunse il grado di colonnello. Dopo Caporetto gli fu affidata la direzione dell'ufficio operazioni dello stesso Comando supremo; all'armistizio fu nominato presidente della delegazione militare italiana nel comitato interalleato di Versailles. Promosso generale per meriti eccezionali nel dicembre 1918, si ritirò dal servizio attivo nel luglio 1920, portando la sua attività nel campo dell'organizzazione industriale. Richiamato nell'aprile 1925 in temporaneo servizio e nominato sottosegretario di stato per la Guerra, rimase a questo posto fino al novembre 1928, collaborando col capo del governo e ministro delle forze armate, Mussolini, alla riforma organica dell'esercito e ai nuovi codici tattici. Nel maggio 1926 fu nominato senatore del regno; nell'ottobre del 1927 promosso generale di divisione; nel novembre 1928 gli fu conferito dal re il titolo di conte. Subito dopo aver lasciato il governo ritornò all'industria in qualità di presidente della Società anonima Ansaldo, in Genova-Cornigliano.

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