Spezia, con Thiago Motta è addio: chiusura del rapporto a giorni. Ora è caccia al sostituto

È durata un solo anno l'avventura di Thiago Motta sulla panchina dello Spezia. Un anno ricco di eventi, di alti e di bassi, concluso con una storica salvezza e con una certezza: a La Spezia Thiago Motta non verrà mai dimenticato e se tornasse da avversario sarebbe applaudito da tutto il Picco. Glielo avevano scritto i tifosi prima dell'ultima gara casalinga, "Thiago questa sarà per sempre casa tua", perché l'addio del tecnico era nell'aria già da tempo, e raggiunto l'obiettivo le strade dell'italo-brasiliano e dello Spezia si sono separate. Questione di giorni e l'addio sarà anche nero su bianco, servirà giusto trovare la quadra per la chiusura del contratto, che vede Motta legato allo Spezia per altre due stagioni. Poi ci si stringerà la mano e ci si dirà addio.

E ora? Bagarre per il post Thiago, da Gotti a Farioli
Se la partita tra lo Spezia e Thiago Motta è già ormai arrivata al novantesimo, è apertissima quella per il post del tecnico ligure. Al momento il favorito per la panchina della squadra bianca sembra essere l'ex Udinese Luca Gotti. Profilo distinto, con un calcio chiaro e pragmatico, che può portare avanti l'ordine e le idee impostate da Motta, specie se il gruppo verrà confermato in toto per il blocco del mercato. Ma se Gotti resta in vantaggio, sono diversi i nomi pronti ad inserirsi nella corsa alla panchina dei liguri. Il primo è Francesco Farioli, che già un anno fa era corteggiato dallo Spezia, ma in orbita liguri restano vivi i nomi di Nenad Bjelica e, più indietro, quelli di Aurelio Andreazzoli - che sembra in uscita da Empoli - e quello di Claudio Ranieri, che non sembra però un'idea fattibile. Lo Spezia, in ogni caso, ha parecchia fretta: entro dieci giorni i liguri avranno il nuovo condottiero.