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Agoaspirato seno: sintomi, cause, cure

20/07/2023

7 min

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Revisione scientifica dei contenuti a cura della dottoressa Elisabetta Colonese.

Agoaspirato seno: sintomi, cause, cure
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01. Cos’è l’agoaspirato al seno?

L’agoaspirato al seno è un esame utile per analizzare eventuali anomalie cellulari di un nodulo mammario e poterne valutare il grado di malignità o benignità. La procedura consiste nel prelievo di un campione delle cellule mammarie che compongono il nodulo per mezzo di un ago guidato da una sonda ecografica, che permette di localizzare al meglio il nodulo stesso. Dopo il prelievo, il campione di tessuto mammario viene analizzato al microscopio (esame citologico) per verificare la natura del nodulo che può essere benigno (cisti o fibroadenoma) o maligno (tumore) [1].

02. Cosa permette di scoprire l’agoaspirato al seno?

L’agoaspirato al seno è utile a integrare la diagnosi radiologica delle patologie della ghiandola mammaria e viene, infatti, eseguito a seguito di un’ecografia o di una mammografia.

L’agoaspirato al seno permette di verificare lo stato di salute della ghiandola mammaria e di integrare la diagnosi emersa a seguito di altri esami specialisti come l’ecografia o la mammografia, nel caso in cui questi ultimi abbiano evidenziato lesioni sospette. Oltre che ad analizzare le cellule di un nodulo al seno, l’agoaspirato al seno può essere utile a drenare ascessi e/o eliminare il liquido contenuto all’interno delle cisti, sotto indicazioni del radiologo o del medico curante. La stessa metodica può essere utilizzata per i linfonodi ascellari con le stesse finalità [2]. 

03. Quali sono i sintomi da indagare con l’agoaspirato al seno?

L’agoaspirato al seno è indicato per le pazienti che presentano un’anomalia ecografica o mammografica o lesioni mammarie palpabili. Rimane una procedura controversa per la diagnosi di lesioni maligne sospette, a causa della quantità relativamente piccola di tessuto mammario che viene prelevata e analizzata, e dell’alto tasso di campioni non diagnostici o inadeguati. In questo caso, per aumentare l’accuratezza diagnostica, si esegue il « triplo test » utilizzando una combinazione di esame fisico, studi di imaging e citologia [3]. 

04. Dopo quanto si ottengono i risultati?

In generale, il referto viene consegnato dopo 7-10 giorni dall’esecuzione dell’esame. I risultati si esprimono secondo una scala di valori che indica il grado di malignità o benignità del nodulo. 

Come valutare il grado di benignità o malignità di un nodulo?

Nello specifico, la scala di benignità o malignità di un nodulo si esprime con le seguenti sigle:

  • C1, indica che campione insufficiente o non adeguato per comprendere la natura delle cellule;
  • C2, indica che il campione è composto da cellule benigne;
  • C3, indica che la lesione benigna presenta cellule atipiche, e può quindi richiedere un confronto con gli esami già effettuati o ulteriori accertamenti;
  • C4, indica la possibile malignità delle cellule, con probabile presenza di carcinoma;
  • C5, indica la presenza di cellule maligne (carcinoma o tumore maligno).

05. Come si esegue l’esame dell’agoaspirato al seno?

L’agoaspirato al seno viene effettuato dal radiologo o dal chirurgo sotto guida ecografica. Il prelievo del materiale biologico viene eseguito tramite una comune siringa con ago sottile che aspira un numero variabile di cellule isolate rappresentative dell’area sospetta, nel nodulo precedentemente identificato con sonda ecografica. Dopo aver disinfettato la zona, viene inserito l’ago e si procede all’aspirazione. Il prelievo dura pochi minuti

La paziente si trova in posizione supina sul lettino, con le braccia distese verso l’alto e il seno scoperto, per facilitare l’esecuzione da parte del medico.

Attraverso una sonda ecografica si individua la lesione e si sceglie il punto di inserimento dell’ago. Durante l’aspirazione, l’ago viene mosso in diverse direzioni all’interno della lesione per campionare le zone maggiormente sospette.

Il campione di tessuto prelevato viene inviato al patologo che esegue l’analisi istologica e che consente di ottenere informazioni sul tipo di lesione, le dimensioni, il grado di malignità e altri dettagli come i margini di resezione, l’invasione vascolare e lo stato dei linfonodi [3].

