Thomas Tuchel

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Thomas Tuchel
Tuchel nel 2019
Nazionalità Bandiera della Germania Germania
Altezza 192 cm
Peso 85 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Squadra Bayern Monaco
Termine carriera 1º luglio 1998 - giocatore
Carriera
Giovanili
1979-1988Bandiera non conosciuta TSV Krumbach
1988-1992Augusta
Squadre di club1
1992-1994Kickers Stoccarda8 (1)
1994-1998Ulma69 (2)
Carriera da allenatore
2000-2005StoccardaGiovanili
2005-2007AugustaGiovanili
2007-2008Augusta II
2008-2009MagonzaGiovanili
2009-2014Magonza
2015-2017Borussia Dortmund
2018-2020Paris Saint-Germain
2021-2022Chelsea
2023-Bayern Monaco
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 24 marzo 2023

Thomas Tuchel (Krumbach, 29 agosto 1973) è un allenatore di calcio ed ex calciatore tedesco, di ruolo difensore, tecnico del Bayern Monaco.

Dopo la carriera da giocatore, intraprende il percorso da allenatore. Nel 2009 viene nominato tecnico del Magonza, rimanendovi in carica fino al 2014. Nel 2015 assume la guida del Borussia Dortmund, dove in due anni riesce a conquistare una Coppa di Germania. Dal 2018 al 2020 ha allenato il Paris Saint-Germain, vincendo due campionati francesi, una Coppa di Francia, una Coppa di Lega francese e due Supercoppe francesi. Tra il 2021 e il 2022 ha assunto, invece, la guida tecnica del Chelsea, riuscendo a vincere una UEFA Champions League, una Supercoppa UEFA e una Coppa del mondo per club FIFA. Dal 2023 è alla guida del Bayern Monaco, con cui ha vinto un campionato tedesco (2022-2023).

A livello individuale, nel 2021 è stato premiato come Allenatore dell'anno UEFA, Allenatore dell'anno IFFHS e Best FIFA Men's Coach.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Ex difensore centrale, era molto bravo nell'anticipare l'avversario.[1]

Da allenatore, Tuchel si è dimostrato innovativo e rigoroso.[2] In carriera ha utilizzato vari moduli tra cui il 4-3-3, il 4-2-3-1, il 3-5-2 e il 3-4-2-1;[2] le sue squadre prediligono il pressing alto e il fraseggio corto, seppur non disdegnando le verticalizzazioni quando necessario.[3] In fase di non possesso risultano compatte, optando per la marcatura a uomo o a zona a seconda dell'avversario.[3]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto tra i settori giovanili del TSV Krumbach e dell'Augusta,[4] nel 1992 firma un contratto professionistico per il Kickers Stoccarda, all'epoca in 2. Fußball-Bundesliga.[5] Dopo aver collezionato 8 presenze e una rete in due anni, nel 1994 passa all'Ulma, restandovi fino al 1998, quando è costretto al ritiro a soli 24 anni a causa di un infortunio grave alla cartilagine del ginocchio.[6]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Gli esordi[modifica | modifica wikitesto]
Tuchel sulla panchina del Magonza nel 2014

La carriera da allenatore per Tuchel comincia il 1º luglio 2000, quando viene tesserato da Ralf Rangnick come responsabile tecnico del settore giovanile dello Stoccarda.[7] Dopo cinque anni passa all'Augusta, dove assume il ruolo di coordinatore del vivaio.[8] Nel 2007-2008, ottenuta la licenza per allenare a livello professionistico, viene nominato tecnico della seconda squadra del club.[9] Al termine dell'esperienza annuale, diventa il responsabile del settore giovanile del Magonza.

