Asus Zenfone 11 Ultra, la prova: uno smartphone grande in tutto. A volte pure troppo - la Repubblica
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Asus Zenfone 11 Ultra, la prova: uno smartphone grande in tutto. A volte pure troppo

Asus Zenfone 11 Ultra, la prova: uno smartphone grande in tutto. A volte pure troppo
Il nuovo telefono dell’azienda taiwanese conferma una scheda tecnica di tutto rispetto, ma perde un po’ della sua unicità: con un display di 6.78” non è più l’unico telefono Android compatto sul mercato. Ed è un peccato
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Si chiama Ultra anche se non ce n’è una versione normale, liscia, non Ultra. Il nuovo Asus Zenfone 11 è Ultra non in rapporto ad altri smartphone della sua gamma ma in relazione a quelli che l’hanno preceduto.

Diversamente dagli Zenfone 10 del 2023 (qui la nostra prova), Zenfone 9 del 2022 (prova) e Zenfone 8 del 2021 (prova), che avevano nella compattezza uno dei loro punti di forza e di unicità, questo Zenfone 11 Ultra e tutt’altro che piccolo: rispetto allo smartphone dell’anno scorso, la dimensione del display passa da 5.9” a ben 6.78”. È un vantaggio, ma un po’ è anche uno svantaggio.

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Asus Zenfone 11 Ultra, le caratteristiche tecniche

Va detto che il display è un gran bel display: è un pannello Amoled Ltpo (cosa vuol dire?) con refresh che quando si videogioca può arrivare addirittura a 144 Hz, molto luminoso, sempre ben leggibile e ricettivo agli input. Questo nonostante alcune imprecisioni al tocco soprattutto nella parte bassa, quando si chiude un’app scorrendo con il dito verso l’alto e si finisce per aprirne inavvertitamente un’altra o per passare a quella più vicina nel multitasking.

Multitasking che per questo smartphone è davvero una passeggiata, merito di una dotazione hardware di tutto rispetto. Ultra, nel vero senso della parola: disponibile con 12 oppure 16 GB di Ram e rispettivamente con 256 oppure 512 GB di spazio di archiviazione (l’ultima è la versione che abbiamo avuto in prova), è equipaggiato con processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3 che lo rende in grado di affrontare senza difficoltà qualsiasi compito che gli si presenti davanti.

Il telefono pesa 225 grammi, rilevati in fase di test, ha una bella finitura posteriore che non trattiene le impronte e nasconde una batteria da 5500 mAh (decisamente più grande di quella del vecchio Zenfone 10) che supporta sia la ricarica rapida a 65W sia quella wireless a 15W. Le fotocamere posteriori sono 3: quella principale è da 50 MP e ha ancora l’ottima stabilizzazione a 6 assi di Asus, che abbiamo trovato molto efficace; poi ci sono una grandangolare da 13 MP e un teleobiettivo da 32 MP con zoom ottico 3X.

Il grafico della durata della batteria dell’Asus Zenfone 11 Ultra
Il grafico della durata della batteria dell’Asus Zenfone 11 Ultra 

Come va l’Asus Zenfone 11 Ultra nella vita di tutti i giorni

Lo smartphone dell’azienda taiwanese, uno dei pochi che ha ancora il jack per le cuffie (e pure la porta di ricarica curiosamente disassata rispetto al centro), funziona decisamente bene. E ci mancherebbe che non lo facesse, vista le caratteristiche tecniche: non ci sono operazioni che lo mettano in crisi, lo schermo è un bello schermo, la batteria dura serenamente un paio di giorni anche senza fare salti mortali o rinunce e le foto sono sostanzialmente sempre belle. Forse non a livello di quelle che escono da un Pixel 8 o di un Galaxy S24, però belle.

Ad accompagnare il tutto c’è un software snello e convincente: la base è Android 14, cui Asus ha aggiunto una personalizzazione lieve, poco invadente e comunque aggirabile o disattivabile. Abbiamo molto apprezzato il piccolo menù laterale, che si attiva con un tocco e permette un accesso rapido alle app o alle funzioni usate più spesso, mentre non abbiamo gradito il tastierino che si apre ogni volta che si accede al registro chiamate, andando a coprire metà dello schermo: sicuramente si può impedirlo dalle Impostazioni, ma non siamo a riusciti a capire dove.

Ribadiamo: lo Zenfone 11 Ultra va bene, così come andavano bene gli Zenfone 10, 9 e 8. Va bene come vanno bene i già citati Pixel 8 Pro e Galaxy S24 o anche come il Phone 2 (la prova), che è una cosa buona ma è anche un problema: il nuovo telefono di Asus va bene come i concorrenti, costa poco di meno o poco di più (si parte da 999 euro) ma ha perso la peculiarità che lo distingueva da tutti. Non potendolo più scegliere per le sue dimensioni compatte, si deve eventualmente farlo per le sue performance. Che però sono le stesse degli altri. Le persone lo preferiranno ai prodotti di Google, Samsung o Nothing? La scommessa di Asus sta tutta qui, in fondo.

L'utile menù laterale a scomparsa dell’Asus Zenfone 11 Ultra
L'utile menù laterale a scomparsa dell’Asus Zenfone 11 Ultra 

Che cosa ci è piaciuto

  • dotazione hardware notevole

  • stabilizzazione ottica per foto e video

  • software curato

Che cosa non ci è piaciuto

  • ha un po' perso la sua unicità

  • prezzo impegnativo

@capoema