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Cerca The House
| Anno | 2022 |
| Genere | Animazione |
| Produzione | USA, Gran Bretagna |
| Durata | 97 minuti |
| Regia di | Paloma Baeza, Emma De Swaef, Niki Lindroth von Bahr, Marc Roels |
| MYmonetro | 3,50 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 27 gennaio 2022
Alcune persone sono legate tra loro dall'aver abitato nella stessa casa in epoche diverse.
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CONSIGLIATO SÌ
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Una famiglia povera, un costruttore ansioso e una padrona di casa esausta sono legati alla stessa abitazione nel corso di diverse epoche in questa commedia dark animata.
Gianluca Arnone
La Rivista del Cinematografo
Sui titoli di coda Jarvis Cocker intona la morale dello stravagante The House. Film in tre episodi, realizzato in stop-motion. Al centro una misteriosa casa inglese vista in epoche diverse. Nel primo, diretto dal tandem belga de Swaef & Roels (intitolato "E dentro di me, si intesse una menzogna"), siamo alla fine dell'età vittoriana. Una famiglia, che ha conosciuto giorni migliori, viene convinta [...] Vai alla recensione »
Matteo Bonfiglioli
Cineforum
The House, da poco disponibile su Netflix, è una fiaba segmentata in tre episodi divisi temporalmente, ma ambientati nella stessa, imponente casa. È un racconto antologico che parte dall'Ottocento gotico attingendo alle atmosfere di Abbiamo sempre vissuto nel castello di Shilery Jackson e approda ad un futuro semi-onirico, passando per un presente kafkiano, straniante e nichilista.
Andrea Fornasiero
Film TV
Passato, presente e futuro, tre case, tre tipologie di pupazzi: questi gli elementi di un originale film a episodi in stop motion. Una famiglia, umiliata dai parenti del padre per la casa di campagna in cui vivono, riceve la proposta di trasferirsi senza spese né affitto in una grande villa arredata, ma qualcosa di sinistro è all'opera... Un topo antropomorfo ha ristrutturato un lussuoso appartamento [...] Vai alla recensione »
Marco Minniti
Asbury Movies
Le potenzialità dell'animazione in stop motion - a dispetto della triste realtà di un 2022 in cui ormai, da tempo, il digitale sembra aver "cannibalizzato" tutte le altre varianti possibili del genere, non lasciando a queste che le briciole - restano comunque potenzialmente infinite, per quanto sottoutilizzate. Ciò è vero, in particolare, nel panorama dell'attuale cinema mainstream, stretto tra il [...] Vai alla recensione »