Magonza[modifica | modifica wikitesto]

Nell'agosto del 2009 viene nominato, in sostituzione di Jürgen Klopp, allenatore della prima squadra del Magonza, formazione neopromossa in Bundesliga.[10] Alla sua prima stagione chiude il campionato al nono posto, raggiungendo così il miglior traguardo nella storia del club. Nell'annata successiva migliora ancora il precedente piazzamento, arrivando in quinta posizione e qualificandosi per la prima volta in UEFA Europa League.[11]

Dopo due anni consecutivi al tredicesimo posto, riporta il Magonza in UEFA Europa League al termine della stagione 2013-2014. L'11 maggio 2014 rescinde consensualmente il suo contratto con il club renano per prendersi un anno sabbatico.[12]

Borussia Dortmund[modifica | modifica wikitesto]

Il 1º luglio 2015 sostituisce il dimissionario Jürgen Klopp sulla panchina del Borussia Dortmund, con cui firma un contratto triennale.[13] Alla sua prima stagione nella Rühr, guida la squadra al secondo posto in Bundesliga alle spalle del Bayern Monaco.

Tuchel come allenatore del Borussia Dortmund nel 2016

Nell'annata successiva chiude il campionato al terzo posto e viene eliminato ai quarti di finale di UEFA Champions League per mano dei francesi del Monaco. Il 27 maggio 2017 vince il suo primo trofeo in carriera, la Coppa di Germania, battendo in finale l'Eintracht Francoforte per 2-1; tuttavia, tre giorni più tardi rescinde consensualmente il proprio contratto con il club di Dortmund a causa di alcune incomprensioni con la dirigenza.[14]

Paris Saint-Germain[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver trascorso un altro anno sabbatico lontano dai campi, il 14 maggio 2018 viene ingaggiato dai francesi del Paris Saint-Germain, con cui firma un contratto biennale.[15] Il 4 agosto seguente vince la Supercoppa di Francia.[16] Il 9 gennaio 2019 viene eliminato ai quarti di finale di Coppa di Lega dal Guingamp, in quel momento ultimo in classifica in campionato, mentre il 6 marzo è estromesso già agli ottavi di UEFA Champions League per mano del Manchester Utd, subendo una clamorosa rimonta nella partita di ritorno (1-3). Il 21 aprile la squadra si aggiudica la Ligue 1 con cinque giornate di anticipo sulla fine del torneo, ma sei giorni più tardi viene sconfitta dal Rennes nella finale della coppa nazionale ai tiri di rigore. Il 25 maggio, malgrado una stagione al di sotto delle aspettative, il PSG decide di prolungare il contratto di Tuchel fino al 2021.

L'annata 2019-2020 si apre con la vittoria della Supercoppa di Francia. Il 30 aprile 2020, dopo l'interruzione definitiva del campionato per la pandemia di COVID-19, il Paris Saint-Germain viene proclamato campione nazionale sulla base della classifica maturata fino alla sospensione.[17] Il 24 luglio Tuchel guida i parigini alla vittoria della Coppa di Francia[18] e una settimana dopo la squadra si aggiudica anche la Coppa di Lega ai tiri di rigore,[19] centrando così il treble domestico dopo due anni. Al termine della stagione il PSG raggiunge, per la prima volta nella sua storia, la finale di UEFA Champions League, dove viene sconfitto per 0-1 dal Bayern Monaco all'Estadio da Luz di Lisbona.[20]

Il 29 dicembre 2020 Tuchel viene esonerato dopo una prima parte di stagione 2020-2021 al di sotto delle aspettative;[21] lascia il club parigino, in quel momento al terzo posto della classifica di Ligue 1, con un bilancio di 95 vittorie in 127 partite ufficiali.

Chelsea[modifica | modifica wikitesto]
Tuchel al Chelsea nel 2021

Il 26 gennaio 2021 subentra all'esonerato Frank Lampard sulla panchina degli inglesi del Chelsea, in quel momento al nono posto in Premier League;[22] il giorno seguente esordisce come tecnico dei Blues pareggiando per 0-0 contro il Wolverhampton a Stamford Bridge.[23] Successivamente ottiene quattro vittorie di fila in campionato e vince anche all'andata degli ottavi di finale di UEFA Champions League sul campo dell'Atlético Madrid. Nelle prime quattordici partite della gestione di Tuchel, il Chelsea rimane imbattuto, guadagnando l'accesso ai quarti di finale di UEFA Champions League e alla semifinale di FA Cup. La sconfitta per 2-5 in casa contro il West Bromwich in campionato il 3 aprile interrompe la striscia di risultati positivi per i Blues.[24] Chiuso il campionato al quarto posto, il club londinese perde la finale di FA Cup contro il Leicester City, ma si qualifica alla finale di Champions: il tecnico tedesco vi accede per il secondo anno di seguito dopo averlo fatto sulla panchina del PSG, diventando in tal modo il primo a riuscire nell'impresa con due squadre diverse in due stagioni consecutive.[25][26] Il 29 maggio il Chelsea di Tuchel vince il trofeo, battendo il Manchester City per 1-0 nella finale di Porto.[27] A seguito di questo successo, il 4 giugno rinnova il proprio contratto sino al 2024.[28]