In quali strutture si esegue?

L’agoaspirato al seno si esegue in strutture ospedaliere attrezzate per effettuare l’inserimento dell’ago con tecnica sterile (ambulatori, laboratori di analisi). È un esame indolore, che può talvolta essere eseguito tramite anestesia locale.

06. Quando si esegue l’agoaspirato al seno?

L’agoaspirato al seno è una procedura indicata per analizzare la natura di un’area del tessuto mammario ritenuta sospetta, soprattutto in presenza di un nodulo o una cisti

Che differenza c’è tra agoaspirato e agobiopsia?

Sia l’agobiopsia sia l’agoaspirato hanno lo scopo di prelevare un piccolo campione di tessuto mammario per effettuare un esame al microscopio più accurato e fornire alla paziente una diagnosi più approfondita. 

L’agobiopsia mammaria consente di prelevare una piccola porzione di tessuto da una zona ritenuta sospetta. Rispetto all’agoaspirato, questa tecnica prevede l’utilizzo di un ago di calibro maggiore, utile ad asportare una quantità superiore di tessuto (noto come frustolo). Generalmente l’agobiopsia si effettua sotto anestesia locale. La differenza sostanziale tra le due tecniche è, quindi, la maggiore invasività dell’agobiopsia, che, tuttavia, in alcune situazioni è necessaria per ottenere una maggiore affidabilità diagnostica. È il medico specialista a scegliere la tecnica da utilizzare sulla base di diversi fattori come le caratteristiche, le dimensioni o la localizzazione della formazione da analizzare. 

07. Quanto dura l’agoaspirato al seno?

L’agoaspirato comincia come una normale ecografia a cui a un certo punto si sovrappone il prelievo del campione. L’esame ha una durata di pochi minuti. È una procedura generalmente indolore, anche se alcune pazienti possono accusare un leggero fastidio che si protrae per alcuni giorni nella zona di inserimento dell’ago, ma tende a sparire nel giro di poco tempo. Trattandosi di una procedura semplice e ben tollerata, non è richiesta una preparazione particolare.

08. L’agoaspirato al seno è doloroso?

L’agoaspirato al seno non prevede anestesia dal momento che l’esecuzione dell’esame è pressoché indolore. In presenza di un dolore alla mammella preesistente o laddove la paziente lo richieda esplicitamente, il medico può decidere di effettuare la procedura in anestesia locale.

09. Esistono delle controindicazioni per l’agoaspirato al seno?

Non c’è nessun tipo di controindicazione specifica per chi decide di sottoporsi a questa tipologia di esame. È possibile che la paziente avverta un dolore modesto o che l’inserimento dell’ago provochi la formazione di un ematoma nel punto di ingresso. A seguito dell’esame, si applica una medicazione che può essere rimossa il giorno dopo. Non è prevista degenza in ospedale.

10. Quali sono i rischi associati all’agoaspirato al seno?

L’agoaspirato al seno non comporta particolari rischi, se non quelli correlati a una qualsiasi iniezione intramuscolo, cioè infezione, sanguinamento, ematomi o gonfiore. Nella maggior parte dei casi questi fenomeni tendono a sparire in pochi giorni. 

In sintesi 

L’agoaspirato al seno è un esame che consiste nel prelievo di un campione di tessuto mammario che viene successivamente analizzato al microscopio (esame citologico).

Viene eseguito a completamento di un’ecografia o una mammografia per accertare il grado di benignità o malignità di un nodulo sospetto. È una procedura indolore, che non richiede anestesia e dura pochi minuti. Si differenzia dall’agobiopsia per la minore invasività e l’utilizzo di un ago di calibro inferiore. Trattandosi di una procedura semplice, non richiede nessuna preparazione particolare.

Il contenuto fornito è solo a scopo informativo e non deve essere considerato un sostituto della diagnosi o del trattamento medico da parte di un professionista. Si sconsiglia l’autodiagnosi o il trattamento.

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Fonti e bibliografia

  1. Agoaspirato del nodulo mammario (2021, Airc)
  2. L’agoaspirato al seno: l’analisi delle cellule di un nodulo mammario (2022, Policlinico Gemelli)
  3. Fine Needle Aspiration of Breast Masses (2023, National Library of Medicine)
  4. Fine Needle Aspiration (FNA) of the Breast (2022, cancer.org)