La stagione 2021-2022 inizia con la vittoria della Supercoppa UEFA ai tiri di rigore contro il Villarreal (6-5), dopo l'1-1 dei tempi supplementari.[29] Il 12 febbraio 2022 vince la Coppa del mondo per club, battendo in finale il Palmeiras per 2-1 dopo i tempi supplementari. Arriva terzo in campionato, perde la finale di FA Cup e quella di Coppa di Lega ai rigori contro il Liverpool, e in Champions viene eliminato dal Real Madrid ai quarti di finale.

Il 7 settembre 2022, a seguito di un difficoltoso inizio di stagione, viene esonerato.[30]

Bayern Monaco[modifica | modifica wikitesto]

Il 24 marzo 2023 sostituisce l'esonerato Julian Nagelsmann alla guida del Bayern Monaco, con contratto biennale.[31] Debutta sulla panchina dei bavaresi il 1º aprile, in occasione della 26ª giornata di Bundesliga, vincendo per 4-2 il derby contro il Borussia Dortmund.[32] Quattro giorni dopo viene eliminato dalla Coppa di Germania per mano del Friburgo (1-2).[33] In UEFA Champions League il cammino si interrompe ai quarti di finale contro il Manchester City, dopo un 4-1 finale tra andata e ritorno.[34] Il 27 maggio vince la Bundesliga all'ultima giornata, grazie al risultato di 1-2 maturato sul campo del Colonia e al concomitante pareggio del rivale Borussia Dortmund contro il Magonza;[35] per Tuchel si tratta del primo campionato tedesco in carriera.[36]

Il 21 febbraio 2024 il club bavarese comunica che dalla stagione seguente Thomas Tuchel non sarà più l'allenatore della prima squadra.[37]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 10 aprile 2024. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P
2007-2008 Bandiera della Germania Augusta II BL-S 34 20 8 6 - - - - - - - - - - - - - - - 34 20 8 6 58,82
2009-2010 Bandiera della Germania Magonza BL 34 12 11 11 CG 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 35 12 11 12 34,29
2010-2011 BL 34 18 4 12 CG 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 36 19 4 13 52,78
2011-2012 BL 34 9 12 13 CG 3 2 0 1 UEL 2 0 2 0 - - - - - 39 11 14 14 28,21 13º
2012-2013 BL 34 10 12 12 CG 4 3 0 1 - - - - - - - - - - 38 13 12 13 34,21 13º
2013-2014 BL 34 16 5 13 CG 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 36 17 5 14 47,22
Totale Magonza 170 65 44 61 12 7 0 5 2 0 2 0 - - - - 184 72 46 66 39,13
2015-2016 Bandiera della Germania Borussia Dortmund BL 34 24 6 4 CG 6 5 1 0 UEL 16 11 2 3 - - - - - 56 40 9 7 71,43
2016-2017 BL 34 18 10 6 CG 6 4 2 0 UCL 10 5 2 3 SG 1 0 0 1 51 27 14 10 52,94
Totale Borussia Dortmund 68 42 16 10 12 9 3 0 26 16 4 6 1 0 0 1 107 67 23 17 62,62
2018-2019 Bandiera della Francia Paris Saint-Germain L1 38 29 4 5 CF+CdL 6+2 5+1 1+0 0+1 UCL 8 4 2 2 SF 1 1 0 0 55 40 7 8 72,73
2019-2020 L1 27 22 2 3 CF+CdL 6+4 6+3 0+1 0+0 UCL 11 8 1 2 SF 1 1 0 0 49 40 4 5 81,63
2020-gen. 2021 L1 17 11 2 4 CF - - - - UCL 6 4 0 2 SF - - - - 23 15 2 6 65,22 Eson.
Totale Paris Saint-Germain 82 62 8 12 18 15 2 1 25 16 3 6 2 2 0 0 127 95 13 19 74,80
gen.-giu. 2021 Bandiera dell'Inghilterra Chelsea PL 19 11 5 3 FACup+CdL 4+0 3 0 1 UCL 7 5 1 1 - - - - - 30 19 6 5 63,33 Sub.
2021-2022 PL 38 21 11 6 FACup+CdL 6+6 5+3 1+3 0+0 UCL 10 7 1 2 SU+Cmc 1+2 0+2 1+0 0+0 63 38 17 8 60,32
lug.-set. 2022 PL 6 3 1 2 FACup+CdL 0 0 0 0 UCL 1 0 0 1 - - - - - 7 3 1 3 42,86 Eson.
Totale Chelsea 63 35 17 11 16 11 4 1 18 12 2 4 3 2 1 0 100 60 24 16 60,00
mar.-giu. 2023 Bandiera della Germania Bayern Monaco BL 9 6 1 2 CG 1 0 0 1 UCL 2 0 1 1 - - - - - 12 6 2 4 50,00 Sub.
2023-2024 BL 29 20 3 6 CG 2 1 0 1 UCL 10 7 2 1 SG 1 0 0 1 42 28 5 9 66,67 in corso
Totale Bayern Monaco 38 26 4 8 3 1 0 2 12 7 3 2 1 0 0 1 54 34 7 13 62,96
Totale carriera 455 250 97 108 61 43 9 9 83 51 14 18 7 4 1 2 606 348 121 137 57,43

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
Borussia Dortmund: 2016-2017
Paris Saint-Germain: 2018, 2019
Paris Saint-Germain: 2018-2019, 2019-2020
Paris Saint-Germain: 2019-2020
Paris Saint-Germain: 2019-2020
Bayern Monaco: 2022-2023
Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]
Chelsea: 2020-2021
Chelsea: 2021
Chelsea: 2021

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

2021[38]
2021
2021
2021

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Raphael Honigstein, Thomas Tuchel's carnival club party on as Mainz maintain perfect start, in The Guardian, 23 settembre 2010. URL consultato il 27 marzo 2023.
  2. ^ a b (EN) Jacob Steinberg, Thomas Tuchel: inside the mind of an obsessive with the winning touch, in The Guardian, 27 maggio 2021. URL consultato il 27 marzo 2023.
  3. ^ a b Tuchel’s PSG Are More Than Just Big-Name Players. URL consultato il 27 marzo 2023.
  4. ^ (EN) The making of Thomas Tuchel, in BBC Sport. URL consultato il 7 settembre 2022.
  5. ^ (DE) Thomas Tuchel, su weltfussball.de. URL consultato il 7 settembre 2022.
  6. ^ (EN) Thomas Tuchel's carnival club party on as Mainz maintain perfect start | Raphael Honigstein, su the Guardian, 23 settembre 2010. URL consultato il 7 settembre 2022.
  7. ^ Filmato audio (EN) Football Daily, How Thomas Tuchel Can Turn Chelsea Around! | Explained, su YouTube, YouTube.com, 30 gennaio 2021. URL consultato il 13 febbraio 2022.
  8. ^ Thomas Tuchel - Profilo allenatore, su transfermarkt.it. URL consultato il 13 agosto 2021.
  9. ^ (DE) Thomas Tuchel, su weltfussball.de. URL consultato il 13 agosto 2021.
  10. ^ (DE) Thomas Tuchel übernimmt, su kicker. URL consultato il 13 agosto 2021.
  11. ^ (EN) UEFA.com, Tuchel leads Mainz carnival into Europe, su UEFA.com, 26 luglio 2011. URL consultato il 13 febbraio 2022.
  12. ^ (EN) Deutsche Welle (www.dw.com), Thomas Tuchel leaving Mainz 05 | DW | 11.05.2014, su DW.COM. URL consultato il 13 febbraio 2022.
  13. ^ (EN) Borussia Dortmund to appoint Thomas Tuchel, su bvb.de, 19 aprile 2015. URL consultato il 19 aprile 2015.
  14. ^ Borussia Dortmund, si interrompe il rapporto con Tuchel, su sport.sky.it, 30 maggio 2017.
  15. ^ (FR) Thomas Tuchel devient le nouvel entraîneur du Paris Saint-Germain, su psg.fr, 14 maggio 2018. URL consultato il 14 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2018).
  16. ^ (FR) Trophée des champions: le PSG face à Monaco, in Lfp.fr, 21 maggio 2018.
  17. ^ La Ligue 1 si ferma, è ufficiale: PSG campione di Francia, su goal.com, 30 aprile 2020.
  18. ^ La Coppa di Francia è del Psg: 1-0 al Saint Etienne. Ma Mbappè esce in lacrime per un infortunio, su gazzetta.it, 24 luglio 2020.
  19. ^ Il Psg vince la Coppa di Lega, battuto il Lione ai rigori. Ma è allarme infortuni..., su gazzetta.it, 31 luglio 2020.
  20. ^ La Champions è del Bayern! Psg k.o. 1-0 in finale, su gazzetta.it. URL consultato il 4 giugno 2021.
  21. ^ (FR) Depart di Thomas Tuchel, su psg.fr, 29 dicembre 2020. URL consultato il 29 dicembre 2020.
  22. ^ (EN) Tuchel joins Chelsea, su chelseafc.com, 26 gennaio 2021. URL consultato il 26 gennaio 2021.
  23. ^ (EN) Match report: Chelsea 0 Wolves 0, su chelseafc.com, 27 gennaio 2021. URL consultato il 28 gennaio 2021.
  24. ^ Premier, il Manchester City vince a Leicester. Cade il Chelsea, colpo Liverpool, su repubblica.it, 3 aprile 2021. URL consultato il 4 giugno 2021.
  25. ^ Champions, Tuchel nella storia: è il primo a centrare due finale di fila con due club diversi, su sportmediaset.mediaset.it. URL consultato il 4 giugno 2021.
  26. ^ Chelsea, fattore Tuchel: primo tecnico a raggiungere 2 finali di Champions di fila con squadre diverse, su goal.com. URL consultato il 4 giugno 2021.
  27. ^ Manchester City-Chelsea 0-1, gol e highlights: segna Havertz, Blues campioni d’Europa, su sport.sky.it. URL consultato il 4 giugno 2021.
  28. ^ (EN) Contract extension for Thomas Tuchel, su chelseafc.com. URL consultato il 4 giugno 2021.
  29. ^ Kepa eroe del Chelsea! Entra prima dei rigori, ne para due e la Supercoppa va ai Blues, su gazzetta.it, 12 agosto 2021. URL consultato il 12 agosto 2021.
  30. ^ (EN) Chelsea Football Club part company with Thomas Tuchel, su chelseafc.com. URL consultato il 7 settembre 2022.
  31. ^ (DE) FC Bayern stellt Julian Nagelsmann frei - Thomas Tuchel wird neuer Trainer, su fcbayern.com, 24 marzo 2023. URL consultato il 25 marzo 2023.
  32. ^ (EN) Tuchel's Bayern beat rivals Dortmund to go top, in BBC Sport. URL consultato il 5 aprile 2023.
  33. ^ Sky Sport, Bayern, prima grande delusione per Tuchel, su sport.sky.it. URL consultato il 5 aprile 2023.
  34. ^ (EN) Jonathan Liew, Bayern Munich bow out and look like fading force among Europe’s new elite, in The Guardian, 19 aprile 2023. URL consultato il 27 maggio 2023.
  35. ^ (DE) Liveticker | 1. FC Köln - FC Bayern München | Saison 2022/2023 | Bundesliga, su bundesliga.com. URL consultato il 27 maggio 2023.
  36. ^ Dramma per il Borussia Dortmund: la Bundesliga è del Bayern Monaco, su corrieredellosport.it, 27 maggio 2023. URL consultato il 27 maggio 2023.
  37. ^ (DE) FC Bayern und Thomas Tuchel beenden Zusammenarbeit im Sommer, su fcbayern.com, 21 febbraio 2024. URL consultato il 21 febbraio 2024.
  38. ^ Thomas Tuchel vince il premio di Allenatore dell'Anno per il calcio maschile, su it.uefa.com, 26 agosto 2021.

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